Il Festival fiori di primavera di Monster Hunter: World è cominciato lo scorso 6 aprile e fino al 20 sarà possibile godersi le decorazioni nella Caccia celestiale, agghindare l'Assistente e il Poogie, sfruttare bonus speciali e sconti presso i venditori, nonché giocare o rigiocare numerose missioni evento: tornano, per esempio, quelle per fabbricare l'armatura esclusiva di Aloy, il completo di Ryu, gli occhiali da sole e la testa di tremogliola, ma ad esse si aggiungono nuove quest con cui fabbricare un nuovo, spettacolare spadone a propulsori o affrontare il temibile Deviljho temprato. Per chi non sapesse che cos'è una flussopietra, si tratta di un oggetto necessario a potenziare ulteriormente certe armi e l'endgame di Monster Hunter: World ruota fondamentalmente tutto intorno al "farming" di queste flussopietre e dei gioielli con cui perfezionare un numero tendenzialmente infinito di build. In questo speciale vogliamo proporvi alcune build con cui ci siamo trovati particolarmente bene: tenete presente che non sono certo le uniche o le migliori possibili, ma quelle che, appunto, stiamo usando più spesso. Sentitevi liberi di suggerire le vostre, ovviamente!
Le basi
Prima di cominciare, è opportuno spiegare un paio di concetti sull'endgame di Monster Hunter: World, giusto nel caso in cui lo abbiate acquistato da poco e siate ancora all'oscuro di quello che vi aspetta una volta completata la campagna principale e sconfitto lo Xeno'jiva. Una volta superato quello scoglio, infatti, il Grado Cacciatore o GC si sblocca e ogni caccia lo aumenterà ulteriormente: raggiunte determinate soglie, si ottengono nuove missioni e si acquisisce la capacità di cacciare i cosiddetti mostri "temprati", caratterizzati da un alone viola che circonda le icone. Questi mostri - tendenzialmente identici alle controparti normali, ma più dannosi - sono gli obiettivi di alcune missioni facoltative, ma soprattutto di taglie che offrono ricompense di colore viola invece che bronzee, argentate o dorate. Le ricompense in questione possono includere vari tipi di gioielli (la cui rarità dipende dal livello di minaccia del mostro, col primo che include gli iniziali mostri affrontati nella campagna e il terzo riservato ai draghi anziani) e un materiale chiamato flussopietra. Le flussopietre sbloccano il menù Potenzia alla forgia e permettono di potenziare armi e armature, aggiungendo alcuni valori nel primo caso e aumentandone la difesa nel secondo. L'endgame, dunque, si sviluppa tutto intorno al "farming" dei mostri temprati per ottenere le rarissime flussopietre Eroe (per le armi di rarità 8) e Campione (per quelle di rarità 6 e 7) nonché i gioielli utili a complementare le nostre build. Tutto chiaro?
L'essenziale
Ci sono alcuni oggetti ricorrenti, nelle nostre build, che si possono ottenere abbastanza facilmente, semplicemente completando alcune missioni specifiche. Il Bengala Guaritore è un accessorio disponibile fin dall'inizio, mentre il Bengala affinità si sblocca completando una catena di quest che comincia con la missione facoltativa intitolata Una precisa richiesta, assegnata dal Comandante della terza flotta. Quando tornerete alla Base di ricerca, dopo aver completato la missione, ve ne sarà assegnata una nuova: l'ultima, Botte da orbi, sblocca il Bengala affinità, che persiste per 1 minuto e aumenta l'affinità del 50%, aumentando notevolmente i danni dei cacciatori. Passiamo ora ai mantelli. Il Mantello vitalità si ottiene completando l'incarico a sei stelle intitolato Potere rosa. Se siete nel dubbio, questo mantello è ottimo a tutto tondo, perché assorbe una certa quantità di danni finché non raggiungono una certa soglia o scade l'effetto, che dura comunque ben due minuti. Gli altri due mantelli che si incastrano bene nelle nostre build sono il Mantello evasione e il Mantello stabilità.
Il Mantello evasione si ottiene completando la missione a 9 stelle intitolata Nuovo mondo, nuovo fiore. La missione si sblocca dopo aver cacciato cinque mostri temprati a due livelli di minaccia. Questo mantello è particolarmente utile se schivate molto, poiché aumenta la vostra affinità dopo aver evitato un attacco all'ultimo momento: migliora i danni che infliggete, ma è abbastanza difficile da usare. Il Mantello stabilità, invece, si ottiene completando la missione a 9 stelle intitolata Terrore dal profondo che si sblocca dopo aver cacciato almeno tre draghi anziani temprati. Sì, dovrete faticare un po', ma ne vale la pena: questo mantello vi rende immuni ai ruggiti, ai sismi e alla pressione del vento, inoltre impedisce che i mostri vi sbilancino, interrompendo i vostri attacchi, e già che c'è riduce pure una piccola quantità dei danni che incassate. In altre parole, per tutta la sua durata questo mantello vi rende una macchina da danni inarrestabile e si integra bene in ogni build.
