Con la crescita esponenziale del mercato videoludico indie, negli ultimi anni stiamo assistendo a un curioso e costante fenomeno "migratorio", ovvero il passaggio di sviluppatori di talento da software house di primo piano a piccole società indipendenti, talvolta composte anche da una singola figura. Casi come quelli di Cliff Blezinski, Hideo Kojima e Peter Molyneux, giusto per citare tre dei nomi più celebri coinvolti, rappresentano solo l'apice di questa rivoluzione produttiva, con un vero e proprio fiume di menti creative che ha deciso di abbandonare le stressanti esigenze di bilancio e, soprattutto, di prendere il pieno controllo delle proprie creazioni. È in questo contesto che va letto lo sviluppo di Seraph, action platform 2.5 D concepito dalla britannica Dreadbit di Daniel Leaver, ovvero uno degli ex senior designer di Media Molecule, che dopo aver lavorato per anni sulla saga di Little Big Planet e Teraway ha deciso di mettersi in proprio. Annunciato alla fine dello scorso mese, il titolo è recentemente sbarcato su Steam in Accesso Anticipato, dove dovrebbe restare per circa sei mesi sino al debutto della versione 1.0, la cui uscita è prevista anche su PlayStation 4.
Gameplay raffinato, livelli procedurali e tanta eleganza in Seraph, l'ultima fatica di Dreadbit
Punizione divina
Osservando gli screenshot a corredo dell'articolo, Seraph potrebbe apparirvi come il classico action a scorrimento orizzontale dove sterminare i nemici che popolano i livelli, tuttavia il nuovo lavoro di Daniel Leaver presenta più di una caratteristica peculiare. Quella principale risiede nel gameplay, dato che il giocatore, analogamente a quanto avviene in titoli come Devil My Cry o Bayonetta grazie alla mira automatica, non deve sparare direttamente ai nemici, ma preoccuparsi principalmente di eludere attacchi e pattern di movimento.
Ciò trasforma gli scontri in aggraziate e dinamiche danze della morte, dove il protagonista di turno volteggia per lo scenario schivando e colpendo con eleganza le orde avversarie. Sebbene ciò possa sembrare poco divertente, soprattutto in un titolo dal concept bidimensionale, possiamo assicurarvi che la ricetta studiata da Dreadbit funziona egregiamente, non solo per una giocabilità ben più evoluta e stratificata di quanto traspaia dalle immagini, ma anche per altre interessanti specificità, come l'approfondita crescita del personaggio che spazia tra elementi RPG, crafting e perk. Ne discuteremo a breve. È innanzitutto doveroso spendere qualche parola sul protagonista, che pur essendo rappresentato a schermo da una ragazza chiamata Talia, è in realtà un angelo (Seraph) intrappolato nel suo corpo. La storia ruota attorno alla fuga di Seraph da un insediamento chiamato Corangelus, una sorta di prigione assimilabile alle incubatrici di Matrix dove la ragazza è confinata da circa trenta anni. L'avventura ha inizio dopo l'attacco di un'oscura orda demoniaca che il protagonista, aiutato da alcune figure come Guide e Ava Nazari, dovrà annientare per scappare dal Corangelus e separarsi dal corpo di Talia, rendendola libera. Considerando il budget della produzione, la trama non è naturalmente raccontata da cutscene e filmati, ma da semplici dialoghi nello stile RPG Maker. Dobbiamo comunque sottolineare che l'opera è caratterizzata da una raffinata cura per i dettagli, che si riflette anche nell'impostazione grafica dei menù, grazie a font ricercati e alla palette cromatica blu e oro. Tornando al gameplay, come specificato Seraph fa automaticamente fuoco sui nemici più vicini con la semplice pressione del grilletto destro, inoltre può contare su tutta una serie di movenze acrobatiche, mosse speciali ed evoluzioni che valorizzano l'approccio al combattimento.
