Bohemia Interactive è uno studio di sviluppo molto particolare, famoso per la serie ArmA e per il survival DayZ, con quest'ultimo che dopo avergli portato grande fama, gli sta dando più di qualche grattacapo a causa di uno sviluppo dai tempi mastodontici, che fortunatamente pare possa avere termine nel 2018. Nel frattempo però è stato messo in campo un nuovo, ambizioso titolo: Ylands. Per descriverlo basta una parola: Minecraft, con cui condivide il concept e molte meccaniche.
Avrete quindi capito che stiamo parlando di un sandbox a mondo aperto in cui l'obiettivo è quello di raccogliere risorse da usare per riuscire a sopravvivere ai pericoli che ci minacciano. Non c'è alcuna storia da seguire: creato un personaggio, un naufrago, dobbiamo iniziare a ingegnarci guardandoci intorno alla ricerca dei primi oggetti da raccogliere. Trovarne non è difficile, visto che la spiaggia iniziale trabocca letteralmente di erba, conchiglie, arbusti e rocce. Raccogliamo tutto ed entriamo nell'inventario. Indovinate un po' cosa bisogna fare? Bravi, costruire i primi strumenti di lavoro usando corde create attorcigliando l'erba, bastoni e sassi. Farlo è facilissimo: basta scegliere uno dei progetti evidenziati come completi nell'apposito menù, ossia quelli di cui disponiamo tutti i componenti (materie prime, semilavorati e così via) e cliccarci sopra per realizzare il relativo oggetto. Equipaggiati di un'ascia, di un martello e di un piccone la vita diventa subito più facile e possiamo tagliare alberi e spaccare pietre con maggiore efficacia. In giro per l'isola si trovano anche degli animali e del cibo (bacche e altri frutti).
Ci sono anche dei pericolosi predatori, da cui ci difendiamo con grande difficoltà. Cavarsela nel mondo di Ylands senza un buon equipaggiamento non è affatto una passeggiata. Non vi staremo a raccontare di tutte le volte che siamo stati sbranati da orsi e altre bestiacce, ma sappiate che all'inizio non conviene correre verso i pericoli: credere che un coltello possa fare la differenza è una follia.
MInecraft o non Minecraft?
Immaginiamo che leggendo fin qui abbiate intuito l'estrema somiglianza di Ylands con Minecraft, somiglianza che si ritrova in molte delle azioni eseguibili: anche qui si costruiscono rifugi in cui rintanarsi e si scava il terreno alla ricerca dei minerali migliori. Certo, il motore grafico del titolo di Bohemia è molto più evoluto di quello di Minecraft, ma gli obiettivi da perseguire sono di fatto identici, sia giocando da soli, sia giocando con gli altri. Quindi, perché scegliere Ylands?
Non è una domanda sciocca e la risposta è più complicata di quello che potrebbe sembrare. Di fatto se non si è mai stati attratti dall'opera di Notch, qui non troverete nulla che possa interessarvi davvero, perché il punto di partenza è esattamente lo stesso. Invece, se vi continua a piacere l'idea di avere a disposizione un mondo completamente plasmabile, possiamo garantirvi che Ylands ha tanto da offrire, perché evolve molte delle idee di Minecraft, inserendole in un contesto più dinamico, meglio modellato e con un gran numero di possibilità di sviluppo, grazie al maggior numero di progetti costruibili, che consentono di creare oggetti anche molto complessi come barche, automobili e meccanismi vari.
Insomma, Bohemia ha sì copiato, ma ha rielaborato il materiale di partenza per renderlo più vario e ridurne i limiti, così da offrire qualcosa anche a chi ormai conosce i cubi del titolo di Mojang meglio di casa sua. Ecco, la parola magica è "varietà". Per comprendere cosa vogliamo dire basta dare uno sguardo ai vari scenari selezionabili: si va dal selvaggio West a una pista per auto da corsa, passando per delle vere e proprie battaglie navali. Insomma, sembra davvero che in Ylands si possa fare di tutto. Non subito magari, visto che prima bisogna imparare a usare i tool di script, ma le possibilità sono davvero illimitate. Volendo si può accedere ad alcuni dei contenuti avanzati nella modalità creativa: quest'ultima permette di utilizzare anche il completissimo editor di terreno, davvero potente e molto più completo di quello di Minecraft. Gli strumenti a disposizione sono talmente complessi che è possibile realizzare dei veri e propri mini giochi di genere diverso da quello base. In certi frangenti sembra quasi di lavorare con un engine vero e proprio, invece che con l'editor di un videogioco; pensate che Bohemia ha anche promesso di migliorarlo ed espanderlo con futuri aggiornamenti.
Certo, il problema è che certe funzioni avanzate possono interessare davvero solo una ristretta cerchia di utenti, ma fortunatamente anche la parte giocata promette più che bene, al netto di qualche bug e crash. Comunque, avendo provato la prima versione del gioco, che a quanto pare starà a lungo in Accesso Anticipato, le condizioni tecniche sembrano accettabili e, dopo un lancio un po' stentato, le ultime patch hanno migliorato la stabilità e aumentato la fluidità.
Ylands è un bel progetto pieno di sistemi interessanti e complessi, che potrebbero però spaventare l'utente medio. Ribadiamo che se vi è piaciuto Minecraft potete considerare il titolo di Bohemia come la sua naturale evoluzione, non tanto concettuale, quanto tecnologica, quindi lo apprezzerete sicuramente. Certo, la strada verso la versione finale è ancora lunga, ma già così ha molto da offrire, quindi ci sentiamo di consigliarvelo (anche perché non costa molto). In fondo anche Minecraft è stato per anni incompleto...
CERTEZZE
- Molti sistemi interessanti
- Una buona evoluzione di Minecraft
- Editor versatile e molto potente
DUBBI
- Qualche incertezza tecnica
- Per chi vuole solo giocare, è di fatto un clone spudorato di Minecraft