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Il ritorno di Hercule Poirot

Abbiamo potuto effettuare un breve test della nuova avventura grafica sviluppata dal team francese Microids

PROVATO di Davide Spotti   —   06/01/2016
Agatha Christie: The ABC Murders
Agatha Christie: The ABC Murders
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Nell'ambito della letteratura di consumo del novecento i romanzi di Agatha Christie sono tra i più conosciuti e apprezzati. Ad oltre un secolo di distanza le avventure dell'investigatore Hercule Poirot costituiscono uno dei pilastri del genere giallo, al fianco di altri personaggi iconici come Sherlock Holmes, Arsenio Lupin e il commissario Maigret. L'opera più conosciuta della Christie rimane senza ombra di dubbio Assassinio sull'Orient Express, ma in quasi cinquant'anni di carriera l'autrice britannica ha portato in scena Poirot in una moltitudine di romanzi e racconti, i quali sono a loro volta stati d'ispirazione anche per il grande schermo e la televisione. Celebre è l'interpretazione che ne ha dato per quasi un trentennio David Suchet nell'omonima serie televisiva britannica, ma non sono mancati nemmeno alcuni tentativi di trasporre le avventure dell'investigatore belga in chiave interattiva, peraltro con risultati incerti. A provarci di nuovo ci hanno pensato i ragazzi di Microids, software house francese che da qualche tempo è al lavoro su Agatha Christie The ABC Murders, avventura grafica ispirata al romanzo La Serie Infernale (1936). Recentemente abbiamo avuto occasione di testare una breve demo e di farci un'idea preliminare in vista della versione definitiva, che esordirà il 16 febbraio prossimo su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

Il Poirot rappresentato da Microids trae spunto dall'interpretazione di David Suchet

Ricostruire la scena del crimine

Microids ha deciso di ideare questa nuova avventura di Poirot in modo tale da renderla appetibile per un'utenza più ampia rispetto alla tradizionale nicchia che ancora oggi apprezza il filone delle avventure grafiche. Come ha affermato il game director Olivier Gaudino, la principale fonte d'ispirazione per il Poirot che vedremo in ABC Murders è stata data da David Suchet, da molti considerato il miglior interprete dei metodi investigativi e della acuta personalità che delinea il personaggio.

Il ritorno di Hercule Poirot

Il team ha cercato di concentrarsi su caratteristiche molto specifiche come il modo di muoversi e di parlare, allo scopo di rendere l'esperienza apprezzabile anche da tutti i fan dei romanzi. Durante lo sviluppo il team si è concentrato sulle sfumature investigative che sarebbero state inserite all'interno della trama, prestando particolare attenzione alla caratterizzazione del personaggio; c'era infatti la necessità di rappresentare un individuo carismatico e sicuro dei propri mezzi, dotato di un proprio metodo d'indagine che si basa non solo sulla raccolta e gestione degli oggetti ma risalta anche la componente riflessiva e quella deduttiva. La ricerca della fedeltà contenutistica ha reso necessario mantenere determinati standard anche per quanto riguarda l'inflessione della voce e la struttura dei dialoghi. Tutti i personaggi descritti nei romanzi sono di origine inglese ad eccezione di Poirot, pertanto è stato selezionato un attore di lingua francese che desse la dovuta cadenza e aggiungesse note di colore al lessico del protagonista. Nel gioco è ovviamente presente anche Arthur Hastings, immancabile spalla investigativa che accompagna Poirot in ogni sua indagine. Nella versione definitiva verrà dato molto risalto al rapporto tra questi due personaggi e a quanto pare non mancherà nemmeno una buona dose di humour dal flavour tipicamente inglese. La storia si svilupperà tenendo conto degli eventi narrati nel romanzo, ma ci saranno alcune sorprese capaci di arricchire il racconto con dettagli inediti, anche per coloro che abbiano già letto l'opera in passato. A conferma di queste differenze Microids ha confermato la presenza di due finali alternativi, che dipenderanno in modo diretto dalle scelte effettuate nel corso dell'avventura.

Un giallo vecchia maniera

Nella breve demo che abbiamo potuto provare era possibile selezionare i dialoghi in lingua originale, con il supporto dei sottotitoli in italiano. Nonostante si tratti di un gioco punta e clicca Microids ha scelto di dare più possibilità di scelta al giocatore, introducendo anche la configurazione del pad a fianco del tradizionale sistema di controllo affidato al mouse. Gli eventi narrati in The ABC Murders prendono le mosse nel 1935, quando presso l'ufficio di Poirot viene recapitata una lettera firmata con l'acronimo ABC.

