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La furia dell'Apocalisse!

Tutte le informazioni sul nuovo capitolo della serie Darksiders

ANTEPRIMA di Tommaso Valentini   —   04/05/2017

In origine fu Guerra. Il primo dei quattro cavalieri venne accusato di aver scatenato l'Apocalisse anzitempo, imprigionato e poi costretto a dimostrare la sua innocenza tornando sulla terra per salvarla dalla perdizione. Orde di demoni, signori degli inferi e angeli si sarebbero messi contro di lui ma in sella a Rovina avrebbe compiuto la sua opera e riportato l'ordine. Una storia intrigante che diede il via ad una saga promettente, progettata per essere frammentata in quattro racconti, ognuno dedicato ad uno dei cavalieri.

La furia dell'Apocalisse!

Vigil Games, sotto la guida artistica di Joe Madureira, cercò poi con il capitolo successivo di ampliare l'opera originale, proponendo un sistema open world ancora più vasto dove Morte, il secondo cavaliere, poteva mettere in mostra tutta la sua agilità tra arrampicate e corse sui muri. Con Morte giunse anche un ricco sistema di equipaggiamenti e di missioni secondarie, pur mantenendo quel classico gameplay à la Zelda che tanto era stato apprezzato in passato. Poi l'apocalisse arrivò per davvero, con il nome di U-draw, un progetto fallimentare per Nintendo Wii e causa principale del collasso economico di THQ. L'etichetta crollò velocemente e Vigil Games la seguì trascinata nell'oblio. Gli sviluppatori che tanto avevamo amato si sparsero così ai quattro venti, finendo per dare vita a studi differenti. Joe Madureira e alcuni dei più talentuosi designer fondarono Airship Syndicate (creando grazie a Kickstarter il progetto di Battle Chasers), mentre il grosso degli sviluppatori della ex Vigil Games si unì sotto l'egida di Gunfire Games. La storia di Gunfire non è costellata esattamente di successi e persino la versione rimasterizzata di Darksiders II, un semplice porting per raggranellare qualche spicciolo e mantenere vivo il marchio, aveva mostrato grossi problemi tecnici al lancio, soprattutto a causa di un frame rate ballerino. In questi giorni però arriva la notizia che non ti aspetti e Darksiders III viene annunciato, attraverso un leak di Amazon prima, per poi rivelarsi qualche ora dopo con un comunicato ufficiale, un trailer, qualche screenshot e ovviamente nuove e gustose informazioni. L'Apocalisse sta per tornare.

Bisognerà solo vedere quanto Joe Madureira mancherà alla produzione di Darksiders III

Darksiders è vivo

La cosa sorprendente in tutta questa storia è che Darksiders è vivo. Darksiders III si farà e la cosa ancora più incredibile è che, a quanto pare, l'idea originaria di strutturare la saga in quattro capitoli sembra proseguire intatta. Non sappiamo esattamente quando lo sviluppo del titolo sia iniziato ma la pianificazione di questo annuncio cade a fagiolo, in un momento di calma relativa dove avere tutti gli occhi puntati addosso è molto semplice, ancor di più se pensiamo che Furia, terzo cavaliere e nuova protagonista, altro non è che una sinuosa guerriera dalla chioma fiammeggiante.

La furia dell'Apocalisse!
La furia dell'Apocalisse!

E di eroine dai capelli rossi ne abbiamo parlato spesso negli ultimi mesi, anche grazie alla bella Aloy di Horizon: Zero Dawn, ma qui abbiamo a che fare di un personaggio fatto di tutt'altra pasta. Basta poco per capirlo, bastano pochi istanti di trailer per vedere quanto Furia sia eccitata dall'idea dell'Apocalisse, di quanto sia ansiosa di gettarsi in battaglia per estirpare i sette peccati capitali liberatisi sul mondo. Il video di presentazione ci mostra Guerra ancora incatenato davanti all'Arso Consiglio, motivo che ci fa pensare che, ancora una volta, avremo a che fare con una storia che si svolge poco prima di quella del primo capitolo o addirittura in contemporanea, così come già avvenuto con le gesta di Morte. Lo stile di lotta della nuova eroina dovrebbe differenziarsi ulteriormente rispetto a quello degli altri due cavalieri vista la dotazione di una frusta, uno strumento veloce che può coprire una distanza maggiore di quanto non potessero fare le falci di Morte o l'enorme spada a due mani di Guerra e che le permette di effettuare prese e proiezioni sfruttando le sue abilità. Restando in tema di competenze non si sa ancora invece come e se Furia farà uso di poteri magici, ma visti i trascorsi non ci stupiremmo se avesse anch'essa la possibilità di trasformarsi o di attingere poteri dagli elementi per diversificare attacchi e combinazioni. Insomma dal gameplay relativamente lento del primo capitolo ci aspettiamo un'evoluzione sostanziale, che porti la saga ad avvicinarsi molto di più alle meccaniche di Bayonetta. La finezza del combat system probabilmente non sarà la stessa messa in campo da Platinum Games, e ci mancherebbe visto l'indirizzo del brand, ma potrebbe arricchirsi di un sistema di crescita del personaggio ispirato a quello del secondo capitolo, magari regalando a Furia nuovi rami talenti e abilità che ne cambino sostanzialmente il modo di combattere. Pure la frusta si presta a questo tipo di idea vista la possibilità per questa di allungarsi a piacere e di rientrare nell'elsa in pochi attimi. Non è da escludere però che Furia saprà utilizzare anche altre armi, o magari tipi diversi di frusta, come lascia intendere quella strana impugnatura ancorata alla schiena ben visibile in uno dei pochi screenshot finora trapelati.

Io sono Sloooth!

Se dalle immagini emerse si capisce davvero poco quale sarà l'ambientazione o di come questa sarà strutturata, non possiamo far altro che immaginare un numero di territori differenti tanti quanti sono i peccati capitali, magari con un mondo diviso ad aree e, perché no, la possibilità persino di andare a guerreggiare alle porte del paradiso o negli inferi.

La furia dell'Apocalisse!

Una scelta che ci vedrebbe favorevoli per variare il contesto proposto nei primi due capitoli ed evitare ambientazioni eccessivamente ridondanti. Con un tweet, Joe Madureira ha poi espresso totale supporto al nuovo studio, annunciando però che non sarà coinvolto attivamente nel progetto, un segnale che qualche dubbio sulla qualità complessiva del design di personaggi e mostri lo riesce a instillare anche nei cuori dei fan più puri. I sette peccati capitali saranno quindi rimmaginati e l'unico finora che si è mostrato è Sloth, riconducibile all'ozio. Questo enorme e goffo insetto vive circondato da piccole creature che lo difendono e addirittura lo spostano dal trono su cui poltrisce alla sua tana ma che pensiamo possano anche assecondare ogni suo più impuro desiderio. Vista la dimensione dei nemici ci aspettiamo dunque combattimenti molto coreografici come da tradizione con pattern di attacco scriptati che possano esaltarne la spettacolarità e l'azione. Nella speranza di vedere i nostri sogni finalmente realizzati non possiamo far altro che incrociare le dita e attendere un reveal più corposo nei prossimi mesi, magari proprio durante l'E3 di Los Angeles, in attesa di tornare a impersonare i quattro dell'Apocalisse nel lontano 2018.

CERTEZZE

  • La storia sarà sicuramente interessante
  • Ci aspettiamo un gran lavoro sul gameplay

DUBBI

  • La mancanza di Joe potrebbe essere pesantissima
  • È il primo progetto grosso per Gunfire Games