42

Mercenari e coloni

Come sarà strutturato il multiplayer di Mass Effect: Andromeda? Proviamo a scoprirlo insieme

ANTEPRIMA di La Redazione   —   17/01/2017

Mass Effect: Andromeda si avvicina sempre più, e man mano che passano le settimane che ci separano dal suo rilascio sul mercato, previsto a partire dal 23 marzo 2017 su PC, PlayStation 4 e Xbox One, iniziano a uscire sempre più notizie. Dopo averne parlato abbondantemente in precedenti anteprime, soprattutto per quanto concerne la modalità giocatore singolo, oggi torniamo a parlarne invece per la sua parte multiplayer. Mass Effect: Andromeda, infatti, porrà sì molta enfasi sulla storia e sulle sue sotto trame, visto che sarà un gioco fortemente orientato verso il single player, tuttavia gli sviluppatori non hanno dimenticato il comparto online e hanno quindi implementato una modalità multigiocatore davvero particolare, che per certi versi potrebbe ricordare, in parte, quella dei vari Dark Souls, grazie alla possibilità di rimanere perennemente collegato a internet durante le proprie partite, con tutte le "conseguenze" del caso. Vediamo perché.

Vediamo come potrebbe essere la modalità multiplayer online di Mass Effect: Andromeda

Missioni spaziali

I dettagli sul multiplayer di Mass Effect: Andromeda sono ancora molto limitati, ma in quest'ultimo periodo sono iniziate ad emergere le prime anticipazioni e ulteriori particolari sulle informazioni che già si conoscevano. Sembra infatti che il nuovo capitolo godrà anche di una struttura dinamica, fruibile cioè insieme al segmento narrativo, pur rimanendo di natura opzionale. "C'è un sistema che siamo soliti definire Strike Team, e fondamentalmente permette di passare dal single player al multiplayer all'interno del gioco", ha spiegato giorni fa il producer Mike Gamble in un'intervista. "Ed è sviluppato su una sotto trama legata a ciò che sta accadendo su Helios". Questa componente sarà peraltro giocabile liberamente anche offline. Come ricorderete in Mass Effect: Andromeda sarà possibile creare dei centri abitati o occupare degli insediamenti alieni abbandonati.

Mercenari e coloni
Mercenari e coloni
Mercenari e coloni

Queste colonie andranno quindi foraggiate e protette, e per farlo pare che si dovranno svolgere delle apposite missioni di supporto incentrate sul recupero di materiale utile per fornire loro risorse energetiche ed economiche, o sulla protezione da eventuali attacchi di predoni o creature ostili locali. In tal senso, quindi, si vocifera che il videogiocatore potrà reclutare dei mercenari per operare per il bene degli insediamenti, compiendo delle missioni a tempo generate casualmente dal gioco stesso. Questa modalità sarebbe in parte derivata da una simile precedentemente pensata per Dragon Age: Inquisition. Lo Strike Team potrà agire in automatico, cioè a dire gestito dall'intelligenza artificiale del gioco nel caso l'utente decidesse di mandarlo in missione mentre lui continuerà a portare avanti la campagna in singolo, oppure essere guidato proprio dal videogiocatore stesso in prima persona. Ma non solo, mantenendo attiva un'apposita opzione per la connessione permanente a internet, il team potrebbe essere composto addirittura da personaggi controllati da altri videogiocatori umani. In tal senso, ma in questo caso mancano conferme ufficiali, sembra che si potranno richiamare fino a tre amici nella propria partita per farsi aiutare a completare una missione, e forse perfino reclutare clan formati da altri utenti per farli intervenire, ricevendo per questo denaro in-game e punti esperienza extra spendibili anche in modalità singolo giocatore. Non è però ancora chiaro se l'intervento di forze extra provenienti da internet avverrà solo per gruppi di amici o sarà aperto a tutti i presenti in quel momento sul web previo richiamo da parte dell'ospitante: magari sui server del gioco potrebbe esserci una sorta di mappa che segna ogni giorno i luoghi della galassia dove sono in corso determinate missioni (che in realtà poi avverranno nella partita di qualche utente), dove dunque selezionare quelle in cui si vuole intervenire e si è chiamati a farlo. Ma non è tutto: sembra inoltre che sarà possibile organizzare delle ulteriori missioni all'interno di una opzione online chiamata Orda, dove i partecipanti dovranno resistere ad attacchi di intensità crescente e completare alcuni obiettivi. Ma in questo caso sarà possibile impostare il livello di difficoltà e il tipo di nemici da affrontare, e utilizzare tutta una serie di modificatori per rendere le sfide più avvincenti e le ricompense variabili. Per esempio, se gli utenti utilizzeranno un modificatore che renderà più blandi i danni inflitti ai nemici con un colpo, oppure che abbasserà i punti resistenza delle proprie armature, alla fine del match otterranno più punti esperienza e crediti e ottenere nuove armi specifiche per il multiplayer. Viceversa, facilitandosi il compito con opzioni che aiuteranno la propria squadra a discapito di quella dei nemico abbasserà la qualità e il valore del bottino. Sembra che BioWare abbia intenzione di supportare tale modalità rilasciando a periodi più o meno regolari dei pacchetti missione predefiniti che i videogiocatori non potranno cambiare ma solo giocare. Inoltre per invogliare i giocatori a continuare a giocare in multiplayer, gli sviluppatori si sono inventati i punti Prestigio, guadagnabili da ogni personaggio in maniera differente, capaci di regalare particolari bonus e benefit a se stesso e agli eventuali compagni appartenenti alla sua squadra e classe. E con questo per ora ci fermiamo qui, sperando che BioWare non faccia brutti scherzi al suo pubblico e sappia offrire loro la migliore esperienza possibile per l'agognato ritorno nell'universo di Mass Effect, anche sul fronte multigiocatore online.

CERTEZZE

  • L'online, se verranno confermate alcune delle voci che lo riguardano, potrebbe essere un reale valore aggiunto all'opera
  • La modalità Orda potrebbe risultare ben stratificato grazie ai vari modificatori
  • Il sistema Strike Team sembra davvero interessante...

DUBBI

  • ...a patto che venga implementato a dovere
  • Le sessioni online sembrano puntare tutto sull'azione e lasciare poco spazio alla strategia