Quando uno sviluppatore decide di mettere in produzione un gioco che sia il più vicino possibile ad una simulazione di vita di uno youtuber, capisci che forse la professione in questione sta veramente diventando qualcosa di non trascurabile. Che messi da parte i sentimenti di amore o odio e i pregiudizi, sia il momento per una riflessione. Questo è Youtubers Life, l'anello mancante tra The Sims e Favij. Racchiudere in un pezzo (o in un video) tutto ciò che questo titolo può riservare in termini di profondità e di meccaniche, non è semplice ma bisogna separare la sensazione di essere al cospetto di una semplice presa per i fondelli con le qualità effettive del prodotto. Cerchiamo insieme di capire dove finisce lo scherzo e inizia il divertimento.
Youtubers Life è un esperimento strano ma a suo modo divertente
Mamma guarda come ti divento uno “iutubber”!
È veramente improbabile riuscire a parlare dell'arco narrativo di Youtubers Life senza risultare ridicoli. Come tutti i "simulatori-di-vita" è chiaro fin da subito come sia possibile creare il proprio personaggio da zero - di sesso maschile o femminile - e scegliere tra una serie di combinazioni fisionomiche e puramente decorative.
L'editor dei personaggi non trasmette certo la profondità che dovrebbe essere insita in un titolo del genere, ma non fatevi sorprendere. Youtubers Life ha qualche freccia al proprio arco che può strappare più di un sorriso e di una soddisfazione. Subito dopo aver scelto la tipologia di canale che si vuole creare - attualmente è presente solo quella gaming, ma sono già in sviluppo altre possibilità come il food, la musica e l'immancabile e insostituibile fashion blogger - ci si ritrova catapultati all'interno della propria camera, in un'abitazione anonima e con nulla in mano se non tanta voglia di fare. Da questo momento in poi hanno inizio una serie di sessioni di gioco durante le quali, in classico stile The Sims, sarete chiamati a mangiare, dormire, andare a scuola, lavorare, coltivare amicizie, andare agli eventi, ma anche passare una serata di relax al cinema, fino a cambiare casa, diventare famosi ed infine poter navigare talmente tanto nei quattrini da non sapere più cosa farne del vostro personaggio. Il tutto, ovviamente, accompagnato dalla necessità di creare video che siano di tendenza, vi portino migliaia di iscritti al giorno e altrettanti dollari. In breve, il semplice arco narrativo di Youtubers Life si riduce a questo, niente di nuovo, niente di strabiliante, ma una meccanica ormai data per assodata alla quale è stata affiancata la crescita della notorietà tipica di questo impiego del web.
Da grande farò il “moneigrabba”
La sincerità prima di tutto: Youtubers Life è divertente. Inutile prendersi in giro. Soprattutto se giocato con amici o direttamente trasmettendo i vostri gameplay su una qualsiasi piattaforma di streaming, il gioco si presenta come il classico esempio di titolo adatto al "cazzeggio" più sfrenato. Si prende per i fondelli lo youtuber in quanto tale e allo stesso tempo se ne comprendono lo stress, si percepisce la follia di dover creare compulsivamente contenuti quotidiani, tutto in nome del click più sfrenato e della monetizzazione più alta possibile. Chiaro che il titolo non pretende di rispondere a tutte le domande che ci si possono porre riguardo l'argomento.
A molte risponde anche in maniera superficiale, ma questo non va ad intaccare una veridicità di fondo, in termini di gestione del lavoro, che può sicuramente fornire un monito a tutti quelli che credono che fare lo youtuber equivalga a non fare nulla e guadagnare cifre spropositate. Anche perché, diciamocelo, se così fosse tutti faremmo gli youtuber. Il titolo è costellato di una seria di situazioni, come quelle elencate prima, che fanno da sfondo alla propria ricerca di notorietà. Alla classica interfaccia di questo genere di titoli si vanno ad affiancare le onnipresenti statistiche del proprio canale: numero di iscritti, visualizzazioni e ricavi di ogni video sono sempre lì, pronti a ricordarvi quanto tempo è che non producete un contenuto o che non comprate un gioco nuovo e di tendenza. In termini puramente manageriali è possibile, rigorosamente tramite internet e siti che strizzano l'occhio ai grandi del nostro tempo, rimettere a nuovo tutta la propria attrezzatura, comprare giochi da lavorare, biglietti per eventi e tutto ciò di cui ormai si necessita. Ovvio che la crescita del canale sarà semplice, difficilmente vi capiterà di fare mosse talmente distruttive da passare dalle stelle alle stalle e nel giro di qualche ora sarete i padroni del web. Anche la produzione dei video stessi gode di una semplicità quasi estrema. Potrete scegliere la tipologia di contenuto - gameplay, prime impressioni, commenti, recensioni e via dicendo - e da lì dare al video un titolo e scegliere una serie di azioni da proporre e montare che possono risultare più o meno positive in termini di riscontro del pubblico. Tutto ciò ha ovviamente un prezzo in termini puramente simulativi. Come detto, la crescita in Youtubers Life è qualcosa di incredibilmente veloce e gli incassi generati anche solo dai primi video sono talmente sballati rispetto alla realtà della piattaforma, da rendere il tutto chiaramente più una versione romanzata di quella che poi è la realtà di YouTube.
