I cani non sono mai stati utilizzatissimi nei videogiochi, nonostante siano gli animali addomesticati più diffusi al mondo. Certo, non sono completamente assenti dalla scena videoludica e, anzi, sono stati protagonisti di diversi titoli, come Dog's Life, Nintendogs, Okami (non era proprio un cane, ma la famiglia è quella). In molte occasioni sono stati antropomorfizzati, come ad esempio in Parappa the Rapper o nel più antico Wonder Dogs. Recentemente c'è stata un'escalation di cani d'accompagnamento al posto dei classici compagni di viaggio, che di tanto in tanto i videogiochi permettono di portarci dietro. Anche in questo caso non si tratta di una novità assoluta, anzi, vi basti pensare all'antico Shadow Dancer di Sega per avere un esempio concreto di prezioso compagno canino integrato completamente nel gameplay, al punto da diventarne quasi il fulcro. Di esempi fattibili ce ne sarebbero altri, come ad esempio Riley, il cane di Call of Duty: Ghosts, molto più recente che volendo possiamo considerare l'iniziatore della new wave canina. Certo, non stiamo ricordando tutti qui titoli in cui i fedeli quadrupedi appaiono come nemici, altrimenti il conto crescerebbe parecchio. Comunque, in questo breve speciale vogliamo parlare dei cani di due giochi in particolare: Metal Gear Solid V: The Phantom Pain e Fallout 4, ossia di Diamond Dog e Dogmeat. La serie Fallout ha una lunga tradizione di compagni canini. Il primo capitolo della serie ad averne avuto uno è Fallout 2, dove fece l'apparizione l'antesignano del quadrupede di Fallout 4, chiamato nello stesso modo (Dogmeat). Non sono comunque mancati cani nemmeno in Fallout 3 e Fallout: New Vegas. In un certo senso il compagno canino è uno degli elementi caratterizzanti della serie di Bethesda, al pari dei Vault o dei Mister Handy. Discorso differente per Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, dove Diamond Dog ha rappresentato una caratteristica inedita rispetto ai canoni della serie. Da notare che il suo nome deriva dal titolo di una canzone omonima di David Bowie, di cui Kojima era un grandissimo fan. Entrambi sono dotati di alcune caratteristiche importanti visto che sono stati realizzati prestando una cura particolare alla loro forma, alle animazioni e ai comportamenti effettivi della specie. Vi sembrerà strano, ma per anni (ancora adesso, in sincerità) nel mondo dei videogiochi è stato più difficile animare un qualsiasi animale che un essere umano, per l'ovvio motivo che i primi richiedono un addestramento particolare e complesso per il motion capture, mentre i secondi basta pagarli.
Abbiamo dedicato uno speciale a Dogmeat e Diamond Dog, i cani di Fallout 4 e Metal Gear Solid V
Cani a confronto
Kojima Productions non ha mai specificato la razza di Diamond Dogs. Alcuni lo definiscono un cane e basta, altri un lupo, altri un incrocio. Chissà se il mistero sarà mai chiarito. Magari la risposta si trovava negli episodi tagliati. La razza di Dogmeat è invece più facilmente riconoscibile, anche se non si è esperti di cani, dato che si tratta di un comune pastore tedesco.
