L'arrivo dell'anno nuovo non è soltanto un'occasione per godersi le festività che permettono di spezzare il ritmo lavorativo quotidiano, ma anche il periodo in cui per gli addetti ai lavori incombe il CES, la più grande fiera dell'elettronica di consumo che ogni dodici mesi raduna a Las Vegas produttori, pubblico e giornalisti per una settimana di full immersion tecnologica a base di stravaganza e oggetti decisamente fuori dalla norma. La mole di notizie che affolla i maggiori siti d'informazione rende difficile seguire l'evento e quindi abbiamo radunato per voi i migliori annunci, quelli più assurdi o semplicemente i prodotti più interessanti che hanno fatto capolino nell'edizione 2016.
Come ogni anno il CES porta con sé una valanga di prodotti interessanti e altrettanto stravaganti
Portatili ovunque
Come al solito i produttori di PC si sono sbizzarriti in occasione della fiera statunitense e il premio "pazzia" rimane sempre saldamente in mano a Lenovo, che riesce a sfornare portatili sempre più assurdi ad ogni CES. Per il 2016 l'azienda cinese ha pensato di modernizzare il proprio ultrabook top di gamma e aggiungere un tocco di flessibilità, preso direttamente dalla propria serie consumer: ecco com'è nato lo X1 Yoga, convertibile costruito in fibra di carbonio che spicca per la versatilità del proprio design, che permette di usarlo anche in modalità tablet, stand o "tenda".
Il punto forte è sicuramente il display OLED da 2.560x1440 pixel prodotto da Samsung - purtroppo offerto come costoso optional - che garantisce immagini ultra nitide, colori accurati e contrasti al top. In caso di necessità si può aggiungere anche un altro elemento che sta facendo tendenza in questo periodo, ovvero una penna che permette di scrivere a mano libera direttamente sullo schermo per firmare documenti, buttare giù gli appunti o semplicemente fare qualche schizzo tra una riunione o l'altra. L'alloggio per l'accessorio è ricavato direttamente nello chassis del portatile e offre anche la ricarica del dispositivo mentre non viene utilizzato. L'autonomia dichiarata è di 11 ore e l'hardware è di tutto rispetto, grazie ai processori Intel i7 di ultima generazione, alla RAM fino a 16GB e all'hard disk Samsung SSD fino a un 1 TB. Molto più consumer, invece, lo Yoga 900S che sostituisce i modelli attualmente in commercio: scocca in fibra di carbonio, 13mm di spessore e 1Kg di peso per un convertibile che è pensato per un uso non troppo intenso, complice la presenza del processore Intel Core M, che risulta sufficiente per l'uso giornaliero ma decisamente inadeguato per qualsiasi applicazione che necessiti di una certa potenza di calcolo. Il display è un LCD con risoluzione QuadHD - purtroppo opzionale pure questo- e diagonale da 12,5" che integra il digitiser per il touch e la compatibilità con la Active Pen a 2048 livelli di pressione. Rimane invece la stupenda cerniera a cinturino che ha caratterizzato i modelli precedenti. Completano la dotazione l'audio sviluppato da Dolby, tutte le connessioni senza fili standard e due prese USB 3.0, di cui una Type-C che integra l'uscita video; in arrivo da marzo con il prezzo che parte da 1099 dollari, mentre non si conoscono i dettagli per il rilascio italiano.
Completa la line-up Lenovo quello che è sicuramente il prodotto più interessante e stravagante del trio, la versione tablet del X1: si tratta di un dispositivo che può essere personalizzato con alcuni moduli aggiuntivi che ampliano le funzioni a disposizione dell'utente. Le due sicuramente più interessanti sono il Presenter Module, che integra un proiettore, e il 3D Imaging Module, che aggiunge una Intel RealSense Camera per il controllo dell'interfaccia tramite gesti e la scansione 3D di oggetti. A parte può essere acquistata la tastiera ThinkPad e la penna per rendendolo simile a un Microsoft Surface, nel caso in cui si abbia la necessità di lavorare seriamente; anche in questo caso il processore utilizzato è un Core m7 abbinato a un massimo di 16GB di RAM, con la classica dotazione di porte e connettività wireless. Probabilmente l'elemento più intrigante e per certi versi inedito di questo X1 Tablet è il pannello posteriore rimovibile per eventuali riparazioni e, udite udite, upgrade hardware: a detta del produttore si potrà cambiare la batteria, la scheda WWAN o il disco fisso facilmente, senza doversi destreggiare con cacciavite e complicati smontaggi.
La risposta di Acer
Acer, altro arcinoto produttore di hardware, non è rimasto a guardare e ha presentato la propria risposta al dominatore del mercato PC: lo Switch 12S. Come concept simile al Microsoft Surface, il convertibile dispone di una tastiera che integra due porte USB 3.0, grazie alla cerniera magnetica che funge anche da connettore dotato di banda passante di ben 6 Gbps. L'hardware montato ha come base un processore Intel Core M Skylake e il display può raggiungere la risoluzione 4K nella versione più costosa, mentre di base si trova un FullHD più che sufficiente per accontentare la maggior parte delle persone.
