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Monster Hunter: World: i mostri che mancano e che vorremmo rivedere

Mancano ancora tantissimi mostri nel mondo del nuovo Monster Hunter: ne abbiamo scelti dieci che vorremmo tornare a cacciare

SPECIALE di Christian Colli   —   20/02/2018

Monster Hunter: World conta effettivamente molti meno mostri rispetto alla precedente iterazione della serie, Monster Hunter XX, in cui figurava un bestiario pressoché immenso: 129 mostri, di cui 93 di grandi dimensioni, contro 49, di cui 31 grandi. Sembra proprio che Capcom abbia intenzione di ampliare il bestiario di Monster Hunter: World col passare del tempo, rendendo il gioco una specie di piattaforma in continua espansione, come dimostra il fatto che a marzo potremo scaricare un DLC gratuito che aggiungerà il Deviljho - e speriamo qualche altra creatura - al roster attuale. Dopo avervi proposto la nostra classifica dei migliori mostri attualmente disponibili nel gioco, abbiamo deciso di stilarne un'altra, rigorosamente in ordine casuale, che elenca i mostri che non ci sono (ancora?) e che vorremmo assolutamente rivedere. Considerando che all'appello ne mancano più di cinquanta, come dicevamo sopra, è stato difficilissimo sceglierne soltanto dieci: voi quali vorreste tornare a cacciare?

Najarala

Questo serpentone gigante è apparso per la prima volta in Monster Hunter 4 Ultimate e si è distinto subito per l'originalità del suo aspetto e dei suoi attacchi. È un rettile capace di muoversi sottoterra, paralizzare i bersagli a morsi e circondarli col suo stesso corpo, stritolandoli nelle sue durissime spire. Il Najarala può anche sparare le sue scaglie: dopo averle conficcate nel terreno, può ruggire e detonarle a distanza. In realtà non è pericoloso come sembra e si impara ad affrontare abbastanza in fretta, essendo una sorta di test che mette alla prova la creatività del giocatore nello schivare e aggirare il nemico. Per dire, sfuggire alla sua stretta con un balzo, quando si impugna il falcione insetto, è impagabile. E poi l'armatura in stile azteco che si fabbrica coi suoi pezzi è splendida.

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Brachydios

Il Brachydios è già uno dei mostri più richiesti dalla fanbase di Monster Hunter che sta giocando World: i primi giorni dopo l'uscita, sono stati tantissimi a chiederci se ci fosse anche lui, ma purtroppo sul fronte Capcom tutto tace, anche se nel gioco ci sarebbe già una mappa pronta ad accoglierlo, e cioè il Torrente Eterno con le sue grotte vulcaniche. Il Brachydios - apparso per la prima volta in Monster Hunter 3 Ultimate - è uno dei nemici più tosti da affrontare soprattutto per via della sua imprevedibilità e delle proprietà scoppio dei suoi attacchi. Quando si infuria, inoltre, diventa un mostro spettacolare, capace di generare enormi esplosioni e di muoversi a gran velocità, senza contare che l'armatura che si fabbrica coi suoi pezzi si ispira chiaramente alla forma e al colore dell'EVA-01 di Neon Genesis Evangelion.

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Seltas Regina

Anche il Seltas Regina è apparso per la prima volta in Monster Hunter 4 Ultimate e dobbiamo ammettere che al suo posto stavamo per scegliere l'Akantor, ma poi abbiamo ripensato alla sua caratteristica peculiare: la capacità di agganciarsi ai Seltas, neopteron di dimensioni minori, e di formare un mostro unico ma ancora più letale, che può persino volare. Non esistono mostri come la Seltas, capace peraltro di usare i suoi simili come armi o addirittura divorarli nei momenti di difficoltà. In un gioco come Monster Hunter: World, dove Capcom ha posto grande enfasi nell'interazione tra le creature, la Seltas Regina spiccherebbe non poco e rappresenterebbe un nemico formidabile da affrontare, per esempio, nelle Guglie Selvagge.

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Ukanlos

In Monster Hunter: World mancano le mappe glaciali, quelle in cui è necessario trangugiare le bevande calde e in cui si aggirano i mostri capaci di controllare l'acqua e il ghiaccio. Aggiungere l'Ukanlos sarebbe un'ottima scusa per implementare questo tipo di mappa, dato che in Monster Hunter Generations, per esempio, si combatteva in un'apposita arena ghiacciata. Lento e gigantesco, l'Ukanlos è particolarmente spassoso da combattere soprattutto quando si infila sottoterra e comincia a inseguire i cacciatori, costringendoli a correre a perdifiato e a schivare le sue cariche all'ultimo momento. I suoi attacchi possono persino cambiare la morfologia del terreno, perciò sarebbe ancora più spettacolare da combattere su PlayStation 4, Xbox One o PC.

