Tre configurazioni di lusso per i nuovi processori Intel Extreme X299

D'improvviso la lotta per il dominio del settore CPU è tornata a infuriare e proprio nel bel mezzo della battaglia è arrivato il chipset X299, cuore delle schede madre dedicate ai processori basati su socket 2066. Le nuove CPU, alcune già disponibili e alcune in arrivo a fine settembre, mettono in campo fino a un massimo di 44 linee PCIe, implementano la nuova architettura di interconnessione Mesh in risposta ad AMD Fabric, rinunciano a buona parte della cache L3 in favore di quella L2, supportano fino 128 GB di memoria quad channel e possono arrivare fino al record di 18 core e 36 thread del mostruoso Core i9 7980XE Skylake-X. Non mancano però, alcune opzioni che potremmo definire economiche, evoluzioni in chiave Extreme delle due CPU di punta della serie Kaby Lake. Il più economico è l'i5 7640X, attorno ai 240 euro circa, privo di hyperthreading, mentre quello che punta alla corona di quad-core più performante in assoluto è l'i7 7740X da 320 euro circa. In entrambi i casi il prezzo è inferiore rispetto a quello dell'i7 7800K, ma nel secondo caso la differenza non è molta e viene senza dubbio vanificata dal costo di una scheda madre X299. Scheda che tra l'altro non può essere sfruttata a fondo visto che le soluzioni Kaby Lake-X possono supportare una sola GPU, si fermano a 64 GB di memoria a piena velocità PCIe e le migliorie comportano un consumo di 112W contro 91W dell'i7 7700K. Non ci lamentiamo, però, per l'aumento delle opzioni a disposizione e a questo proposito abbiamo colto l'occasione per ipotizzare tre possibili configurazioni basate sulle nuove CPU di fascia estrema Intel.

Potenza infernale

Con l'arrivo dei primi processori della serie X, tutti ovviamente overcloccabili, l'ormai noto Der8auer ha messo a nudo un i7 7900X rivelando l'uso di pasta termica che, posta tra die e heatspreader, permette di aprire la CPU senza troppi rischi a differenza della saldatura, ma comporta qualche problema in più in termini di temperature. Qualcuno teme che Intel abbia usato lo stesso approccio per tutte le CPU Skylake-X, ma le performance di un overclocker coreano, che ha spinto l'i9 7980XE a 4.8GHz, potrebbero indicare altrimenti. A noi, comunque, sono arrivati il Core 7740X della serie Kaby Lake-X oltre ai Core i7 7820X, 8 core 16 thread con 3.6 GHz di frequenza base, e l'i9 7900X, 10 core e 20 thread con 3.3GHz di frequenza base, che appartengono alla famiglia Skylake-X e, lo diciamo subito, mettono in campo prestazioni elevate ma superano abbondantemente i consumi indicati, per entrambi di 140W, raggiungendo temperature estreme sotto stress. Per tutte le tre opzioni la frequenza massima è di 4.50 GHz, ma nel caso delle due CPU Skylake-X questa è permessa dal Turbo 3.0 che punta sul core più performante e lo sfrutta per migliorare le performance delle applicazioni single thread. Il Core i7 7820X si accontenta di 28 linee PCIe contro le 44 dei modelli superiori e di 11 MB di cache di fronte a un prezzo di 599 dollari che sono appena 50 in più rispetto all'analogo AMD, ovvero il Threadripper 1900X. La velocità base della memoria è la medesima, ovvero 2666 MHz, ma l'alternativa AMD può contare su ben 64 linee PCIe che in alcune specifiche configurazioni possono essere utili. Va però detto che su carta l'opzione Intel consuma meno, con 140W contro 180W, e in Cinebench R15 mette in campo prestazioni vicine a quelle del Core i7 6950X, nonostante quest'ultimo possa contare su dieci core. Purtroppo non abbiamo ancora dati relativi al Threadripper 1900X ma, ipotizzando performance simili a quelle dell'R7 1800X, il processore Intel dovrebbe superarlo di circa 6 punti percentuali.

Al contempo la frequenza superiore aiuta nei giochi o almeno in quelli che ne dipendono visto che in alcuni casi, come L'ombra di Mordor, il processore Intel crolla al livello del Ryzen 3 1200. Ma le alternative Threadripper risultano di poco superiori e le prendono sonoramente in giochi come Alien, Grand Theft Auto V e Deus Ex: Mankind Divided, tutti titoli che vedono i processori Intel dominare senza mezzi termini. Dal punto di vista del gioco, insomma, le prestazioni non sono niente male ed equivalgono, in linea generale, a quelle di una CPU da gioco di fascia media. L'i7 6900K, però, risulta complessivamente superiore, escludendo casi isolati come Grand Theft Auto V, probabilmente a causa del cambio di architettura della cache. Ma questo non impedisce al Core i9 7900K, pur frenato in alcuni casi dalla frequenza inferiore, di far valere i due core in più laddove questi vengono sfruttati, come nel caso di Hitman. Sempre, si intende, parlando di basse risoluzioni, non proprio un obiettivo sensato con configurazioni di questo tipo, visto che all'aumentare di queste ultime, almeno allo stato attuale delle cose, sono ben pochi i titoli che sfruttano la CPU. Per valutare la convenienza di opzioni di questo tipo restano primarie le necessità professionali, ed è in quest'ottica che, stimando circa 1500 euro di costo vista l'uscita fissata per il 25 settembre, scegliamo il Core i9 7940X, forte di 14 core e 28 thread con un clock base di 3.1 GHz e di 4.4 in Turbo 3.0, per la configurazione di punta, prendendo le CPU di cui abbiamo appena parlato come basi per le prime due. Escludiamo quindi il 7740X, che pur essendo senza dubbio il re dei quad-core rischia di avere poco senso visto il costo delle motherboard X299, ed escludiamo sia le opzioni superiori all'i9 7840X, meno appetibili in quanto a rapporto tra frequenza e numero di core, sia il 7800X. D'altronde quest'ultimo, oltre ad avere il limite di 28 linee PCIe come il 7820X, non dispone del Turbo 3.0 e si ferma a 4.0 GHz di frequenza massima, mettendo in campo come unico punto di forza il prezzo che è di poco di poco superiore a quello del Kaby Lake-X Core i7 7740K, venduto a circa 325 euro. Per questo non lo riteniamo un'opzione auspicabile, a meno di non volere a tutti i costi un sei core targato Intel. Detto questo passiamo alle tre configurazioni prendendo come punti fissi la NVIDIA GeForce GTX 1080 Ti e un dissipatore AIO, fortemente consigliato viste le temperature sotto stress. Partiamo con una proposta modesta, se così si può dire, che dovrebbe dare grandi soddisfazioni con il video editing e si basa su una scheda madre affidabile anche se non orientata all'overclock. Passiamo quindi per una configurazione che combina gaming, capacità professionali ottime e ampi margini di manovra. E concludiamo con una build che tocca prezzi imbarazzanti, pur non superando la conta di due schede video per questioni di scaling, che può avere un senso compiuto solo per chi ha particolari esigenze professionali.

Intel Core i7 7820X

Intel Core i9 7900X

Intel Core i9 7940X