Tra esse vi è il doppio salto con A, che può essere accompagnato da scatti in aria premendo il grilletto sinistro (il cosiddetto Blink) che consentono di raggiungere piattaforme altrimenti inaccessibili. Seraph/Talia può anche saltare sui muri e restare aggrappata agli appigli con un mano, lasciando l'altra libera di sparare. L'arma di default è una doppia pistola con proiettili infiniti, ma sul campo di battaglia possono essere raccolti strumenti di morte più letali come mitragliette, fucili e bocche da fuoco di altro genere, da switchare all'occorrenza col tasto RB. Col tasto X si esegue invece la Smite, una sorta di fatality angelica da eseguire al momento opportuno per eliminare i nemici che lo richiedono. Nel menù dedicato, investendo i materiali raccolti dalle casse e dai corpi dei demoni uccisi, è inoltre possibile craftare le cosiddette Transmutation, suddivise in Armi, Wards e soprattutto Miracoli, le mosse più potenti di Seraph da lanciare con i tasti Y e B. Repel, ad esempio, permette di respingere nemici e rispedire al mittente i proiettili, mentre Orbs è una sfera di luce gialla che provoca danni doppi tornando indietro come un boomerang. Sono presenti anche miracoli passivi come Daemonsight e Disintegration, che permettono la raccolta di materiali dai nemici e dalle armi che non ci interessano. Nella versione finale del titolo sarà disponibile un numero superiore di miracoli e siamo curiosi di scoprire cosa verrà implementato da Dreadbit. A queste diverse abilità vanno aggiunti i Giuramenti, perk legati a frammenti (Shard) di varia qualità suddivisi in Munizioni, Difensivi e Divini che, tra le altre cose, permettono di aumentare danni provocati e salute di Seraph. Vi sono infine le "Benedizioni" (Blessing) che ad ogni nuovo livello di esperienza conquistato migliorano determinate abilità del nostro eroe.
Fuga da Alcatraz
I livelli del titolo Dreadbit sono generati proceduralmente e al momento presentano cinque ambientazioni differenti, ovvero Prigione, Centrale Elettrica, Amministrazione, Residenziale e Cattedrale. Ciascuno stage è composto da più di venti stanze - alcune delle quali segrete e con porte a tempo - pescate a caso da un lotto di 140, stando a un'indicazione rilasciata dallo stesso Daniel Leaver su Steam. Il numero, naturalmente, è destinato a salire nel corso dello sviluppo. Attualmente vi sono due obbiettivi principali da completare per superare ciascuno stage della storia; Fountains of Terminus, nel quale vanno distrutte specifiche fonti demoniache, e Slay the Lieutenant, la classica eliminazione del "campione" di turno.
I nemici di Seraph, demoni con varie fattezze, presentano un buon design ma non sono numerosissimi, dato che al momento vi sono solo sei specie con qualche variazione cromatica dedicata agli immancabili élite. La natura procedurale del titolo smorza un poco lo spessore del level design e il gusto della scoperta, tuttavia essa garantisce un'ottima rigiocabilità per la modalità storia, soprattutto grazie al livello di sfida che si plasma in base all'abilità del giocatore. Certamente dovranno essere aggiunti nuovi contenuti per renderla più ricca e varia. Al di là della modalità principale è possibile affrontare anche le cosiddette "Challenges", sfide giornaliere - come distruggere un tot di demoni il più velocemente possibile - accompagnate da classifiche online. Dal punto di vista tecnico, come accennato in precedenza, il titolo si presenta fluido ed elegante, laddove sono soprattutto le animazioni acrobatiche di Talia ad impreziosire la scenografia. Al momento mancano ancora diverse opzioni grafiche e i fondali risultano un po' sfocati e scuri, tuttavia essi presentano una buona personalità e gli stage sono strutturati per favorire il dinamico gameplay. Buonissimo anche il sonoro, caratterizzato da una soundtrack incisiva e campionamenti cristallini dedicati a effetti ed esplosioni. Le premesse per un buonissimo titolo vi sono tutte; Seraph infatti risulta già divertente allo stato attuale, pur non essendo completo sotto il profilo dei contenuti. Nei prossimi mesi continueremo a seguirne con interesse l'evoluzione.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Sistema operativo: Windows 10
- Processore: Intel Core i7-4790 3,60 GHz
- Memoria: 8 GB RAM
- Scheda Video: MSI Geforce GTX 980
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows 7 or higher
- Processore: Intel i3 3.0GHz
- Memoria: 4 GB RAM
- Scheda video: Nvidia GeForce GT 450
Requisiti consigliati
- Sistema operativo: Windows 7 or higher
- Processore: Intel i5 3.0GHz
- Memoria: 4 GB RAM
- Scheda video: Nvidia GeForce GTX 560
Conclusioni
PRO
- Gameplay solido e piacevole
- Profondo sistema di crescita e abilità del personaggio
- Animazioni, audio e cura dell'interfaccia
- Livelli procedurali...
CONTRO
- ...che smorzano un poco il piacere della "scoperta"
- Al momento due soli obbiettivi per superare gli stage