Sul retro, invece, è montata una camera Intel RealSense R200 che permette di eseguire una scansione 3D dell'ambiente o di un oggetto. Si tratta di un notebook decisamente interessante viste le sue caratteristiche, ma viene il dubbio che il processore sia troppo limitato per poter sfruttare appieno le funzionalità tridimensionali. Di tutt'altro genere la gamma Chromebase 24, che ovviamente è dedicata al sistema operativo sviluppato da Google, Chrome OS, coi nuovi all-in-one che hanno preso ispirazione dagli iMac di Apple. Grazie al prezzo d'entrata di soli €300 possono essere una buona scelta per coloro che cercano un PC che permetta di navigare su Internet e poco altro. In caso di necessità si può optare per il touch screen opzionale, anche se su un prodotto del genere risulta quasi eccessivo. Di ben altro spessore il Galaxy Tab Pro S di Samsung, che a discapito del marchio Galaxy, che indica i dispositivi montanti Android, si presenta con un classico convertibile equipaggiato con Windows 10; in questo caso siamo di fronte a un tablet/notebook molto simile al Surface dotato di un pannello AMOLED - novità! - da 2160x1440 pixel e tastiera rimovibile che ricorda molto il competitor Microsoft, ma che viene offerta con l'unità principale e non come accessorio da acquistare a parte. Il processore offerto è un Core M con 4GB di RAM e due tagli di memoria, 128 e 256 GB rispettivamente, mentre è presente una sola porta USB 3.0 Type C. Il prezzo, purtroppo, non è stato comunicato ma si sa che verrà rilasciato in Italia a marzo, quindi mancano soltanto due mesi prima di poter provare con mano questo interessante dispositivo.
Mobile fiacco
Dal lato mobile le novità non sono state così interessanti, anche se è trapelata qualche informazione: i cinesi di Lenovo, sempre loro, saranno i primi partner di Google a offrire uno smartphone costruito sulla base di Project Tango, la nuova tecnologia made in Mountain View che permette di scansionare in 3D l'ambiente in cui ci si trova. Per il momento non si conoscono altri dettagli, se non che l'uscita è prevista entro l'estate e il prezzo inferiore ai 500$. Huawei, nota casa dal nome impronunciabile, ha presentato il Mate 8 con l'utenza business in mente: display da 6 pollici FullHD e autonomia superiore ai due giorni per non rischiare di rimanere senza telefono proprio nel momento del bisogno. Il SOC è il Kirin 950 octacore a 16nm che promette prestazioni al top con consumi ridottissimi, anche se bisogna valutare l'effettiva bontà con una prova in prima persona. Il sistema di ricarica, invece, è del tutto differente rispetto alla concorrenza: il carica batterie eroga 2 ampere e 9 volt, grazie ai quali bastano soltanto 30 minuti per un giorno di utilizzo. La data di rilascio non è ancora nota e l'Italia, almeno in questo caso, è nella prima ondata di paesi che riceveranno il Mate 8 a €599 oppure €699, in base alla memoria e al quantitativo di RAM.
Un po' di flessibilità
LG ha presentato una gran quantità di nuove TV sempre più intelligenti e dotate di talmente tante funzioni da non poterci più schiodare dal divano, ma la star dello show è stato il pannello OLED flessibile: non è la prima volta che un prodotto del genere approda al CES, ma finalmente sembra che la tecnologia sia matura per la commercializzazione.
Risulta impressionante vedere come il display, perfettamente nitido e stupefacente alla vista, si possa arrotolare e manipolare senza perdite di definizione e senza presentare artefatti che appaiono in prossimità dei punti più sollecitati; non vediamo l'ora di toccare con mano i primi gadget che incorporeranno questa strabiliante tecnologia. DELL ha puntato sulla fascia alta con un monitor assolutamente da togliere il fiato: commercializzato col nome UltraSharp 30, integra un pannello 4K OLED da 30 pollici e tempi di risposta di soli 0.1 millisecondi, supporta lo standard USB C per la gestione di immagini, video e perfino la ricarica di notebook dotati di questa porta, il tutto racchiuso in un unico cavo e offerto alla modica cifra di $4000. Non tutto quello che viene presentato è utile o semplicemente qualcosa di costruito dal sano buon senso, concludiamo quindi con il nostro premio per l'inutilità dell'anno: purtroppo non siamo ancora riusciti a vedere un paio di mutande dotate di bluetooth, speriamo vengano presentate al prossimo appuntamento, quindi l'ambita medaglia se l'aggiudica il HairMax LaserBand, un caschetto disegnato da Pininfarina, che emette pulsazioni laser che a detta del produttore contrastano in modo quasi miracoloso la caduta dei capelli. Fonti certe dicono che Cesare Ragazzi stia girando in modo disperato, alla ricerca di una formula rivoluzionaria che contrasti il LaserBand: vedremo di tenervi aggiornati sugli sviluppi drammatici di questa vicenda.