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Trackmania Turbo, Tales from the Borderlands e gli altri Games with Gold

Diamo un'occhiata ai Games with Gold di novembre 2017

RUBRICA di Giorgio Melani   —   04/11/2017

Dopo un ottobre interessante, anche se piuttosto di nicchia come gusto dei titoli presentati su Xbox One, tornano i Games with Gold con l'offerta di novembre, anche questa tra luci ed ombre, se vogliamo giudicare oggettivamente la proposta. Prima di tutto, un fatto strano: l'Halloween di quest'anno non è stato praticamente preso in considerazione nella scelta dei titoli Games with Gold tra ottobre e novembre, come invece tradizionalmente accadeva negli anni passati, con almeno un gioco horror messo tra le offerte. A meno che non si voglia inserire Gone Home all'interno di tale filone - ma sarebbe fuorviante e riduttivo catalogarlo in questa maniera - non ci sono stati i tipici giochi dell'orrore a ricordarci la classica atmosfera da notte delle streghe. Va bene, non ne facciamo un dramma, considerando peraltro che c'era Oxenfree a settembre per soddisfare un po' lo spirito da "teen horror", sebbene anche quest'ultimo sia in verità alquanto eclettico come ispirazioni e atmosfere.

Trackmania Turbo, Tales from the Borderlands e gli altri Games with Gold


Se non altro siamo tornati a una struttura più simile alla classica "un tripla A più un indie" per quanto riguarda l'offerta Xbox One, anche se in questo caso il supposto tripla A è un titolo dalla produzione alquanto particolare come Trackmania Turbo, nato a tutti gli effetti come indie e fatto crescere nell'incubatrice da Ubisoft per essere sparato sul mercato globale con tutti i crismi di un gioco retail. A dire il vero continuare con questa distinzione tra giochi standard e indie comincia ad essere anacronistico, vista ormai l'integrazione tra i due modi di vedere lo sviluppo videoludico e il conseguente sfumare dei confini, per non parlare del fatto che tale distinzione difficilmente ha a che fare con un effettivo scarto in termini qualitativi. Tuttavia, se si vuole ragionare in termini di soldoni risparmiati come ama fare il marketing legato a Games with Gold (e PlayStation Plus) registriamo un ritorno ai ritmi standard.

Trackmania Turbo - Xbox One (dal primo al 30 novembre)

È una strana e affascinante storia quella di Trackmania, partito come un piccolo progetto del team indie francese Nadeo e poi diventato una lunga e affermata serie in ambito racing game, sempre però mantenendo uno spirito libero e originale rispetto alle classiche dinamiche del genere. Trackmania Turbo è giunto nel periodo di maggior splendore della serie, come progetto di un certo calibro sotto l'egida di Ubisoft, che lo annunciò in pompa magna all'E3 2015 come capitolo afferente a una serie ormai affermata. Ulteriore segno di questa raggiunta maturità e grandezza del gioco, Trackmania Turbo è stato pubblicato anche su console, mentre i precedenti, a parte una breve incursione su Wii, sono legati principalmente all'ambito PC. Gli elementi principali di questo capitolo sono quelli fondanti della serie intera, ovvero il multiplayer e la presenza di una varietà sconfinata di piste su cui correre ed effettuare numeri folli, a partire da 200 tracciati che spaziano su differenti ambientazioni per estendere la quantità all'infinito grazie alla presenza del classico editor, in questo caso ulteriormente arricchito dalla possibilità di creare piste random a cominciando da alcuni elementi di base. Trackmania Turbo, così come i suoi predecessori, fa leva proprio su questa possibilità di sfruttare la creatività degli utenti per estendere le soluzioni di gioco, anche perché le piste create dai giocatori vengono messe in condivisione ed entrano a far parte del gigantesco calderone di corse effettuabili. La dinamica racing, in questo caso, è particolarmente incentrata sul ricorso ad acrobazie a stunt vari, nella volontà di rendere questo Trackmania Turbo un gioco di corse particolarmente arcade. Il rischio di riprenderlo in mano a questo punto può essere lo spopolamento della community originale, ma il gioco merita di essere provato da tutti ed è facile che questo passaggio nei Games with Gold possa anzi donargli ulteriore linfa.

Tales from the Borderlands - Xbox One (dal 16 novembre al 15 dicembre)