Entrambi hanno una stazza imponente, ma mentre le dimensioni di Diamond Dog sono fisse (calcolando l'altezza dal garrese, arriva a metà Venom Snake), quelle di Dogmeat possono essere variate con un comando da console. Certo, è un po' barare, anche perché ne viene fuori un pastore tedesco innaturalmente alto, ma in fondo il buon Dogmeat vive in un mondo post disastro nucleare, quindi qualche vantaggio dovrà averlo rispetto al collega che può godersi in santa pace gli anni '80. Tra i due però il più slanciato è Diamond Dogs, evidentemente più in forma e meglio nutrito. Certo non deve essere facile reperire snack appetitosi e salutari nel Commonwealth e va anche detto che un cuoco esperto come Ocelot fa la differenza, ma in generale Dogmeat appare meno prestante del suo collega. Passando a un aspetto più tecnico, quindi non relativo ai cani in sé ma al lavoro degli sviluppatori, vediamo come sono stati animati. Da questo punto di vista non c'è davvero storia: Diamond Dog vince su tutta la linea. Non che Dogmeat si animato male o non abbia animazioni caratteristiche della sua specie (ad esempio quando si rotola sulla schiena), solo che quelle di Diamond Dog sono migliori in tutto. Provate a osservarlo quando ansima o quando muove la coda. Al confronto le animazioni del povero Dogmeat appaiono legnose e innaturali, come del resto tutte quelle di Fallout 4. Anche il modello tridimensionale in sé è migliore: Dogmeat appare piatto, quasi levigato nonostante la pelliccia, mentre Diamond Dog ha una forma più naturale, con una peluria più ricca e curata.
Il più prestante e il più affettuoso
A livello di possibilità di interazioni con lo scenario e di agilità non c'è però storia e Dogmeat vince su tutta la linea. Diciamo che mentre Diamond Dog è legato ad alcune azioni specifiche ed è particolarmente versato per il combattimento, il cane di Boston riesce a cavarsela meglio in termini di reazioni plastiche alle situazioni ed è complessivamente più utile.
Ad esempio può raccogliere degli oggetti con la bocca e portarveli, oppure può essere lanciato contro delle trappole per disinnescarle... questa è un po' sadica, lo ammettiamo. In certi frangenti è possibile addirittura farlo volare. Parlando di equipaggiamento siamo invece combattuti, perché entrambi i cani hanno la loro bella fornitura di tute. Tra i due, Diamond Dog sembra puntare molto più sullo stile e sull'eleganza, con delle uniformi dalla linea impeccabile che sembrano disegnate e cucite da una casa di alta sartoria, mentre Dogmeat ha delle uniformi più consunte, da mercatino rionale della domenica, che però gli regalano il fascino tipico del sopravvissuto. Insomma, qui la faccenda diventa molto personale. Più marcate sono invece le differenze nel rapporto con i loro padroni che vedono prevalere a lingua bassa Diamond Dog. Dogmeat è sì un cane premuroso che porta oggetti al suo essere umano di fiducia, ma tra di loro non si sviluppa mai un rapporto, per così dire, affettivo. Certo, il giocatore gli si può legare, ma si tratta di sentimenti esterni al gameplay, per così dire incidentali. In generale i rapporti del o della protagonista con Dogmeat sono gli stessi che intrattiene con qualsiasi altro compagno di viaggio, fosse anche un super mutante. Diamond Dog e Venom Snake invece diventato amici per la pelle e più la loro amicizia cresce, più il canide diventa prezioso, arrivando addirittura a uccidere per il suo padrone. In questo caso è il gameplay stesso a prevedere un sistema per evidenziare e far sviluppare questo legame e anche a livello narrativo ci sono sequenze non interattive dedicate, come quella dell'arrivo alla base di Diamond Dog da cucciolo, dopo che Snake lo ha estratto dal campo di battaglia.
Il cucciolo d'oro
Difficile dire chi sia il cane migliore tra Dogmeat e Diamond Dogs. Dovendo dare un giudizio estremamente soggettivo di nostro tendiamo a preferire il cane di Snake, soprattutto per il rapporto che ci si può sviluppare durante il gioco. Certo, molti di voi potrebbero avergli preferito il cavallo o Quiet e quindi non averne apprezzato tutte le sfaccettature. D'altro canto Dogmeat è un compagno prezioso, ma anche a lui si può rinunciare scegliendo di farsi accompagnare da qualcun altro. Va sottolineato che di Diamond Dog c'è comunque qualcuno che si prende cura alla Mother Base, mentre sostituire Dogmeat significa abbandonarlo nelle distese radioattive del Commonwealth... davvero riuscireste a macchiarvi di un simile misfatto?