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La dinastia si rinnova

Koei Tecmo e Omega Force hanno appena annunciato Dynasty Warriors 9, un Musou diverso dagli altri

ANTEPRIMA di Tommaso Pugliese   —   21/12/2016

La storia di Dynasty Warriors la conosciamo tutti: dopo l'esordio nella forma di un picchiaduro a incontri, nel 1997, il franchise ha assunto i connotati di un action game in terza persona che riproponeva le grandi battaglie della Cina imperiale e i suoi più celebri condottieri, protagonisti de "Il Romanzo dei Tre Regni", chiedendoci in ogni missione di ripulire le varie zone della mappa affrontando letteralmente migliaia di avversari.

La dinastia si rinnova

Pochissime le variazioni sul tema: bisognava difendere un determinato personaggio o raggiungere una particolare zona dello scenario, mentre si combatteva ripetendo le stesse combo ancora e ancora, finché le truppe ostili non fossero state annientate. Quel tipo di struttura non è più stata abbandonata, tanto che ormai la realizzazione di nuovi musou può essere equiparata quasi a un processo automatizzato, in cui basta aggiungere nuovi personaggi e nuove missioni a una base già bella e pronta. Ciò ha consentito finora a Koei Tecmo di sfornare ogni anno, senza problemi, nuovi episodi appartenenti alla serie principale o a quelle parallele: da Samurai Warriors a Warriors Orochi, passando per gli spin-off dedicati a Hokuto no Ken, One Piece, The Legend of Zelda, Dragon Quest e, di recente, Attack on Titan. Ebbene, l'annuncio di Dynasty Warriors 9 potrebbe rappresentare quell'elemento di novità che i fan della serie attendevano da tempo.

Dynasty Warriors 9 punta a rivoluzionare la serie Koei Tecmo grazie a una serie di interessanti novità

Born again

Il breve teaser d'esordio di Dynasty Warriors 9 non fornisce in pratica alcuna informazione sul gioco: si tratta semplicemente di diciassette secondi in cui viene mostrata fugacemente una delle grandi battaglie che ci troveremo a combattere nel nuovo capitolo. I dettagli arrivano però da un'intervista che Masaki Furusawa e Akihiro Suzuki di Koei Tecmo hanno rilasciato alla rivista giapponese Famitsu.

La dinastia si rinnova

In primo luogo, i due hanno confermato che tutti gli ottantatré personaggi presenti in Dynasty Warriors 8: Empires faranno il proprio ritorno, insieme ad alcune new entry che includono Zhou Cang. Quest'ultimo, convinto seguace di Guan Yu, era diventato un bandito ribelle dopo la sconfitta della sua fazione subita per mano della dinastia di Han. Ricongiuntosi tempo dopo con Yu, è stato nominato ufficiale del suo esercito e ha saputo con le sue capacità contribuire al successo della battaglia di Fancheng. Nel gioco, Cang indossa un abito verde con un cappello dello stesso colore e brandisce una sorta di lancia dotata di un'enorme lama, chiamata "Dai Satsu Katana": spiritoso, veloce e letale, lo vedremo in azione nel crossover Musou Stars prima che in Dynasty Warriors 9. Le novità più rilevanti del gioco non riguardano tuttavia il roster, bensì l'introduzione di un'inedita struttura open world, certamente in grado di offrire un'esperienza molto diversa da quella a cui gli appassionati di musou sono abituati.

Tutta mia la Cina

Dynasty Warriors 9 si pone insomma come un episodio di rottura, in cui gli sviluppatori di Omega Force proveranno a fare qualcosa di completamente nuovo. La numerazione classica è stata adottata per motivi di semplicità, ma il gioco che arriverà su PlayStation 4 sarà dotato di una struttura open world anziché del percorso lineare visto finora, con una mappa che riproduce l'intero territorio della Cina imperiale.

La dinastia si rinnova

La geografia del paese include un gran numero di montagne e distese su cui potranno svolgersi battaglie su larga scala, ma anche città che verranno tradotte su schermo in modo fedele, come Hulao Pass e Zhongyuan. Non è la prima volta che gli sviluppatori si cimentano con un sandbox del genere, vedi ad esempio quello di Toukiden 2, ma la tecnologia utilizzata per rappresentarlo sarà differente. Il team sta inoltre valutando dei cambiamenti da apportare al sistema di combattimento, modificando in qualche modo il layout classico che vede l'attacco leggero assegnato al pulsante Quadrato e quello pesante assegnato al pulsante Triangolo. Non verranno tuttavia toccate le supermosse, visto che il concetto alla base degli scontri rimarrà intatto: in Dynasty Warriors 9 ci troveremo ancora una volta ad affrontare migliaia di nemici, sbaragliandone le fila tramite l'esecuzione di combo sempre più lunghe e devastanti. La speranza è che si riesca a enfatizzare gli scambi e a rendere in modo più efficace gli impatti, come da tempo riesce a fare la concorrenza di Capcom con Sengoku Basara; in particolare per quanto concerne i boss, che finora hanno avuto il grosso difetto di risultare inconsistenti. Aggiungere spessore a questo aspetto dell'esperienza, insieme magari all'introduzione di un focus differente per le missioni, potrebbe davvero cambiare le carte in tavola e consegnarci un musou rinnovato, che possa porre le basi per il futuro del franchise.

CERTEZZE

  • L'approccio open world affascina non poco
  • Setting e protagonisti rimangono una garanzia
  • Tutte le novità in termini di combat system sono le benvenute...

DUBBI

  • ...ma gli sviluppatori vorranno davvero cambiare?
  • La nuova struttura verrà supportata da una grafica all'altezza?
  • Troppi pochi dettagli finora