Nuove GPU, nuove console e nuove tecnologie ci hanno avvicinato d'improvviso al 4K ad alto refresh, materializzando un miraggio che fino a poco tempo fa era impensabile. A dirla tutta i titoli più pesanti pretendono qualche compromesso anche con le schede video di fascia estrema, ma il bacino d'utenza del gaming in Ultra HD è comunque aumentato notevolmente, tanto da spingere diverse compagnie che si occupano di hardware da gioco a creare monitor 4K da 144 Hz più abbordabili, seppure comunque costosi e privati del local dimming.
La recensione dell'ASUS ROG Strix XG43UQ è dedicata proprio a uno di questi modelli creati per coniugare 4K, refresh elevati, colori vivaci e prestazioni da gioco con un prezzo nettamente inferiore rispetto a quello dei pannelli di fascia estrema.
Il tutto valorizzato da un taglio di 43 pollici che lo rende adatto al salotto e dal pieno supporto per le macchine di nuova generazione Microsoft e Sony.
Caratteristiche hardware
Le caratteristiche principali dell'ASUS ROG Strix XG43UQ, dotato anche di tecnologia DSC per garantire il massimo in termini di segnale, sono quelle di altri monitor VA caratterizzati dallo stesso target e dalla stessa diagonale di 43 pollici. Non cambia la luminanza tipica di 750 nit, non cambia il picco di 1000 nit e non cambia nemmeno il contrasto di 4000:1, merito della tecnologia del pannello. Ma lo schermo ASUS ROG Strix XG43UQ DSC si accontenta, almeno su carta, di un'ampiezza del colore inferiore, fermandosi al 90% della gamma DCI-P3 e raggiungendo l'ottimo valore del 125% della gamma sRGB.
Tra le tecnologie rilevanti per il gaming troviamo la compatibilità con NVIDIA G-Sync e il supporto ufficiale per il FreeSync Premium Pro, lo standard di sincronizzazione AMD che si traduce anche nel VRR, utile per le console di nuova generazione. Sia PS5 che Xbox Series X|S montano infatti GPU AMD di ultima generazione e godono del pieno supporto da parte dell'ASUS ROG Strix XG43UQ che, oltre a preset ottimizzati e modalità console, sfoggia ben due porte HDMI 2.1. Permette quindi di sfruttare a fondo le nuove macchine da gioco pensate per arrivare al 4K a 120 Hz.
Per quanto concerne la connettività, oltre alle due porte HDMI 2.1 include infatti anche una DisplayPort 1.4a, 2 HDMI 2.0, 2 porte USB 3.0, una porta USB 3.0 upstream, il classico jack per le cuffie e anche un ingresso audio che consente di sfruttare i due altoparlanti da 10 W del monitor anche con dispositivi diversi da console e PC.
A tutto questo vanno poi aggiunti l'HDR, che promette di una buona qualità vista la luminanza di picco di 1000 nit, e l'Extreme Low Motion Blur (Sync), utile per limitare il ghosting e pensato per lavorare con le tecnologie di sincronizzazione attive a differenza dell'Ultra Low Motion Blur. Non mancano inoltre il Picture in Picture e Picture by Picture, molto utili anche per poter lavorare alla scrivania con un monitor dalla diagonale tanto ampia, e il filtro per la luce blu, con ben 5 livelli di intensità. Infine girovagando nel menù, troviamo i classici profili pre-impostati, il counter dei frame per secondo, mirini, timer, dimming dinamico per compensare la mancanza di FALD e Shadow Boost per aumentare la percezione del contrasto.
Scheda tecnica ASUS ROG Strix XG43UQ
- Dimensioni: 43 pollici
- Pannello: VA, anti-riflesso
- Risoluzione: 4K 16:9 (3840x2160)
- Refresh rate: 144 Hz DisplayPort 1.4, 120 Hz HDMI 2.1 (console)
- Tempo di risposta: 1 ms MPRT
- Illuminazione: Direct LED con luminanza tipica 750 cd/m2 e picco 1000 cd/m2
- HDR: HDR10
- Contrasto: 4000:1
- Gamma di colori: 10 bit (1.07 miliardi di colori), sRGB 125%, DCI-P3 90%
- Tecnologie gaming: FreeSync Premium Pro (VRR), compatibilità G-Sync, Console Mode (4K 120 Hz)
- Audio: 2 altoparlanti da 10 W
- Connettività: 1x DisplayPort 1.4 (4K 144 Hz - High Bit Rate 3), 2x HDMI 2.1 (HDMI2.1 4K 120Hz - Console Mode), 2X HDMI 2.0, 2x USB 3.0 Type-A, 1x USB Type-C, jack 3.5 mm cuffie/stereo
- Ergonomia: tilt (+10/-5)
- Alimentatore / consumi: esterno / 48 W
- Vesa Mount: 100x100 millimetri
- Peso: 15.3 kg
- Dimensioni: 974.58 x 631.31 x 301.5 mm (con stand)
- Prezzo: 1659 euro su Amazon
Il design
L'ASUS ROG Strix XG43UQ non cede all'estetica da televisore a differenza di altri pannelli della stessa categoria. Non si fa mancare un piccolo telecomando, necessario considerando che si parla di uno schermo pensato anche per essere usato dal divano, e a sostenerlo ha uno stand da monitor dal look aggressivo. Questo manca di meccanismi per la rotazione o l'elevazione del pannello, ma è presente l'inclinazione, molto utile per consentire di usare uno schermo di queste dimensioni in scenari diversi da un salotto.
