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Super Mario Maker 2.0

Finalmente arrivano i checkpoint!

SPECIALE di Alessandro Bacchetta   —   09/11/2015
Super Mario Maker 2.0

Il primo update significativo di Super Mario Maker, gratuito come quelli di Splatoon, è arrivato a metà della settimana scorsa. Probabilmente, se avete già il gioco, lo avrete installato senza nemmeno rendervene conto. Non sappiamo se sarà seguito da altri aggiornamenti o resterà un caso isolato, di sicuro possiamo assicurarvi che Nintendo, in particolare EAD 4, ha aggiustato e/o ampliato le sezioni che maggiormente ne avevano bisogno. È possibile che fosse un update previsto fin dall'inizio - almeno così lascerebbero intendere delle dichiarazioni risalenti all'E3 2015 - ma questo aggiornamento sembra fatto appositamente per rispondere alle esigenze degli utenti. Tranne una modifica che sembra quasi uno scherzo e, sinceramente, non comprendiamo bene il motivo della sua esistenza: tra le tante novità interessanti infatti c'è anche la possibilità, trascinando e scuotendo uno Sgranocchio (la pianta carnivora nera) di accedere alla versione difficile di un minigioco chiamato "splatta la mosca". Ecco, ora che ve l'abbiamo detto non siamo più sicuri di prima che non si tratti di una burla interattiva, ma questo è quanto - del resto Nintendo è anche questo, nel bene e nel male.

Più che proporre contenuti aggiuntivi, questo aggiornamento completa e perfeziona l'opera originale

Checkpoint!

Questa nuova filosofia Nintendo, che ha coinvolto appieno Splatoon e in Super Mario Maker è stata quantomeno accennata, ha sicuramente dei risvolti positivi: fa sembrare i titoli vivi e in costante evoluzione e, soprattutto per quelli che hanno una marcata dimensione online, non può che rinforzare l'interesse degli utenti col passare del tempo. Non stiamo parlando di DLC a pagamento, ma di aggiornamenti gratuiti che vanno via via a completare l'opera. Uno dei riflessi negativi di simili operazioni risiede nel fatto che, al momento dell'uscita del gioco, non è ben chiara l'offerta finale che verrà proposta; se, ad esempio, i checkpoint fossero stati inseriti fin dall'inizio, noi stessi probabilmente avremmo dato "9" al posto di "8,8" (non che faccia tutta questa differenza).

Super Mario Maker 2.0

Che fosse una grave mancanza del resto lo avevamo segnalato subito... ma, come si dice in questi casi, meglio tardi che mai. È possibile che Nintendo abbia voluto lasciare un periodo di adattamento e comprensione delle meccaniche prima di concedere la possibilità di utilizzare i checkpoint; si tratta comunque di una scelta ambigua, visto che la loro assenza iniziale non ha limitato l'esistenza di stage lunghi e difficili (come, forse, era nelle loro intenzioni). Comunque sia andata, finalmente le bandierine sono qui. E se ne possono inserire ben due per stage, una per "piano": la prima da piazzare nella schermata principale, la seconda nel sottolivello da raggiungere via tubatura (non necessariamente in quest'ordine). Quando vengono colpite la prima volta garantiscono anche "l'effetto fungo" (fanno crescere Mario) mentre, dopo un'eventuale "morte", rappresentano solamente il punto da cui ripartire. Sono state ben introdotte, visto che d'ora in poi, prima di pubblicare un livello online, bisogna al solito terminarlo senza check point, ma anche concluderlo da ogni altro punto di ripartenza previsto. L'altra grande novità in termini ludici, meno richiesta ma comunque importante, è la possibilità - finalmente - di inserire dei power-up modulabili, come sono generalmente nei Super Mario bidimensionali. Il tutto è molto più semplice di come possa sembrare a parole, in sostanza questo aggiornamento prevede l'esistenza di blocchi con più bonus all'interno: un fungo e un fiore, un fungo e una foglia e via dicendo. Quale apparirà dei due poi è la dimensione di Mario è stabilirlo: se al momento dell'impatto sarà piccolo otterrà un fungo, se sarà già grande avrà in premio un fiore (o una piuma, una foglia, una ghianda, ecc...).

Livelli ufficiali

Un altro elemento richiesto a gran voce dai fan Nintendo, ben prima della pubblicazione di Super Mario Maker, era costituito dai livelli creati dalla stessa software house (in aggiunta a quelli degli utenti). EAD all'inizio ha preferito lasciar popolare i server dalle sole opere degli acquirenti, evidenziando che il fulcro del gioco risiede lì; adesso però, a più di un mese dall'uscita, le cose sono cambiate. Chiariamo subito il concetto: non aspettatevi tonnellate di stage made in Nintendo, o addirittura una serie coerente che possa comporre un mondo. No, ogni stage inserito finora è in linea con lo spirito del gioco e, soprattutto, difficilmente replicabile in un Super Mario bidimensionale canonico.

Super Mario Maker 2.0

Per trovare gli stage Nintendo basta selezionare "autori" dal menù principale, per poi cliccare su "ufficiali", ovvero l'ultima colonna a destra (finora assente). Non sono livelli firmati dagli autori giapponesi, bensì vengono caricati dalle icone del gioco, che qui si trasformano in normali utenti: il cane, il piccione, la rana, l'operatrice, memobot e... Bowser. Non condividiamo appieno la scelta di simulare in tutto e per tutto il cammino di un giocatore all'interno di Super Mario Maker (che senso ha inserire due livelli volontariamente brutti, tanto per far capire che "l'operatrice" sta migliorando?), mentre non possiamo che lodare le creazioni più complesse e ardite. Abbiamo scritto in precedenza che, nonostante siano stage creati da Nintendo, non sono paragonabili a quelli tipici della serie: questo perché o sono maggiormente scenici (quelli del cane, ad esempio) o fin troppo ostici (quello di Bowser che, difficoltà a parte, è straordinariamente bello). In aggiunta a quelli Nintendo, sono stati aggiunti dei "livelli evento", raggiungibili cliccando sulla nuova icona di Toad dal menù principale. A differenza di tutti gli altri, questi stage non possono ricevere stelle - del resto sono già in evidenza - e sono realizzati da utenti particolari. Ce ne sono già tre ad esempio di Arino, del GameCenter CX; è presente lo stage selezionato tra quelli dei dipendenti di Facebook (tra l'altro molto bello). Completando questi percorsi spesso si ottengono dei costumi in cambio, quelli abitualmente riservati all'utilizzo degli amiibo. Questo è tutto, per ora: non è un update rivoluzionario, ma sicuramente migliora Super Mario Maker dove ne aveva più bisogno.