C'è ormai un solido rapporto tra le serie Telltale e l'iniziativa Games with Gold, visto il passaggio all'interno dell'iniziativa Microsoft di diverse produzioni del team come la prima stagione di The Walking Dead e di The Wolf Among Us, dunque non stupisce più di tanto l'inserimento di Tales from the Borderlands tra i titoli gratuiti di novembre 2017. Come accaduto più volte nella lunga produzione di Telltale, la serie episodica in questione si basa su un'altra serie di videogiochi, esplorandone le potenzialità narrative attraverso una storia inedita che ovviamente condivide caratteristiche con il gioco di partenza. L'ottimo Borderlands di Gearbox si prestava particolarmente bene a questa operazione, trattandosi di un ampio mondo fortemente caratterizzato e dotato di personaggi e luoghi molto particolari e apprezzati già dal pubblico. Al di là delle ottime meccaniche da sparatutto e RPG, infatti, Borderlands si è sempre distinto per un carisma molto spiccato, che ha saputo scavarsi un proprio spazio nell'immaginario della community videoludica, alimentando un lore ricco e molto particolare, tutti elementi che Telltale ha potuto facilmente sfruttare per raccontare le sue storie. Il bilanciamento fra i tratti umoristici tipici della serie e il pathos della narrazione caratterizza in maniera spiccata Tales from the Borderlands, che è stato generalmente apprezzato dalla critica nel suo complesso, nonostante un inizio piuttosto lento. La storia racconta le gesta dei due protagonisti Rhys e Fiona all'interno del mondo di Pandora, andando ad esplorare varie nuove prospettive all'interno del ricco universo creato da Gearbox. Nonostante un avvio un po' sottotono, la storia di Tales from the Borderlands decolla verso il finale, dunque consigliamo di viverla tutta intera per apprezzarla al massimo.

Nights into Dreams - Xbox One e Xbox 360 (dal primo al 15 novembre)

Se volete provare un assaggio della magia tipica di Sega, quella vera nel suo momento di massimo splendore alla metà degli anni 90, Nights into Dreams offre facilmente questa possibilità, essendo disponibile gratuitamente da ora fino a metà novembre. Si tratta di uno dei progetti più particolari del Sonic Team, gruppo di punta nello sviluppo interno a Sega nel periodo d'oro delle console nipponiche: un progetto nato già prima del rilascio di Sonic & Knuckles nel 1994 e giunto a compimento su Sega Saturn nel 1996, diventando uno dei titoli migliori per la console in questione, a detta di molti. L'idea era di costruire un action game che riprendesse tematiche oniriche, sfruttando il mondo dei sogni anche per mettere insieme un'ambientazione bizzarra e magica, popolata da strane creature ed esplorabile con una certa libertà di movimento, in una meccanica ibrida rispetto ai classici platform game. Nights into Dreams rappresenta il compimento di un'idea portata avanti dal trio storico di sviluppatori Sega Yuji Naka, Naoto Ohshima e Takashi Iizuka e ha al suo interno molto dello spirito che caratterizzava all'epoca le produzioni della casa nipponica, dotato di una magia particoalre che è difficilmente riscontrabile nei titoli attuali. Ogni notte, i sogni si svolgono all'interno di un mondo diviso in due parti: Nightopia e Nightmare, che vengono visitati dalle "Ideya" dei sognanti mantenendosi in un equilibrio di forze. Questo finché il signore di Nightmare, Wizeman the Wicked, non decide di rapire le Ideya delle persone per conquistare il potere necessario a controllare tutto il mondo dei sogni e poter ambire a prendere anche il mondo reale. È a questo punto che entra in scena Nights, l'eroe dei sogni che aiuterà i giovani Elliot e Claris a ristabilire l'ordine nel mondo onirico.

Trackmania Turbo, Tales from the Borderlands e gli altri Games with Gold

Deadfall Adventures - Xbox One e Xbox 360 (dal 16 al 30 novembre)

Anni 30, misteriosi reperti archeologici, nazisti e nemici sovrannaturali: dove ne abbiamo già sentito parlare? Lo stile Indiana Jones è immortale e risulta sempre valido per costruire degli action game, in mancanza di idee più originali, e questo è probabilmente quello che hanno pensato The Farm 51 e Nordic Games pubblicando Deadfall Adventures, uscito nel 2013 su PC e Xbox 360 e l'anno successivo su PlayStation 3. Si tratta di un action sparatutto in prima persona che ci vede interpretare il ruolo di James Lee Quatermain, nipote del celebre avventuriero Allan Quartermain, protagonista peraltro di una serie creata da H. Rider Haggard. Il protagonista è un cacciatore di antichi tesori che nel 1938, anno in cui è ambientato il gioco, si ritrova coinvolto in una grande avventura che coinvolge il destino del mondo intero: assunto per fare da scorta a un agente del governo degli Stati Uniti in una missione alla ricerca del "Cuore di Atlantide", il nostro eroe si trova ben presto a combattere nazisti e minacce metafisiche all'interno di diverse ambientazioni, dall'Egitto alle rovina precolombiane, passando per scenari artici e tanto altro. Un po' di spirito da guascone non manca in questo aspirante Indy, stemperando il clima generale che resta comunque sempre piuttosto tendente allo stile dei film d'azione di serie B, ma proprio per questo il titolo non mancherà di essere apprezzato da chi sguazza volentieri in certe atmosfere. Una caratteristica peculiare di Deadfall Adventures è il suo mantenere un certo equilibrio tra azione ed esplorazione, anche se ovviamente la componente sparatutto è preponderante, ma non mancano trappole da evitare e basilari enigmi da risolvere a creare una certa varietà di situazioni.