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Zinogre

In Monster Hunter: World abbiamo già una specie di Zinogre, non vi eravate accorti che l'Odogaron si muove praticamente come lui? Il problema è che l'Odogaron non ha minimamente il fascino... scioccante - ah! ah! - dello Zinogre, un bestione che si è subito fatto amare fin dalla sua introduzione in Monster Hunter Portable 3rd. Tra le corna da spezzare, la coda da tagliare e il dorso... be', da' spulciare, questo mostro è uno dei più complessi e affascinanti che Capcom abbia creato. Vorremmo rivedere lo Zinogre o la sua versione alternativa, lo Zinogre Stigeo, anche in Monster Hunter: World, dove sarebbe una preda perfetta da cacciare negli antri boscosi della Foresta Antica. E poi la sua armatura è sempre stata una delle più belle di tutte.

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Lagiacrus

Fortunatamente in Monster Hunter: World non si combatte sott'acqua, ma questo non è un problema per il Lagiacrus che, dopo essere stato il mostro copertina di Monster Hunter Tri ai tempi del Wii, è riuscito a imporsi anche nel bestiario delle iterazioni successive senza dover necessariamente tuffarsi in mare. Purtroppo è un mostro che perde parecchio senza il terrore che suscitava negli abissi, ma resta comunque una creatura disegnata splendidamente e capace di sferrare attacchi imprevedibili con la sua lunga coda, nonché di generare fastidiosissime scariche di elettricità dalla cresta sul dorso. E poi Capcom potrebbe inventarsi una nuova sottospecie per trovargli un posto nelle calde grotte del Torrente Eterno, dove gira già il Lavasioth!

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Nerscylla

In Monster Hunter: World c'è un'evidente carenza di mostri capaci di sorprendere il giocatore arrampicandosi su pareti o soffitti - chi lo fa, a parte il Tobi-Kadachi? - e questa è una lacuna che potrebbe colmare facilmente il Nerscylla. Questo gigantesco ragno è comparso per la prima volta in Monster Hunter 4 Ultimate ed è diventato in un attimo l'incubo dei cacciatori che soffrono di aracnofobia: può avvelenare, addormentare e dondolarsi di qua e di là, tessendo tele che neanche Spider-Man. È soprattutto un mostro molto originale, con un'armatura elaborata e azzeccatissima al tema del mostro, che ovviamente è il veleno. Sarebbe un mostro perfetto da affrontare nei prossimi mesi.

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Gammoth

In Monster Hunter: World dovrebbe tornare almeno uno dei quattro mostri copertina inventati da Capcom per Monster Hunter Generations. Scegliere quale è stato abbastanza facile: di viverne volanti come l'Astalos ne abbiamo già fin troppe; il Mizutsune è una specie di Lagiacrus, ma siamo affezionati soprattutto al secondo; e l'Anjanath è una specie di Glavenus che a sua volta è un clone del Deviljho... che arriverà a marzo. E quindi la nostra preferenza è andata al Gammoth, il gigantesco mammut corazzato che incarnava la forza brutale della natura. Come abbiamo già detto anche per l'Ukanlos, un'altra occasione perfetta per implementare una mappa ghiacciata anche nel nuovo gioco.

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Valphalk

Il Valphalk è il mostro copertina di Monster Hunter XX, l'episodio per Nintendo 3DS e Switch che sfortunatamente Capcom non ha mai localizzato per il mercato occidentale. Aggiungerlo al bestiario di Monster Hunter: World sarebbe un ottimo modo per farlo affrontare anche a noi, soprattutto perché sembra un mostro veramente interessante. Il Valphalk è un drago anziano enorme che ricorda solo in apparenza il Gore Magala o lo Xeno'jiiva comparso nel nuovo Monster Hunter, ma che può rimodulare la forma delle proprie ali per attaccare i cacciatori o volare a velocità supersonica intorno al campo di battaglia.

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Jhen/Dah'ren Mohran

Era impossibile escludere il Mohran da questa classifica di mostri che vorremmo rivedere, dato che a nostro avviso si tratta dello scontro più epico che Capcom abbia mai progettato per la serie. Il merito è anche dell'epico accompagnamento musicale che ha sempre caratterizzato le battaglie col Mohran: lo scontro con questo enorme drago anziano comincia su un vascello che naviga il mare di sabbia e se i cacciatori riescono a indebolire il nemico a sufficienza, allora si passa a una seconda fase in cui bisogna uccidere definitivamente il mostro prima che raggiunga il relitto. Ci sono vari modi per affrontare la battaglia, ma essa è strutturata in modo avvincente e complicato: considerando quanto abbia influenzato l'immaginario di Monster Hunter già in versione Wii o Nintendo 3DS, non riusciamo neppure a immaginare quanto potrebbe essere spettacolare sulle macchine di questa generazione. Incrociamo le dita: magari Capcom sta già lavorando a questo DLC.

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