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I gunpla secondo Level-5

Robottini da montare, smontare e far combattere sul piccolo schermo del Nintendo 3DS

PROVATO di Christian Colli   —   03/08/2015
I gunpla secondo Level-5

Quella di Little Battlers eXperience è una storia che abbiamo già visto, ma più strana. L'abbiamo già vista seguendo le vicissitudini prima di Inazuma Eleven e poi di Yokai Watch, due titoli per Nintendo DS e Nintendo 3DS che in occidente sono arrivati a distanza di anni dalla release originale giapponese, spesso quando avevano già figliato sequel e spin-off. Yokai Watch, a dirla tutta, è ancora inedito e arriverà solo nel 2016. La storia di Little Battlers eXperience, però, è più strana perché la serie ha fatto il suo esordio su PlayStation Portable nel 2011; pochi mesi dopo, ne è uscita una versione riveduta e corretta sempre per PSP, che è stata poi convertita, e ulteriormente migliorata, per Nintendo 3DS l'anno seguente. È questa edizione, Little Battlers eXperience Baku Boost, che arriverà in Europa all'inizio del settembre venturo, ma nel frattempo il franchise in Giappone ha riscosso un buon successo, generando altri tre videogiochi, un manga, tre serie animate, un'infinità di giocattoli e un lungometraggio incrociato con Inazuma Eleven. Come quest'ultimo, peraltro, l'anime di Little Battlers eXperience è stato trasmesso in Italia molto prima che uscisse il gioco, e del resto non è l'unico punto di contatto con il jRPG calcistico di Level-5.

Little Battlers eXperience è un bizzarro RPG per gli amanti dei robottoni giapponesi e del modellismo

Build Fighters

I fan di Inazuma Eleven riconosceranno subito lo stile di Level-5 anche in questa nuova avventura più fantascientifica: la grafica cartoonesca in cel shading, i giovincelli per protagonisti, un mondo un po' diverso dal nostro in cui tutti sembrano essere impazziti per un hobby in particolare, i nemici strampalati, il conflitto tra lo spirito dell'amicizia e quello della competizione... Insomma, non sarebbe sbagliato affermare che Little Battle eXperience sembra un po' un Inazuma Eleven coi robot al posto del calcio.

I gunpla secondo Level-5

Lo sembra soltanto, però, dato che non lo è. La trama, per cominciare, si capisce subito che prenderà una piega molto più seria: il filmato a cartoni animati introduttivo è un flash forward che mostra i tre protagonisti in una scena d'azione in cui la posta in gioco sembra essere altissima, ma poi si passa al presente e a una giornata come le altre per Van, Kaz e Amy, che si incontrano al loro negozio di modellismo preferito per ammirare i nuovi LBX. Inventati da qualche anno, gli LBX sono dei robot miniaturizzati che è possibile far combattere dentro delle apposite arene, e tantissimi fan adorano comprarli e personalizzarli, costruendosi i propri LBX "custom" per poi gareggiare nei tornei ufficiali. Il sogno di Van è quello di diventare un campione di combattimenti tra LBX, e se la storia vi ricorda già quella dell'anime Gundam Build Fighters, non possiamo darvi torto... peccato che sia arrivato dopo! C'è però un colpo di scena, all'inizio, che ribalta la situazione, quando Van entra in possesso di un LBX misterioso e importantissimo. Benché Little Battle eXperience cada nel solito stereotipo dell'adolescente su cui grava il peso del mondo, la trama sembra essere un pelo più adulta e avvincente rispetto a quanto visto in Inazuma Eleven, e segue pedissequamente lo svolgimento della serie animata anche se... be', a dire il vero sarebbe il contrario, ma quando si parla di Level-5 il tempo è relativo!

Custom è bello

Al di là della componente RPG tradizionale, strutturata nell'esplorazione delle varie zone che costituiscono la città di Pacifica e nell'interazione con i suoi abitanti, Little Battlers eXperience è anche un gioco che strizza l'occhio alla comunità dei modellisti, quelli che adorano comprare i kit dei loro robot preferiti, costruirli, dipingerli e poi magari personalizzarli, scambiando i loro pezzi o modificandoli. Gli LBX funzionano esattamente così, e il gameplay di questa fatica Level-5 ruota tutto intorno alle battaglie ma, soprattutto, ai preparativi che le precedono. Nel gioco è possibile collezionare più di cento LBX preconfezionati e utilizzarne le parti per costruire un robot tutto nostro; inoltre, è possibile ottenere le parti degli LBX avversari sconfiggendoli in combattimento.

I gunpla secondo Level-5
I gunpla secondo Level-5

Gli LBX possono essere modificati praticamente da capo a piedi: testa, torace, braccia, gambe, armi, eccetera. Le componenti sono tantissime e diverse sia nell'aspetto, sia nelle performance in combattimento, dato che ogni pezzo altera le statistiche del robot, rendendolo più forte o più veloce. In battaglia, infatti, bisogna tenere conto di vari parametri nonostante l'impostazione sia prettamente action. Gli scontri si svolgono dentro arene specifiche - che possono essere dei diorami o degli ambienti normalissimi - e il giocatore controlla direttamente uno dei sei LBX impegnati a darsele di santa ragione, approfittando dell'ambiente per nascondersi o proteggersi dai colpi dei nemici. Un tasto gestisce l'attacco, uno il salto, un altro ancora la parata: ogni azione consuma un indicatore apposito che si ricarica nel tempo, perciò è necessario riflettere un po' senza darsi al button mashing forsennato, altrimenti ci si ritrova paralizzati e inermi per alcuni secondi. A volte, quindi, è meglio parare un assalto frontale, piuttosto che schivarlo, ma ben presto bisogna imparare i pattern dei nemici, valutando i punti deboli e i vantaggi dei loro robot. La varietà di armi a disposizione, che comprendono spade, scudi, pistole e altre amenità, garantisce un'ulteriore varietà in fase di personalizzazione, anche perché è possibile equipaggiare due set di armi contemporaneamente e scambiarli al volo durante la battaglia per adattarsi alla situazione di turno. Le mosse speciali, spesso spettacolari e pirotecniche come da tradizione Level-5, completano l'arsenale degli LBX in battaglia, e questo dovrebbe già suggerire come la componente "modellistica" nel gioco sia quasi più importante della storia o del gameplay in sé e per sé. C'è da dire, però, che già nelle prime ore parrebbe volgere non poco al grinding, dato che ogni pezzo guadagna punti esperienza e aumenta di livello individualmente. In poche parole, ogni volta che si trova un nuovo pezzo, magari più bello o più forte di quelli già in nostro possesso, bisogna aumentarlo di livello, e questo potrebbe comportare una cera ripetitività a lungo termine oppure, paradossalmente, la tentazione da parte dei giocatori di aggrapparsi ai pezzi ottenuti all'inizio del gioco, senza tribolare più di tanto con i successivi. Approfondiremo queste impressioni preliminari nel nostro test e fra qualche settimana vi sapremo dire se anche Little Battlers eXperience merita un posto nella vostra collezione.

CERTEZZE

  • La profondità della personalizzazione degli LBX
  • La storia sembra essere un po' più seria del solito

DUBBI

  • Peso del "grinding" da valutare
  • Si noterà molto che ha già quattro anni sulle spalle?