Se più di vent'anni fa, aprendo le prime bustine di Magic The Gathering con la voglia di trovare la carta rara per il nostro mazzo, ci avessero detto che il secondo decennio del ventunesimo secolo sarebbe stato costellato di giochi di carte collezionabili in versione digitale, ci saremmo fatti una risata. Questo ampio panorama, che oggi è dominato da Hearthstone, si arricchisce continuamente di altri titoli che cercano di imitarlo con risultati altalenanti e, in generale, messi in difficoltà proprio dallo strapotere del gioco Blizzard.
In questo articolo andremo a prendere in esame Faeria, del team di sviluppo Abrakam, che è attualmente in fase di Early Access a pagamento su Steam e che, entro settembre di quest'anno, dovrebbe uscire gratuitamente con acquisti in-game in maniera del tutto simile ad Hearthstone, ovvero utilizzando denaro reale o monete che si guadagnano giocando. L'ambientazione è fantasy e, oltre a condividere quasi tutti gli aspetti di gameplay tipici di Hearthstone, aggiunge un elemento del tutto nuovo che ne aumenta notevolmente la componente strategica: la possibilità di costruire fisicamente l'arena di gioco, suddivisa in esagoni, e di piazzare le creature provenienti dal vostro mazzo direttamente su di essi. L'investimento che è stato fatto dagli sviluppatori del gioco è talmente notevole che, nonostante sia ancora in fase di Accesso Anticipato, è stato organizzato già un torneo, con premi in denaro, che ha coinvolto alcuni tra gli streamer e pro player di Hearthstone, tra i quali Kolento, Kripparian e Lifecoach, che hanno dato dei giudizi molto positivi su questo nuovo titolo. Cerchiamo di capire se abbiamo per le mani un gioco potenzialmente in concorrenza con Hearthstone oppure un qualcosa di nuovo che cerca di ritagliarsi un suo spazio unendo elementi di card game e board game.
Faeria unisce un gioco di carte collezionabili a elementi tipici di un board game
Deserto, montagna, lago e foresta
Entriamo nel dettagli spiegando il funzionamento di Faeria: con un mazzo di trenta carte in cui al massimo si possono inserire tre copie della stessa carta (a parte quelle leggendarie il cui limite è uno), dovrete cercare di arrivare fisicamente alle caselle esagonali adiacenti al God del vostro avversario, per poterlo attaccare e ridurre la sua vita da 20 a 0. Le carte sono divise in creature, eventi e costruzioni ed hanno un costo di evocazione espresso in faeria (il mana di questo gioco). Ad ogni turno, il vostro God rigenera 3 faeria che, se non verranno utilizzati, rimarranno disponibili e si sommeranno a quelli del turno successivo dandovi modo, in caso si decida di attendere, di giocare le carte con costo di evocazione più alto.
Ci sono carte neutrali e carte appartenenti ad uno dei quattro ambienti (o colori) presenti che sono deserto, montagna, lago e foresta e, se per giocare quelle neutrali basterà soddisfare il costo in faeria, per utilizzare o piazzare sul terreno di gioco quelle che appartengono agli altri colori dovrete aver messo fisicamente su uno degli esagoni della mappa il numero di territori specifici richiesto. L'altra novità introdotta da Faeria è la possibilità di fare diverse scelte all'interno di uno stesso turno: dopo che in automatico riceverete i 3 faeria e pescherete una carta, potrete pescare un'altra, aggiungere un altro punto faeria alla riserva, piazzare due esagoni generici oppure uno a scelta tra lago, deserto, montagna e foresta. Ulteriore elemento che incide pesantemente sulle strategie di questo gioco è la presenza di quattro sfere poste ai lati esterni della mappa che, se riuscirete a mettere una creatura su una delle pedine adiacenti ad esse, vi forniranno un punto faeria extra finché il vostro servitore manterrà quella posizione. Dal punto di vista delle regole delle carte, come detto in apertura, è tutto molto simile al titolo Blizzard, gli eventi corrispondono alle magie e le creature hanno forza e costituzione: a cambiare sono i nomi delle abilità come il Grido di Battaglia che diventa Gift, lo Scudo Divino che si chiama Protection o la Carica che cambia in Haste. Tuttavia, non esistono solo effetti simili a quelli di Hearthstone ma anche altre interessanti aggiunte come Combat, che si attiva durante il combattimento tra due creature (che devono essere adiacenti per scontrarsi), e Production, abilità delle sole costruzioni che si attiva ad ogni turno dopo averle piazzate. Ci sono anche altre abilità che agiscono in sinergia con l'arena di gioco come, ad esempio, Charge che permette ad una creatura di spostarsi di un numero di spazi maggiore di quello di base (che è soltanto uno), Jump che consente ad alcuni servitori di saltare da una casella ad un'altra più distante e, infine, Flying che dà modo di passare sul mare dove ancora non sono stati piazzati esagoni di alcun genere. Ci sono poi creature che hanno l'abilità a distanza e possono attaccare quelle avversarie da lontano. Un bel numero di fattori a cui si aggiunge anche il dover prestare attenzione a non farsi bloccare dall'avversario: non si può piazzare un esagono sopra ad uno già costruito dall'avversario ma è possibile costruire un proprio terreno specifico sopra ad uno generico o spostare le creature su qualunque casella non occupata indipendentemente da chi l'abbia piazzata.
