Parlare di World of Warcraft rappresenta sempre un momento speciale, perché sul re degli MMO ci abbiamo speso migliaia di ore, sottraendole spesso e volentieri a quelle destinate al sonno. Vanilla ci aveva completamente rapito e, sin dal lancio dei primi server italiani, siamo stati grandi sostenitori di tutto ciò che riguardava Azeroth. Abbiamo fatto la nostra parte a Tarren Mill, abbiamo combattuto ad Alterac Valley, litigato con la fazione opposta e i pirati di Stranglethorn Vale e poi ce le siamo date di santa ragione nei battleground attraverso tutte le espansioni fino a Legion, sconfiggendo nemici sempre più numerosi e agguerriti.
Ma World of Warcraft ha saputo anche discostarsi da quella vena bellicosa che ne aveva contraddistinto l'essenza nelle sue precedenti incarnazioni strategiche, diventando poi un enorme parco divertimenti e un contenitore per raid ed esperienze PVE. Ora l'intento di Blizzard è quindi quello di riportare in auge il feeling originale di Warcraft con tantissimi contenuti dedicati allo scontro tra fazioni, tra cui spiccheranno le spedizioni sulle isole. Siamo volati dunque in quel di Irvine per provare in maniera approfondita questa nuovissima modalità, che arriverà sui vostri PC il 14 di agosto, data ufficiale per il lancio di Battle for Azeroth. Mentre probabilmente vi state stracciando le vesti per una data così infausta per il nostro mercato, o magari state semplicemente spostando le ferie da agosto a luglio, noi vi racconteremo della nostra esperienza e vi spiegheremo il perché queste spedizioni, da sole, potrebbe rappresentare uno dei punti di forza dell'end game di quest'ultima espansione.
A caccia di teste
Le spedizioni sulle isole sono già disponibili nei test server dell'alpha di Battle for Azeroth ma visto l'enorme tempo che ancora ci separa dall'uscita è bene prendere i bilanciamenti e le ricompense di questa attività con estrema cautela, visto che tutto potrebbe essere stravolto quando questa modalità andrà live in maniera ufficiale. Ciò che non cambierà assolutamente, invece, è il concetto alla base di questa idea che vede Orda e Alleanza scontrarsi in maniera fratricida per la conquista di una risorsa estremamente potente: la Azerite. Per prendere parte a queste spedizioni non dovrete far altro che andare al porto della vostra capitale e cercare il personaggio non giocante dedicato: il troll Rez per l'orda e l'ammiraglio Flynn Fairwind per la fazione guidata da Anduin, senza alcun tool per mettere coda in qualsiasi parte del mondo di gioco come accade invece per dungeon e raid, una limitazione non proprio esaltante a pensarci bene ma comprensibile per mantenere comunque vive e utili le capitali. Dai nuovi personaggi potrete decidere se mettervi in coda in solitaria ed affrontare così con un gruppo casuale le difficoltà delle isole o se approcciare i misteri insieme ad altri due vostri compagni. La cosa che più ci ha colpito e che rende questa attività così interessante è la completa libertà nella composizione del team: le spedizioni, finalmente e per la gioia di tutti, non richiederanno la sacra trinità per essere completate ed è possibile gettarsi nella mischia anche con tre DPS, tre tank o solo curatori svolgendo le missioni in maniera differente.
Le spedizioni saranno infatti generate in maniera casuale sfruttando una serie di attività prestabilite. Dovremo uccidere elité, named con guardie del corpo, membri dell'alleanza guidati dall'intelligenza artificiale ma anche recuperare materiali sparsi per l'isola minando o semplicemente utilizzando tutta una serie di oggetti disposti in giro per l'ambientazione. Viene da sé che ogni singolo dungeon sarà cosi unico e regalerà un'esperienza sostanzialmente diversa della altre, con le dovute limitazioni del caso. L'obiettivo della missione, comunque, resta quello di collezionare seimila unità di Azerite, prima che il team della fazione opposta riesca nell'intento. Come dicevamo inizialmente infatti, questo contenuto rappresenta una sorta di combattimento PvPvE, una miscela esplosiva che rende davvero interessante e stimolante l'attività. Le quest più semplici vi faranno guadagnare ovviamente meno Azerite, che mano a mano crescerà in quantità parallelamente proporzionale alla complessità degli eventi. Pure la difficoltà dell'isola potrà essere selezionata prima della partenza, fornendo così anche ai giocatori più esigenti e con un equipaggiamento migliore una sfida sempre adeguata.
Azerite unico amore
Al momento Blizzard non ha ancora implementato il vero PvP, preferendo invece inserire nemici dall'intelligenza artificiale elevata. Aspettatevi quindi di trovare avversari della fazione opposta intenti a rubarvi i tesori, a ingaggiare i mostri prima che lo facciate voi e a combattere come, se non meglio, dei giocatori abituali. Questi speciali avversari non hanno infatti pattern di attacco prevedibili ma rispondono alle abilità e ai movimenti dei giocatori offrendo duelli particolarmente intensi. Abbiamo trovato facile, purtroppo, attirarli nei gruppi di elité e vederli andare nel panico ma sono problemi marginali che verranno sicuramente risolti prima del lancio. Molto interessante è anche la gestione delle attività, con un timer che ne scandisce la comparsa, lasciando così che i giocatori nel frattempo esplorino l'isola senza alcun indizio.
La parola chiave per il successo delle spedizioni sarà dunque la varietà, garantita non solo dalle opzioni per la raccolta dell'Azerite ma anche dalla differenza estetica delle varie isole, speriamo introdotte in gran numero. A chiudere il cerchio ci pensano alcuni eventi speciali da attivare passando attraverso alcuni specifici portali: nel nostro caso ne abbiamo trovato uno basato su nemici elementali, ed è un escamotage perfetto per dare ulteriori opzioni ai giocatori e un motivo per esplorare a fondo le isole, che non sono enormi ma riescono comunque a nascondere bene i segreti, impegnati come sarete a correre da una parte all'altra per anticipare i vostri avversari. Il mondo esterno non è rimasto comunque a guardare e tutta una serie di vendor è stata aggiunta per garantirvi buff e potenziamenti prima di farvi entrare nei match, e scommettiamo che anche altre ricompense in termini di equipaggiamento verranno aggiunte prossimamente per mantenere alto l'interesse dei giocatori, magari ruotando o aggiornandosi mano a mano che i giocatori progrediranno nella folle corsa al cap e all'end game.
Le spedizioni sulle isole sono un contenuto eccellente, un'idea che potrà interessare i giocatori sia durante tutto il processo di crescita sia nelle fasi finali di gioco, a patto ovviamente che le ricompense siano adeguate. Per ciò che concerne divertimento e varietà al momento non abbiamo dubbi: Blizzard è sicuramente sulla strada giusta per regalare a tutti i giocatori di Battle for Azeroth una grande modalità di gioco, che va a riscoprire il gusto dei primi scontri PvP nell'open world vissuto in Vanilla, seppur in scala estremamente ridotta. La speranza è che molteplici isole e tantissime ulteriori attività vengano aggiunte a questa modalità di gioco che da sola, potenzialmente, potrebbe già rappresentare un degno motivo per accaparrarsi la nuova espansione.
CERTEZZE
- Un contenuto virtualmente infinito
- Appetibile per tutti i tipi di giocatori
DUBBI
- Riuscirà davvero a non diventare eccessivamente ripetitivo?