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5 Director's Cut che ci aiutano a capire il valore di queste riedizioni

Diamo uno sguardo a 5 Director's Cut videoludiche del passato per capire quali contenuti aggiuntivi determinano l'utilizzo di questo sottotitolo.

SPECIALE di Stefano Vinci   —   17/08/2021

Da Death Stranding a Ghost of Tsushima, stiamo assistendo al ritorno del sottotitolo "Director's Cut". La definizione è presa in prestito dal linguaggio cinematografico, ma il parallelismo in termini di contenuti non è così immediato: lo stesso Hideo Kojima ha recentemente evidenziato come questa nomenclatura non corrisponda precisamente all'operazione effettuata con il suo Death Stranding, confermando che i nuovi contenuti in arrivo con l'edizione PS5 del gioco siano stati realizzati appositamente.

Sappiamo anche che in Ghost of Tushima: Director's Cut, oltre ai miglioramenti tecnici e al supporto PlayStation 5, sarà introdotta un'intera nuova porzione di gioco con l'ambientazione inedita di Iki Island: una vera e propria espansione dell'esperienza, che assomiglia più ad un DLC che a del contenuto tagliato.

Dare una definizione esaustiva di cosa sia una Director's Cut non è quindi così semplice come lo è stato per il cinema, ma possiamo farci un'idea dando un'occhiata a 5 Director's Cut del passato che abbiamo già avuto, per vedere cosa, in passato, sia stato incluso all'interno di queste edizioni

Resident Evil (1997)

La cover di Resident Evil Director's Cut
La cover di Resident Evil Director's Cut

La Director's Cut di Resident Evil è stata la prima riedizione del gioco Capcom: uscita nel 1997, a distanza di poco più di un anno dalla release originale, in realtà fu una sorta di "contentino" per i fan delusi dai ritardi nella pubblicazione di Resident Evil 2, che arriverà sugli scaffali dopo qualche mese.

L'edizione Director's Cut di Resident Evil portava con sé qualche modifica al design delle armi e al vestiario dei protagonisti, con l'aggiunta di 2 modalità di gioco: una "Beginner Mode" semplificata e una "Arrange Mode", che che modificava il posizionamento di nemici e oggetti.

Assassin's Creed (2008)

La Director's Cut di Assassin's Creed era, molto semplicemente, la versione PC del gioco
La Director's Cut di Assassin's Creed era, molto semplicemente, la versione PC del gioco

Nel 2008, ad un anno dalla sua release su console, anche il primo capitolo di Assasin's Creed ha visto la sua versione Director's Cut. Le aggiunte in termini di contenuto risultarono abbastanza marginali: 4 nuove missioni esclusive aggiunte alla versione originale. Il vero, ed unico, elemento significativo portato da questa edizione è stato l'arrivo della nota saga degli assassini sui nostri computer.

Infatti Assassin's Creed Director's Cut altro non è che la semplice versione PC del gioco, con le 4 missioni inedite che non hanno mai visto la luce su console.

The Witcher: Enhanced Edition (2009)

La Director's Cut di The Witcher eliminava alcune censure
La Director's Cut di The Witcher eliminava alcune censure

Il primo capitolo della saga di The Witcher, ha avuto la sua Director's Cut nell'estate del 2009. Secondo le dichiarazioni ufficiali di CD Projekt Red, la Director's Cut della prima avventura dedicata Geralt di Rivia avrebbe permesso ai giocatori del Nord America di giocare al titolo esattamente come era stato concepito dai suoi sviluppatori.

Quello a cui CDPR si riferiva, era però la semplice rimozione di alcune censure effettuate per il mercato americano. Nessun particolare contenuto aggiuntivo quindi, ma l'aggiornamento è stato rilasciato gratuitamente per i possessori della Enhanced Edition, oltre che in vendita sugli store come un prodotto completo.

Deus Ex: Human Revolution (2013)

Nella Director's Cut di Deus Ex: Human Revolution cambia l'approccio alle boss fight
Nella Director's Cut di Deus Ex: Human Revolution cambia l'approccio alle boss fight

Una Director's Cut di Deus Ex: Human Revolution viene inizialmente annunciata nel 2013 come esclusiva Wii U, ma viene successivamente confermata anche per tutte le altre piattaforme data la forte richiesta da parte dei fan.

La modifica più corposa all'interno di questa riedizione riguarda principalmente l'approccio ad alcune boss-fight: le critiche dei giocatori si erano infatti riversate sulla difficoltà di affrontare alcuni combattimenti con delle build incentrate sullo stealth e sull'approccio non letale. Vengono quindi introdotte delle strategie alternative per affrontare questi scontri, insieme a nuovi equipaggiamenti, tutti i DLC, ed un un documentario sullo sviluppo del gioco. I possessori del gioco originale nel 2013 hanno potuto acquistare questa riedizione a prezzo ridotto, mentre la versione Wii U è stata venduta a prezzo maggiorato rispetto alle altre piattaforme, a causa delle sue funzionalità aggiuntive legate al pad Nintendo

Borderlands 3 (2021)

La Director's Cut di Borderlands 3 aggiunge diversi contenuti al gioco, come un normale DLC
La Director's Cut di Borderlands 3 aggiunge diversi contenuti al gioco, come un normale DLC

Decisamente più recente è il contenuto aggiuntivo rilasciato lo scorso aprile per Borderlands 3: il DLC è stato chiamato proprio "Director's Cut" ed è acquistabile separatamente o incluso all'interno della Ultimate Edition del gioco. Borderlands 3 Director's Cut aggiunge una breve quest-line, qualche equipaggiamento e alcuni nuovi boss. Ma uno degli elementi più interessanti è sicuramente l'introduzione nel menu principale della voce "Behind the Scenes", che permette di accedere ad una serie di contenuti inediti come concept art e clip registrante durante il corso dello sviluppo. Presente qui anche uno storyboard, completamente doppiato, di un filmato tagliato dalla versione finale del titolo.

Come abbiamo visto, non è semplice dare una definizione di cosa una Director's Cut dovrebbe contenere. Il significato non è mai stato troppo coerente nel tempo, ma è bello poter godere di contenuti aggiuntivi, approfondimenti e making off. Voi fateci sapere nei commenti cosa ne pensate e se avete intenzione di giocare le prossime Director's Cut in uscita.