Stile pittorico e musica ambient
Il comparto grafico, nonostante il gioco sia ancora in fase di Accesso Anticipato, è veramente ben curato e lo stile delle illustrazioni delle carte include bestie, umanoidi, draghi e paesaggi con scene diverse che vanno da città in rovina a disastri naturali; sembra di avere di fronte una mostra di pittura. Sotto questo punto di vista c'è molta differenza con il titolo Blizzard che, ispirandosi a tutt'altro mondo, si prende molto meno sul serio. La struttura a turni del gioco fa in modo che ci siano dei tempi di attesa e, in questi frangenti, oltre a pensare a come pianificare la partita, potrete leggere cosa fanno le carte semplicemente passandoci sopra con il mouse, ottenendo così una visuale ancora migliore. Le tracce audio sono molto rilassanti, evidenziando un sapiente uso di pianoforti e violini durante i menù e durante il gioco, non risultando mai troppo pesanti o ripetitive. Un tutorial vi aiuterà a familiarizzare con le meccaniche di gioco facendovi affrontare diverse sessioni di combattimenti contro l'intelligenza artificiale e vi permetterà sia di sbloccare tutte le carte gratuite, sia di fare i primi livelli. Ogni avanzamento di livello vi regalerà una busta di carte la possibilità di sbloccare altre modalità di gioco come la particolarissima Highlander che impone ai giocatori di fare il proprio mazzo con 30 carte diverse tra loro (qualcuno ha detto Reno Jackson?): avanzare di livello, inoltre, consente di giocare nelle partite classificate dove, attualmente, è possibile trovare i giocatori migliori.
Al momento, durante la partita non è possibile comunicare con l'avversario in nessuna maniera, tuttavia è possibile farsi una lista di amici per vedere quando sono online ed eventualmente sfidarli senza dover passare attraverso l'interfaccia di steam. Per acquistare bustine dallo shop o altri elementi come le skin del vostro Avatar è possibile utilizzare l'oro che si guadagna in gioco vincendo partite (10 gold ogni partita vinta) o svolgendo le quest giornaliere: ogni bustina costa 100 gold. Naturalmente, è possibile anche utilizzare denaro reale con cui comprare gruppi di 4, 14 o 30 bustine con prezzi proporzionalmente convenienti. Molto interessante è la possibilità di avere l'intera collezione delle carte (con 3 copie di tutte le carte tranne le leggendarie in mono copia) per € 49,99 e, in qualunque momento decidiate di farlo, vi verranno anche rimborsati tutti i coin spesi per le bustine acquistate fino a quel momento. Gli sviluppatori hanno inserito anche un sistema di crafting delle carte in maniera del tutto analoga ad Hearthstone, per cui potrete ottenere cristalli per costruire nuove carte distruggendo quelle in esubero. Concludiamo la carrellata all'interno di Faeria dicendovi che è attualmente in corso un evento chiamato Fight for Pandora che, una volta giocate in totale 100.000 partite, permetterà di sbloccare la modalità Pandora, la quale dovrebbe essere del tutto simile all'Arena di Hearthstone: mentre scriviamo il counter è arrivato a quasi 70.000. La community che si è formata intorno a questo titolo è già molto solida e non sarà una sorpresa se in futuro Faeria diventerà a tutti gli effetti un e-sport, grazie anche all'arrivo del gioco su ogni piattaforma esistente, inclusi tablet e smartphone (vera chiave del successo dell'analogo titolo Blizzard).
Conclusioni
PRO
- Tutorial chiaro ed esplicativo
- Gratuito e non è difficile guadagnare monete
- Grafica e musica di qualità alta
- Community già solida
CONTRO
- Non si comunica all'interno di una partita
- Bilanciamento delle carte da verificare
- La durata delle partite a volte è eccessiva