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L'avvocato degli spiriti

Al Tokyo Game Show 2015 abbiamo provato quella che sembra essere una delle avventure più particolari di Phoenix Wright

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   20/09/2015

Annunciato sulle pagine di Famitsu a poche settimane di distanza dal Tokyo Game Show 2015, il nuovo Phoenix Wright: Ace Attorney 6 ha occupato un ampio spazio all'interno dello showfloor di Capcom. Per la fiera giapponese, il publisher nipponico ha infatti allestito un finto tribunale giudiziario in cui era possibile provare la prima demo del gioco diretto da Takeshi Yamazaki, e nonostante il testo fosse soltanto in giapponese, siamo riusciti ad arrivare alla fine del primo caso e a farci un'idea di quelle che saranno le novità in questa nuova avventura per Nintendo 3DS.

Phoenix Wright sta per tornare in Ace Attorney 6 con un'ambientazione tutta nuova

Igiari!

Dai cross-over con il Professor Layton a uno spin-off ambientato nell'epoca Meiji, Ace Attorney (Gyakuten Saiban, in Giappone) ha preso negli anni diverse deviazioni inaspettate. Eppure, di tutti gli episodi della serie principale, questo Ace Attorney 6 sembra essere quello più atipico di tutti, e questo anche includendo il quarto capitolo con protagonista Apollo Justice. Ambientato dopo gli eventi raccontati in Dual Destinies, Ace Attorney 6 introduce un drastico cambio di ambientazione.

L'avvocato degli spiriti

Phoenix Wright si trova infatti in vacanza nella terra di Kurain, un paese ispirato all'antico oriente per estetica e credenze verso il mondo spirituale. Dopo che la sua giovane guida turistica viene accusata di omicidio, Phoenix decide di prenderne le difese in tribunale, entrando così in un loop di eventi che lo vedranno alle prese con il sistema legale di Kurain e con alcuni dei suoi abitanti più bizzarri. Tra questi spicca senza dubbio Leifa, oracolo del regno e medium spirituale che permette alla corte di visualizzare gli ultimi istanti di vita della vittima. È un espediente narrativo che ricorda molto Rashomon di Kurosawa, ma che in Ace Attorney 6 permette di introdurre una meccanica del tutto inedita per la serie. Guardando in una piccola pozza d'acqua al centro della sala del tribunale, Phoenix può infatti analizzare la visione di Leifa, nel tentativo ovviamente di trovare incongruenze con gli indizi e le testimonianze raccolte. Anche in questo caso, sarebbe inutile specificarlo, il numero di tentativi a disposizione è limitato, cosa che stimola a riflettere prima di lanciare un'obiezione. Nonostante questa particolarità, Ace Attorney 6 rappresenta un ritorno alle origini: incassando le critiche dei fan sull'eccessiva semplicità di Dual Destinies, Capcom ha stavolta promesso indizi meno evidenti e soluzioni che richiederanno un impegno maggiore, al punto tale che sarà possibile addirittura disattivare i piccoli aiuti visivi all'interno dei dialoghi.

L'avvocato degli spiriti

Per il resto, Ace Attorney 6 non si allontana molto dai capitoli precedenti, riproponendo lo stesso mix tra visual novel e avventura investigativa che ha caratterizzato la serie fin dal primo episodio. Anche da un punto di vista grafico si notano passi avanti rispetto a quanto già fatto con Dual Destinies: non sappiamo ancora se verranno riproposte le scene d'intermezzo animate viste nel quinto capitolo, ma le animazioni dei personaggi 3D sono nettamente più gradevoli e fluide. Quello che resta da vedere è in che modo la trama si ricollegherà ai personaggi e agli eventi di Dual Destinies ora che la saga principale è interamente nelle mani di Yamazaki, mentre l'autore storico del franchise, Shu Takumi, è alle prese con la serie spin-off Dai Gyakuten Saiban (purtroppo ancora non prevista per l'occidente). Infine bisognerà vedere quanto questa forte sterzata verso il soprannaturale potrebbe stranire i fan di vecchia data. Dopotutto, la serie ha sempre mantenuto un giusto equilibro tra realismo ed elementi spirituali (basti pensare al bracciale di Apollo e al Magatama di Maya), e sarebbe un peccato se scivolasse completamente verso una delle due direzioni mettendo in penombra l'altra.

CERTEZZE

  • Ambientazione affascinante e piena di spunti
  • Un nuovo e carismatico rivale
  • La "visione spirituale" è una meccanica interessante...

DUBBI

  • ...ma la risoluzione dei casi potrebbe sfociare troppo nel soprannaturale