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Alex Hunter: il viaggio continua in FIFA 18

Il talentuoso Alex Hunter continua il suo percorso per diventare una stella del calcio

SPECIALE di Massimo Reina   —   28/09/2017

Anche quest'anno FIFA è arrivato nei negozi di tutto il mondo raccogliendo parecchi consensi positivi tra il pubblico e la critica. Pure noi, d'altronde, come potete leggere nella nostra recensione abbiamo apprezzato il nuovo capitolo della saga, che abbiamo definito il miglior simulatore di calcio attualmente sul mercato. A contribuire al successo di FIFA 18 è stato anche Il Viaggio, lo story mode che con la seconda stagione, Il ritorno di Alex Hunter, ha sancito la definitiva consacrazione di questa modalità tra quelle preferite dai fan. In questo speciale, quindi, abbiamo pensato di riassumervi brevemente cos'è, come funziona e quali sono alcune delle caratteristiche chiave di questa edizione 2018.

Alex Hunter: il viaggio continua in FIFA 18

Per i nuovi videogiocatori

Per chi si trova a dover iniziare da zero la storia de Il Viaggio perché non ha avuto modo di giocare la prima parte lo scorso anno, nessun problema: un riassunto della "puntata precedente" in perfetto stile telefilm introduce gli eventi passati e i personaggi principali, rendendo di facile comprensione ciò che poi accadrà ne Il ritorno di Alex Hunter. Per lo stesso motivo, all'inizio della modalità, è possibile selezionare la squadra della Premier League di cui farà parte il ragazzo.

Alex Hunter: il viaggio continua in FIFA 18

Nella puntata precedente…

Come abbiamo accennato nella nostra recensione di FIFA 18, Il Viaggio lo scorso anno ha saputo appassionare milioni di videogiocatori, coinvolgendoli nelle vicende calcistiche e umane del talentuoso Alex Hunter, diciassettenne promessa della Premier League, raccontate come in una sorta di pellicola interattiva dove sequenze narrative dal taglio cinematografico erano alternate da momenti di gioco veri e propri. Nel corso del gioco conoscevamo così un giovane figlio d'arte, visto che padre e nonno erano calciatori, ma anche un adolescente come tanti fuori dal mondo del pallone, costretto a districarsi come un "comune mortale" e non una star, tra le invidie dei colleghi, le rivalità, le delusioni e i rapporti familiari.

Alex Hunter: il viaggio continua in FIFA 18

La nuova stagione de Il Viaggio riparte con una serie di contenuti maggiori e con qualche novità di un certo rilievo, a cominciare dal fatto che Alex può cambiare look, dal taglio dei capelli fino ai vestiti, ma anche il torneo a cui partecipa. Per intenderci, le richieste di mercato per lui non arrivano solo dal campionato inglese, ma anche dal resto d'Europa, tant'è che a un certo punto il giovane si ritrova, apparentemente, nel mirino addirittura del grande Real Madrid di Cristiano Ronaldo, mentre un altro club importante, stavolta tedesco, si muove più o meno nell'ombra per tentare di ingaggiarlo. Ma è soprattutto fuori dal rettangolo verde che, anche stavolta, le vicende di Alex riescono a incuriosire e affascinare i videogiocatori, a maggior ragione visto che grazie a un miglior lavoro degli sceneggiatori queste assumono un altro spessore. Lontano dai campi, infatti, il ragazzo si ritrova ad affrontare di nuovo i problemi tipici di un adolescente, quelli reali che riguardano la sua sfera emotiva, la vita quotidiana, il destino, e dunque argomenti ben lontani da quelli spesso futili del mondo patinato e di facciata delle riviste e delle trasmissioni televisive dedicate al calcio. Ma con una maggiore analisi introspettiva, una maggiore "maturità" narrativa.

Alex Hunter: il viaggio continua in FIFA 18

Dove nasce l’essenza del calcio

Non è un caso che il talento comincia la sua nuova avventura in Brasile, dove si trova in vacanza prima degli impegni stagionali, tra le favelas, alla ricerca di nuovi stimoli negli occhi carichi di speranza e di passione per il calcio di quei ragazzini poveri con cui a un certo punto accetta di giocare per strada. Nella semplicità dei gesti e delle giocate di quei bambini, nell'aria quasi che respira in quel quartiere così misero ma anche così vivo e colorato, su quell'asfalto dove hanno tirato i loro primi calci a un pallone Roberto Carlos e Neymar, Ronaldo e e Ronaldinho, Alex sembra ritrovarsi, o almeno "ottenere" una carica positiva prima del suo rientro in patria, degli allenamenti col suo club e della tournée negli Stati Uniti. In questo contesto il videogiocatore non ha un ruolo passivo. L'utente viene infatti chiamato a interagire, a scegliere e determinare in parte il destino di Alex e dei suoi rapporti familiari, con amici e colleghi in base alle azioni o alle risposte che egli dà durante determinati dialoghi. Ci sono infatti tre opzioni che danno la possibilità di selezionare un tipo di risposta legata a un'indole pacata, equilibrata o impulsiva e un tantino sfrontata, e dunque di generare negli interlocutori reazioni differenti. Un allenatore permaloso potrebbe per esempio vedere di malocchio un atteggiamento troppo sfrontato, magari di fronte a un allenamento extra da saltare o alla vigilia di un match delicato per la squadra.

Allo stesso modo, un dirigente potrebbe ritenere il ragazzo immaturo e ancora non pronto per certi palcoscenici se in una trattativa per il suo ingaggio questi dovesse sembrare troppo remissivo o pacato. Sia però chiaro che la profondità di questo sistema non è uguale a quella di giochi quali Mass Effect, giusto per fare un esempio, ma ha comunque una sua discreta funzione nell'ambito di certi accadimenti futuri della storia, anche se questa rimane scriptata nei suoi momenti chiave e dunque le vicende più importanti previste dagli autori non possono essere modificate e sono predefinite, come in un film. Di certo va a influire sull'immagine di Alex agli occhi di tecnici, compagni e tifosi, oltre che dei giornali sportivi, il che può rivelarsi un'arma a doppio taglio, visto che le opinioni positive o negative possono anche influenzare le prestazioni del giovane talento sul campo. Dove ovviamente sta all'utente guidarlo al meglio, aiutandolo a soddisfare i vari obiettivi che di volta in volta gli verranno chiesti di raggiungere per ottenere fama, soldi e migliori prospettive di ingaggio anche in altri club internazionali, oltre che bonus di natura tecnica e non, cioè a dire legati alla personalizzazione estetica del protagonista o allo sblocco di oggetti da collezione. Il tutto viene poi raccontato attraverso un taglio ancora più cinematografico e con una grafica più dettagliata, che si esalta soprattutto nei primi piani dei protagonisti e nelle loro espressioni facciali. Per il resto ci fermiamo qui, perché il bello della modalità è quello di scoprire il resto da voi, giocando, dalle varie sfaccettature della trama, alle altre novità, agli incontri con diversi personaggi famosi del mondo del calcio del presente e del passato, e così via. Se vi raccontiamo tutto noi, che senso ha?