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La guida definitiva alla GDC 2018

Se vi servono informazioni per affrontare al meglio l'evento, questo è l'articolo giusto

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   18/03/2018

Anche quest'anno la GDC, acronimo di Game Developers Conference, incombe. Da lunedì 19 a venerdì 23 marzo 2018 gli sviluppatori si riuniranno a San Francisco nel corso di quello che, per chi non lo conoscesse, è un evento dedicato soprattutto alle professionalità che orbitano intorno all'industria dei videogiochi, in particolare lato sviluppo. Non per niente si tratta di un momento ottimo per stringere contatti e iniziare a conversare con la gente che conta; anche perché l'evento attira poco l'interesse del grande pubblico e, in assenza di fastidiosi rumori di fondo, si riesce a capirsi meglio.

La guida definitiva alla GDC 2018

Normalmente si dice che all'E3, al TGS e alla Gamescom viene rappresentato il presente dell'industria, mentre alla GDC il futuro, di cui si fanno alfieri quelli che l'hanno fatta, ossia tutti quegli sviluppatori di successo che arricchiscono la manifestazione con le loro conferenze a tema. Ad esempio quest'anno sono attesissimi gli interventi di: Sergey Galyonkin, il Director of Publishing Strategy di Epic Games, che parlerà di Steam nel 2017 e dello stato del mercato PC; di Ian Dallas, il creative director di Giant Sparrow, che parlerà di come What Remains of Edith Finch sia il lavoro di sintesi e montaggio di tredici prototipi differenti; del game designer indipendente Yoko Taro, che parlerà dello sviluppo di NieR: Automata insieme a Takahisa Taura di Platinum Games; del game designer Hirokazu Yasuhara e di Naoto Ohshima, che faranno il post mortem di Sonic the Hedgehog e di molti altri ancora (per un quadro completo di tutte le conferenze, divise per categorie, cliccate qui).

Cosa attendersi dalla GDC 2018

Come saprete negli ultimi anni la GDC ha assunto una discreta importanza anche per le presentazioni di nuovi prodotti. In particolare i grandi publisher sfruttano l'evento per organizzare incontri con la stampa e mostrare i vari giochi, nonché per acclimatare il pubblico con le nuove tecnologie. Cosa possiamo aspettarci in termini di annunci? Difficile dirlo.

La guida definitiva alla GDC 2018

La nostra sensazione è che l'edizione di quest'anno sarà piena di dietro le quinte e meno densa a livello di annunci veri e propri per il grande pubblico. Insomma, si vedrà qualcosa di secondario, ma per i pezzi grossi è probabile che si debba attendere l'edizione dell'anno prossimo. Magari saremo stupiti da qualche annuncio a sorpresa, tipo la vociferata console di Google, ma per ora non si sa davvero nulla di concreto in merito. Del resto la next-gen è in marcia e immaginiamo che Sony, l'unica di cui è emersa la lavorazione di una nuova macchina, anche se in via ufficiosa, sfrutterà sicuramente l'occasione per dare qualche ragguaglio in merito a un pubblico ben selezionato (purtroppo non sarà invitata la stampa). È inevitabile che sia così, dato che si parla di PlayStation 5 in uscita a fine 2019/inizio 2020. E gli altri? Microsoft punterà sicuramente più sui servizi che sull'hardware, visto che ha da poco lanciato una console di metà generazione, mentre Nintendo capitalizzerà il successo di Switch, console ancora molto giovane. Difficilmente ci saranno grossi annunci dai tre big. Il 2018 è per molti versi un anno di passaggio e la GDC rifletterà questo stato di sospensione.