Chiaro che gli sviluppatori volessero dare un loro punto di vista, a volte anche satirico della questione, ma il ritratto che viene dipinto va preso con le pinze. Non sono mancate polemiche da parte di chi, preso dalla foga, ha iniziato immediatamente a caricare online qualsiasi cosa gli passasse per la testa. Salvo poi rendersi conto che le diecimila visualizzazioni del primo video in Youtubers Life si tramutano in dieci nella realtà, con tutto ciò che ne consegue in termini di ricavi e crescita del canale stesso. Proprio riguardo questo aspetto, la più grossa critica che ci viene da fare è relativa allo scorrere del tempo. È quasi impossibile rendersi conto del passare dei giorni. Un'ora in gioco equivale a tre soli secondi nella realtà, con il risultato che nel giro di un minuto avrete già completato una rotazione intorno al sole. Ipoteticamente all'interno di una singola giornata sareste chiamati ad andare a scuola, mangiare, dormire, lavorare, avere dei contatti umani e, ovviamente, produrre dei contenuti video per il vostro canale. Si capisce bene come il tutto sia abbastanza proibitivo anche solo da organizzare in un minuto reale. L'unica spiegazione, e forse anche quella giusta, è che gli sviluppatori abbiano preso questa decisione a fronte di due considerazioni: una più idealistica, mentre la seconda di puro gameplay. La prima è che volessero rendere percepibile l'assurdità di una vita fatta di dieci ore quotidiane di registrazione, montaggio, lavoro di spam, lettura e risposta ai commenti e chi più ne ha più ne metta, senza soluzione di continuità, sette giorni su sette. La seconda risponde semplicemente all'esigenza di rendere la fruizione del titolo immediata e senza troppi fronzoli. Probabilmente in questo senso un tempo triplicato, secondo noi, sarebbe stato leggermente più adatto e un buon compromesso tra l'immediatezza e la possibilità di ragionare su ogni scelta.
Faccio video a quattrokappa
Da un punto di vista puramente tecnico, Youtubers Life non fa certo gridare al miracolo. Lo stile scelto è cartoonesco e realizzato tramite modelli molto semplici e senza troppa attenzione alla caratterizzazione degli alter ego virtuali. Chiaro comunque che da un titolo del genere non ci si aspetta la foresta di Crysis e la decisione di utilizzare delle proporzioni per personaggi ed oggetti ancora meno realistici di un qualsiasi The Sims, rende il tutto abbastanza piacevole per gli occhi.
Il passo successivo in termini di realizzazione si sarebbe potuto fare con la varietà delle ambientazioni e dei personaggi che le popolano, decisamente migliorabile. Ritrovarsi ad uno degli eventi di gaming più importanti che esistano e avere l'impressione di essere all'interno di un qualsiasi reparto di elettronica di un rivenditore, con quattro postazioni e altrettante persone a parlare o giocare, non aiuta certo l'immedesimazione nel contesto. Youtubers Life è esattamente quello che ci si poteva aspettare da un manageriale sulla vita di un creatore di contenuti video per i canali online. Il gioco è un susseguirsi di video, incontri in società, compere sempre più costose, traslochi in ville sempre più enormi fino a farvi sentire i padroni dell'universo con il vostro piccolo impero. La curiosità, arrivati a questo punto, è quella di scoprire cosa gli sviluppatori inventeranno per le altre diverse tipologie di carriera che è possibile scegliere e che arriveranno nelle prossime settimane e mesi tramite aggiornamenti. Consigliato a chi vuole farsi due risate, sia per prendere in giro che per invidiare questi tanto osannati Youtuber.
Conclusioni
PRO
- Simpatico ed immediato nella fruizione
- Costo contenuto in relazione alle ore che può regalare
- Le diverse carriere possono donare varietà all'esperienza...
CONTRO
- ...ma per ora non ci sono e quindi è necessario attendere
- Il tempo scorre troppo velocemente per gestire il tutto al meglio
- Dal punto di vista tecnico si poteva fare qualche sforzo in più