79

I pomeriggi soleggiati di Days Gone

Dopo il primo assaggio dell'anno scorso, l'esclusiva Sony è stata protagonista di una presentazione sorprendente

ANTEPRIMA di Marco Perri   —   13/06/2017

Che Days Gone fosse un progetto importante lo sapevamo da un pezzo. Lo si capiva non solo dall'enfasi con cui Sony ne ha comunicato l'esistenza, ma anche e soprattutto dalle informazioni che sono arrivate recentemente sull'aumento del budget e del team disposti da Sony per il progetto.Si sono rincorse voci sull'annuncio della data di uscita durante la conferenza e addirittura c'è ci si è spinto a ipotizzare una distribuzione ad Agosto 2017. Beh, la realtà è che su Days Gone ancora di certo, lato rilascio, non c'è granché. Ciò che invece c'è e in quantità è una dose di azione post-apocalittica che non mancherà di fare felici i fan di zombie, open-world e avventura. Ne abbiamo visti parecchi di questi elementi nel lungo filmato trasmesso oggi da Sony durante la conferenza. C'è anche da aggiungere un dettaglio tecnico non da poco: Days Gone è la prima proprietà intellettuale prodotta da Bend Studio da quel lontano Syphon Filter del 1999. Quella del tempo non lo sappiamo, ma il motore che muove oggi il titolo l'Unreal Engine 4 e si vede. Nel suo obiettivo di diversificazione dell'offerta, Sony ha scelto quindi una strada open-world interessante per varie ragioni.

Aperti agli zombie

Nonostante la sua ambizione action adventure, Days Gone è chiaramente un survival open-world in terza persona, il quale ci mette nei panni di Deacon St. John, un cacciatore di taglie in cerca di un obiettivo di vita. Per ora l'incipit sembra sufficiente e da quanto visto, anche lo sviluppo ha idee degne di note. La demo mostrata è articolata e comincia con un bel giro in moto notturno condito da una pioggia battente in grado di mostrare i muscoli del motore.

I pomeriggi soleggiati di Days Gone

L'ambientazione aperta è finalmente la protagonista della scena, dando così modo di presentare al pubblico la singolare idea di open world di Bend Studio, che viene riempita di zombie umani e animali. Il nemico di Deacon, però, non è solo la pandemia, ma anche i suoi stessi simili, come evidenzia una sequenza di lotta contro esseri umani di fazioni avverse. È qui, probabilmente, che la demo da il meglio di sé proprio per le peculiarità stealth inserite. L'utilizzo di trappole e strategia ombra aggiungono, almeno per quanto mostrato, un livello di interazione ambientale interessante che gioverà sicuramente il gameplay. Buona anche la ricchezza poligonale e numerica dei nemici a schermo: Bend Studio sembra voler trasmettere in pieno la sensazione di presenza soverchiante degli zombie, aggirabili ancora una volta grazie a tattiche stealth, seppur in questa occasione piuttosto superficiali.

Tattiche di sopravvivenza

L'ambientazione è il piatto forte: la lavorazione attenta dell'Unreal Engine 4 fornisce scorci e paesaggi eccellenti. Seppur non carichi di particolarità, il quadro complessivo è in linea con le aspettative alte promesse al mercato e la distruttibilità degli ambienti può regalare delle belle soddisfazioni di gameplay.

I pomeriggi soleggiati di Days Gone

L'utilizzo mostrato è semplice: far esplodere una palizzata che separa zombie da nemici umani, così che possano tutti darsele lontano dal protagonista. Per quanto le conferenze siano famose per mostrare momenti altamente scriptati, quanto proposto da Days Gone sembra sincero. La demo si conclude prevedibilmente con una cutscene, che per quanto non ai livelli dei maestri del settore, da comunque sfoggio di una discreta abilità da parte del team. Resta da vedere se la narrativa regge sul lungo termine il peso di una curva di interesse che, come tutti gli open world, può decrescere nel medio/lungo termine in assenza di valori ludici elevati e capaci di mantenere serrato ritmo e routine di gameplay.

Per ora, gli elemento mostrati fanno ben sperare in un survival open world sicuramente curato sia a livello ludico che cinematografico. Il carisma del protagonista è ancora da dimostrare, così come la longevità e diversità delle routine di gameplay inserite nel ciclo di avanzamento dal team. Bend Studio è di fronte a una dura prova: consegnare un prodotto che in un universo di zombie non è certamente una primizia e al contempo renderlo talmente forte da farlo funzionare anche sullo scaffale. In bocca al lupo.

CERTEZZE

  • Tecnicamente ottimo
  • Survival zombie con del cervello
  • Dinamiche interessanti...

DUBBI

  • ...ma resta da capirne quantità e tipologia
  • Non ha ancora una data di uscita