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Molto di ciò che accadrà seguirà i trend di mercato, illustrati dal rapporto annuale diffuso dall'organizzazione della GDC stessa, che sono decisamente interessanti, anche perché pare che si stia verificando uno strano paradosso: in parecchi ipotizzano che il settore mobile da qui a cinque anni sarà dominante, ma allo stesso tempo sono tantissimi gli sviluppatori che stanno tornando su console e PC. In particolare quest'ultimo è in forte crescita, nonostante il mercato sia sempre più incerto. Sul fronte console c'è grande interesse per Nintendo Switch, il cui successo sta attraendo un grandissimo numero di sviluppatori indipendenti (e non solo). Uno sviluppatore su tre pensa che sia la macchina più interessante sul mercato e la sua quota di fiducia ha quasi raggiunto quella delle altre console. Il PC da questo punto di vista rimane come sempre inarrivabile, anche perché è l'unica piattaforma davvero libera: è quella in cui ci si può rifugiare più facilmente e sulla quale si può sperimentare di più.

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Insomma, il mercato va in una direzione mentre gli sviluppatori vanno in un'altra? Speriamo di capirlo nel corso della manifestazione. Da segnalare, infine, la sfiducia crescente nel settore VR, con molti sviluppatori che hanno dichiarato di non avere progetti relativi ai visori VR per i prossimi mesi e altri che hanno abbandonato repentinamente la barca che affonda. Insomma, il promesso boom non si è verificato, le nuove tecnologie incalzano e sul fronte hardware le novità latitano. Che la bolla sia infine scoppiata? Oppure la VR ha bisogno di altro tempo per affermarsi?

La storia della GDC

La GDC (Game Developers Conference) nasce nel 1988, ormai trent'anni fa, per volere di Chris Crawford (Balance of Power, Patton Versus Rommel). L'obiettivo era quello di mettere a confronto alcuni sviluppatori per discutere dello stato dell'industria e di questioni legate alla pratica dello sviluppo di videogiochi. La prima edizione, che si svolse nella casa di Crawford a San Jose, in California, attirò ventisette persone. L'anno successivo furono centoventicinque e da lì in poi il numero di partecipanti aumentò sempre di più, fino alle ultime edizioni che hanno fatto contare più di ventiseimila presenze. Nel 2007 la GDC cambiò sede e si trasferì a San Francisco, dove si svolge ancora oggi all'intero del Moscone Center.

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Come ogni anno, anche nel 2018 ci saranno diversi eventi collaterali legati alla GDC, come il tradizionale Independent Games Festival, in cui vengono premiate le produzioni indipendenti più meritevoli e quelle più promettenti. Si tratta della manifestazione a tema più importante del pianeta, il cui premio più rilevante è dedicato a uno sviluppatore deceduto nel 2000: il Seumas McNally Grand Prize. I premi ai grandi dell'industria vengono invece assegnati durante i Game Developers Choice Awards, che quest'anno vedono in corsa per il gioco dell'anno:

PlayerUnknown's Battlegrounds (PUBG Corporation)
Nier: Automata (PlatinumGames / Square Enix)
The Legend of Zelda: Breath of the Wild (Nintendo EPD / Nintendo)
Horizon Zero Dawn (Guerrilla Games / Sony Interactive Entertainment)
Super Mario Odyssey (Nintendo EPD / Nintendo)

La guida definitiva alla GDC 2018

La redazione in fiera e i Cortocircuito speciali

Come da qualche anno a questa parte, Multiplayer.it sarà alla GDC 2018 per seguire tutti gli eventi più rilevanti, lato utenza, e per partecipare alle presentazioni dedicate alla stampa, magari di nuovo hardware o di titoli interessanti. Inoltre, mercoledì 21 e giovedì 22 marzo trasmetteremo in diretta su Twitch due puntate speciali del Cortocircuito, dedicate ovviamente alla manifestazione di San Francisco. In redazione a commentare i fatti del giorno ci saranno Pierpaolo Greco e Tommaso Valentini. Non mancheranno collegamenti con ospiti e interventi dei nostri inviati.

Infine, ecco i contatti social di Multiplayer.it e dei redattori che saranno presenti alla manifestazione. Seguiteli, così da non perdevi nulla della nostra copertura e scoprire anche qualche succosa curiosità!

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