Il ritorno di Hercule Poirot

Nella missiva viene data notizia di un imminente crimine che verrà commesso, di lì a pochi giorni, nella vicina città di Andover. Gli avvertimenti inoltrati all'ispettore capo Japp di Scotland Yard non sono sufficienti a impedire che l'omicidio avvenga e così Poirot decide di recarsi nella località del misfatto per iniziare a compiere le proprie indagini. Nel gioco è presente il cosiddetto Brain Mode, che richiederà al giocatore di scegliere gli indizi corretti per risolvere gli interrogativi che non hanno ancora ricevuto una risposta. La raccolta di questi oggetti è possibile interrogando le persone coinvolte nelle vicende, oppure recuperando il materiale presente sulla scena del crimine. Infine, incrociando tutti questi dati, si potrà pervenire alla risoluzione del mistero. Il criterio adottato serve a riprodurre il funzionamento delle cosiddette "piccole cellule grigie" citate a più riprese all'interno dei romanzi e tra le principali qualità insite nell'investigatore belga. Il meccanismo di deduzione viene affidato ad un apposito menù nel quale vengono raccolte tutte le singole informazioni indispensabili per la risoluzione del caso. Solo inserendo i frammenti corretti si potrà giungere alle relative deduzioni e procedere nell'indagine stessa. Le informazioni possono derivare dall'osservazione degli oggetti, ma soprattutto dagli interrogatori dei sospettati e delle persone che si reputano informate sui fatti. Capita così di trovarsi faccia a faccia con un personaggio dal quale si devono estrapolare dettagli e il giocatore dovrà scegliere le parole giuste per ottenere il miglior esito possibile.

Il ritorno di Hercule Poirot

Durante i dialoghi vengono indicati gli stati d'animo dei propri interlocutori, che varieranno in relazione ai commenti e saranno sintetizzati con una parola a fianco di ciascun volto. Un commento duro potrebbe determinare modi di fare sprezzanti, mentre un percorso più comprensivo potrebbe dare luogo ad atteggiamenti sinceri o viceversa ipocriti. Peraltro la prima impressione ricevuta da tali dialoghi ci ha fatto pensare che queste sfumature possano essere abbastanza pretestuose e poco incisive nell'economia del racconto e che l'interazione con i personaggi si mantenga su standard molto lineari. Il Brain Mode passa anche attraverso il Summary Mode, una fase durante la quale è possibile osservare il proprio interlocutore muovendo il cursore del mouse sul suo corpo. Ogni volta che viene localizzato qualcosa di utile comparirà un cerchietto di colore verde e Poirot esprimerà automaticamente alcune considerazioni. Anche questa funzione ci è parsa accessoria e poco incisiva, sebbene il test che abbiamo effettuato sia avvenuto su una porzione di gioco davvero ridotta rispetto alle 10/12 ore complessive che sono state promesse dagli sviluppatori. Al termine di ogni indagine avverrà infine una breve ricostruzione dell'intero fatto e in questa fase il giocatore avrà modo di scegliere tra due differenti alternative per ogni azione compiuta dal killer. Trattandosi di un'avventura grafica non mancheranno nemmeno meccaniche per la risoluzione di puzzle ed enigmi. La versione definitiva ne presenterà più di quindici, equamente suddivisi in due diverse categorie. Talvolta oggetti semplici potranno rivelarsi più complessi del previsto e sarà necessario smontare i meccanismi per ottenere le informazioni, ad esempio analizzando un orologio o un registratore di cassa. In altri casi sarà invece sufficiente la capacità di osservazione e la ricerca di anomalie o dettagli utili a confermare le informazioni già raccolte nel proprio taccuino. Ciò nondimeno l'obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio rimane la priorità, pertanto Microids ha già confermato che nella versione definitiva del gioco sarà disponibile la risoluzione automatica degli enigmi, utile ad agevolare il completamento della storia anche agli utenti meno esperti.

CERTEZZE

  • Ottima riproduzione del contesto di riferimento
  • Interessante metodo di ricostruzione dei crimini

DUBBI

  • Eccessiva linearità
  • Limitate variazioni nei dialoghi