Ora passiamo all'equipaggiamento, perché ci sono alcuni accessori che, bene o male, figurano in ogni build o che comunque vi farà molto comodo avere se intendete modificarle un po', cambiando per esempio arma. La Benda del re drago α è un copricapo pressoché universale che si sblocca uccidendo il Nergigante (dopotutto servono anche sei Scaglie immortali per fabbricarlo) e garantisce due punti dell'abilità Punto debole, oltre a uno slot 3 in cui, guarda caso, potreste mettere un bel gioiello Punto debole 2, così da portare l'abilità a tre punti. Poi vi serviranno o potrebbero servirvi alcuni amuleti da potenziare al massimo o quasi come l'Amuleto artigiano e l'Amuleto attacco. Infine vi consigliamo di mettere da parte alcuni gioielli, se li trovate, che potrebbero essere molto comodi nelle nostre build o in qualunque altra. Non sottovalutate i gioielli Salute 1, perché avere tanta vita non fa mai male, e cercate, trovate e conservate gelosamente il gioiello Non elementale 2: questo manufatto attiva l'abilità Bonus non elementale che aumenta l'attacco base delle armi che non possiedono effetti elementali. Questa regola vale anche per le armi che hanno un effetto elementale nascosto, come le armi della serie Diablos che, oltretutto, hanno valori di attacco già altissimi. Il gioiello Non elementale 2 si trova più frequentemente cacciando mostri temprati di livello 2: buona fortuna!
Il Perforadraghi
La prima build che vogliamo suggerirvi, a differenza delle successive, si può giocare solo con l'arco. È composta da Benda del re drago α, Cotta del Kaiser β, Parabraccia di Bazel β, Spira anima di Rath α e Schinieri di Bazel α. Come amuleto, scegliete tra Amuleto attacco e Amuleto esperto: quest'ultimo aumenta l'affinità, quindi non è affatto male. Equipaggiate il Bengala affinità per massimizzare i danni. Come mantello potreste equipaggiare il Mantello vitalità, per sicurezza, oppure il Mantello stabilità per evitare che ruggiti o altri attacchi possano interrompere l'abilità centrale di questa build, e cioè il Perforadraghi. Le abilità più importanti che attiverete indossando l'equipaggiamento suggerito sono, infatti, Bonus munizioni speciali (che aumenterà l'effetto del rivestimento potenza) e Bonus perforanti (che aumenterà il danno inflitto dal Perforadraghi). È tuttavia cruciale anche l'abilità Critico rapido che, infatti, raggiunte il livello massimo grazie a guanti e stivali.
La build, infatti, si gioca così: estraete l'arma premendo direttamente R2 per caricare una freccia al massimo livello possibile, quindi premete Triangolo e Cerchio per incoccare il Perforadraghi. Mirate a un punto debole del mostro e infliggerete un sacco di danni a catena. Essendo il primo attacco che sferrate dopo aver estratto l'arma, il Perforadraghi viene potenziato da Critico rapido, ma anche dal Bonus perforanti e dal Bonus munizioni speciali se avete attivato il rivestimento potenza. Potete complementare la build con alcuni gioielli come Punto debole 2, Bonus critico 2 o Attacco 1. Come arco, invece, vi consigliamo l'Arco dell'oblio o il Pilastro malvagio se vi serve il Sigillo anziano, altrimenti il sempreverde Arco volante Kadachi o l'Arcorno di cera se avete un gioiello Non elementale 2 da incastrare da qualche parte. Questa build è particolarmente efficace contro i mostri di grandi dimensioni e longilinei come il Vaal Hazak o il Bazelgeuse, poiché il Perforadraghi infliggerà tantissimi danni se scoccato dall'angolazione giusta. Tuttavia, è una tipica build "cannone di vetro": non fa niente per proteggervi e la lunga animazione dell'attacco vi rende molto vulnerabili.
Il bastione
C'è qualcosa di estremamente galvanizzante in questa build, più che altro perché voi starete sempre lì, in prima linea, a incassare ogni attacco, sicuri che niente possa smuovervi. Mentre gli altri cacciatori si tuffano di qua e di là per non farsi ammazzare, il vostro scudo vi difenderà da ogni soffio del Kushala Daora, da ogni tuffo del Nergigante o supernova del Teostra. Niente può scalfirvi. A parte quando vi ritroverete circondati dalle scaglie esplosive del Bazelgeuse temprato, lì ci morirete quasi sicuramente. In ogni caso, la build è composta da Benda del re drago α, Cotta di Uragaan α, Parabraccia di Uragaan β, Spira di Baan α e Schinieri di Uragaan α: questo equipaggiamento essenzialmente vi garantisce l'abilità Blocco massimizzata a cinque punti e l'abilità Guardia perfetta grazie al set 3/3 Protezione dell'Uragaan. In sostanza, non c'è nulla che non possiate parare.