Nella parte frontale del monitor, tolte le due lunghe zampe in metallo che terminano con dei piedini circolari, l'unico elemento a spiccare è la cornice inferiore, in parte in plastica ruvida come il resto dello schermo, in parte con effetto spazzolato e sagomata in modo da incorniciare il logo ROG con effetto metallizzato. Il tutto è caratterizzato da una buona qualità costruttiva che si estende alle altre tre cornici, non particolarmente sottili ma alleggerite da angoli tagliati che ammorbidiscono i contorni dello schermo. Alla sobrietà frontale, comunque, corrisponde un posteriore decisamente diverso.
Posteriormente l'ASUS ROG Strix XG43UQ mette in mostra il particolare stand, è tutto bianco ed è pieno delle classiche incisioni futuristiche tipiche dei monitor ASUS, qui sfruttate in modo particolarmente efficace per rendere elegante la silhouette di un monitor dallo spessore generoso e, di conseguenza, pesante complice anche lo stand che raggiunge 1.1 kg su un totale di 15.3 kg. Degni di nota anche l'efficace dissipazione interna che si sfoga attraverso le ampie grate superiori e la superficie anti-riflesso, di qualità decisamente superiore rispetto a quella che abbiamo visto su altri schermi del genere.
La connettività è in parte laterale. Sul fianco destro, in un incavo, troviamo infatti le porte HDMI 2.1, le porte USB e gli ingressi audio, resi facili da raggiungere in funzione di console, impianti e periferiche. Il resto invece è poco sotto e diventa accessibile rimuovendo un pannello di plastica che nasconde anche l'alimentazione e il connettore AURA Sync necessario per utilizzare il proiettore RGB opzionale.
Tornando al fianco destro, infine, troviamo i controlli con quattro grossi tasti dedicati, tutti neri a fare da contrasto alla plastica bianca di sfondo, ma anche il classico stick che permette di navigare tra le opzioni del menù dei monitor ASUS.
Prestazioni
La prima cosa che abbiamo notato accendendo il sample che ci è arrivato, è un backlight bleeding decisamente ridotto e la cosa ci ha sorpreso positivamente visto che si tratta di un difetto tipico degli schermi VA, soprattutto di grandi dimensioni. In rete si leggono lamentele in tal senso proprio in merito all'ASUS ROG Strix XG43UQ, ma nel nostro caso ci siamo trovati di fronte a una resa uniforme su sfondo scuro.
In quanto a profondità, va detto, i neri non sono da record, e sono chiaramente imparagonabili a quelli di un OLED, ma quando compaiono delle immagini sullo schermo, a trionfare è la luminosità accecante che offre una resa ottima lavorando a braccetto con un contrasto effettivo molto vicino a quello dichiarato e un ottimo contrasto dinamico.
Tra l'altro l'ottimo contrasto va a beneficio anche dei testi che risultano sufficientemente definiti, considerando che parliamo di un 43 pollici con una densità di pixel di 102 ppi con pannello BGR. Un minimo di effetto di arrotondamento dei contorni lo si percepisce, almeno usufruendo del monitor a breve distanza, ma la resa è buona. Ed è ancora migliore con film e giochi in 4K, almeno di primo acchito.
Con le immagini in movimento capita infatti di percepire una leggera sfocatura che, andando a indagare con i test dedicati, si rivela essere frutto di un ghosting marcato legato ad una risposta dei pixel tutt'altro che ottimale. Spingendo al massimo la tecnologia overdrive l'effetto si riduce, ma si fanno vedere fenomeni di overshoot e il problema risulta paradossalmente più visibile quando viene attivata la tecnologia ELMB. Meglio quindi disattivarla, impostare l'overdrive sul livello intermedio e accettare che non si tratta di un monitor da gaming competitivo.
Nei giochi ad alto profilo grafico, così come durante la visione di un film, a farsi notare è l'immagine brillante e vivace, merito di una fedeltà del colore vicina a quella dichiarata e di un Delta di errore minimo, seppur non da record. Inoltre sul piatto c'è anche l'HDR da 1000 nit, potente e capace di migliorare il dettaglio sia nelle ombre che nelle luci, anche se imparagonabile per qualità a quello degli schermi dotati di local dimming.
Nonostante quindi l'ottimo bagaglio, il monitor ASUS potrebbe risultare indigesto per chi pretende un'immagine in movimento perfetta, soprattutto dopo aver affrontato una spesa notevole.
Non è infine da trascurare il comparto audio composto da due altoparlanti che si distinguono da quelli equipaggiati nei monitor da gioco standard. Con 10 W di potenza garantiscono infatti un volume discreto e un suono decisamente pulito.
Ultima nota di demerito per l'alimentatore: nonostante le dimensioni dello schermo è infatti esterno rappresentando un impiccio di cui dover tenere conto in fase di installazione.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.8
L'ASUS ROG Strix XG43UQ è un monitor difficile da valutare. Da una parte colpisce con un'immagine tanto brillante e vivida da lasciare storditi, ma dall'altra delude nei tempi di risposta, tra gli elementi chiave di un monitor da gioco. Detto questo, nella maggior parte delle situazioni garantisce un'immagine di forte impatto e si fa senza dubbio notare per qualità dei colori, l'estetica e la qualità costruttiva, pretendendo però un investimento notevole visto il prezzo di 1659 euro.
PRO
- Contrasto eccellente e colori ottimi
- Connettività abbondante e qualità costruttiva eccellente
- Non rinuncia a un pizzico di ergonomia nonostante le dimensioni
CONTRO
- Tempi di risposta elevati
- Prezzo sensibilmente più alto della concorrenza
- Nonostante le dimensioni l'alimentatore è esterno