La Benda del re drago α, insieme a un gioiello Punto debole 2, vi permette di infliggere più danni quando attaccate, visto che la lancia compensa la difesa offerta dallo scudo con un potenziale offensivo moderato. Per questo motivo, dovreste scegliere una buona lancia con un massimale d'attacco generoso da aumentare ulteriormente con l'Amuleto attacco come la Mano della perdizione, mentre la Torre malvagia è un'ottima lancia a tutto tondo se avete l'Amuleto artigiano e magari un gioiello Artigiano da equipaggiare. Questa build sfortunatamente non offre molti slot per i gioielli, ma con un po' di fantasia e i gioielli giusti potete modificarla un po' e sostituire alla lancia le altre armi che usano gli scudi come la lancia-fucile (per esempio equipaggiando la Spira di Dodogama al posto della Spira di Baan per ottenere l'abilità Artiglieria, sacrificando due punti di Blocco che potreste ripristinare con altrettanti gioielli Blocco 1). In ogni caso, la build vi garantisce capacità difensive sensazionali e un grande controllo dello scontro.
L'immortale
L'ultima build che vi proponiamo è un po' lunga e complicata da approntare, ma vi consentirà di affrontare ogni caccia in maniera molto più rilassata. Vi servono il Cerchietto della Gilda β, la Cotta di Vaal Hazak β, i Parabraccia di Vaal Hazak β, la Spira di Vaal Hazak β e il Tallone putrefatto β. Per fabbricare il Cerchietto della Gilda β vi toccherà passare un po' di tempo nell'arena della Caccia Celeste, mentre per il Tallone putrefatto β avrete bisogno dei Tessuti malevoli che ogni tanto vi porteranno i Cacciaprede che avete mandato in missione. A questo punto, la build di per sé già vi ha sbloccato l'abilità Super guarigione attraverso il set 3/3 Vitalità del Vaal Hazak, ma soprattutto vi garantisce ben dodici spazi per decorazioni che dovrete sfruttare per raggiungere i seguenti traguardi: Bonus salute tre su tre, Guarigione tre su tre, Angelo custode tre su tre, Bonus cura tre su tre e Bonus difesa almeno quattro punti su sette. In realtà, potreste usare un Amuleto difesa per fare sette punti su sette, ma a questo punto dovreste avere almeno 400 punti di difesa, che sono più che sufficienti, e i quattro punti del Bonus difesa vi garantiscono anche un bonus a tutte le resistenze elementali.
Come avrete intuito, la build si basa quasi interamente sulla sinergia delle abilità difensive: ogni volta che riceverete dei danni, le abilità Super guarigione, Guarigione e Bonus cura agiranno di concerto per ripristinare la vostra salute a gran velocità. Bonus difesa e Angelo custode contribuiranno a ridurre i danni ricevuti, e siccome trascorrerete la maggior parte del tempo con la salute al massimo, Forma perfetta aumenterà i danni che infliggerete. A tal proposito, è bene precisare che potete cambiare stivali a seconda dell'arma o della situazione. Cercate di mantenere due slot per i gioielli: sotto questo aspetto, sono ottime alternative gli Schinieri Vangis β con Pasto veloce due su tre che può tornare sempre comodo e la Tibia di Kushala β con l'ottima abilità Schivata estesa due su tre. Per quanto riguarda l'arma... be', potete equipaggiare un po' tutto quello che volete, specialmente se ha almeno uno slot per un altro gioiello. Equipaggiate l'Amuleto più opportuno, ricordandovi che con l'Amuleto artigiano e il Tallone putrefatto β fate cinque su cinque Artigiano.
Anche in questo caso, abbiamo qualche consiglio da darvi. Se impugnate un'arma a danni elevati come uno spadone o un martello, il potenziamento Guarigione selezionabile usando le flussopietre diventerà ancora più utile ed efficace, perché rigenererete una percentuale di salute basata sui danni inflitti, e quindi più danni infliggete con un colpo, più salute recupererete. In questo senso, questa build potrà sembrarvi meno incentrata sulla potenza d'attacco nuda e cruda, ma è versatile e aggressiva: sprecherete molto meno tempo a schivare o a trangugiare Pozioni curative, specialmente se indossate il Mantello stabilità per non farvi rallentare mai e un bel Bengala affinità per aumentare i danni. Noi comunque vi suggeriamo di impugnare un bel corno da caccia come la Torre incursione Bazel, così oltre a sentirvi quasi invincibili, vi sentirete anche molto più utili. La Torre incursione Bazel garantisce un livello di attacco e di affilatura rispettabilissimi grazie all'abilità Artigiano, ma anche due slot per decorazioni, l'effetto elementale Scoppio che aggiunge un po' di danni e, soprattutto, le canzoni Aumenta attacco (L) e soprattutto Velocità di recupero (L).