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L'incubo continua

Tre anni dopo gli eventi che hanno segnato la fine della USG Ishimura, Isaac Clarke è di nuovo alle prese con i Necromorfi.

ANTEPRIMA di Tommaso Pugliese   —   14/12/2009

Ci sono esperienze che possono segnarti per sempre. Ne sa qualcosa l'ingegnere Isaac Clarke, che ha partecipato alla spedizione di recupero della nave spaziale USG Ishimura solo per trovarsi di fronte un'infestazione aliena senza precedenti, attuata da parassiti spaziali che non lasciano scampo ai propri ospiti e li trasformano in "Necromorfi", creature mostruose assetate di sangue che possono essere fermate solo spezzandone gli arti. E ne sanno qualcosa anche i videogiocatori che si sono cimentati con lo straordinario survival horror realizzato da Electronic Arts, capace di regalare brividi e colpi di scena in una cornice tecnica di prima grandezza.

L'incubo continua

Strutturato come un action game in terza persona, Dead Space ci metteva al comando di un personaggio volutamente goffo (Clarke, appunto), appesantito nei movimenti da una tuta spaziale che ne limitava fortemente l'agilità ma che quantomeno gli forniva un minimo di protezione contro le improvvise sortite dei Necromorfi. L'arsenale a nostra disposizione, potenziabile su più livelli tramite appositi punti di controllo, annoverava pistole a raggi di vario genere, lanciafiamme, lanciagranate e un importantissimo dispositivo in grado di rallentare i flussi energetici per ottenere un effetto "bullet time" applicato tanto ai nemici quanto all'ambiente circostante. La trama e i dialoghi svolgevano un ruolo di prima grandezza (peccato solo per la volontà di far "recitare" anche Dario Argento, minando un lavoro di localizzazione altrimenti davvero eccezionale), svelando pian piano i misteri e le macchinazioni che portano infine a uno spettacolare epilogo.
Dopo una lunga attesa sono finalmente arrivate le prime informazioni riguardanti Dead Space 2 ed è giunto il momento per fare il punto della situazione e capire quanto emerso dai reportage.

Spazio morto due

Sono passati tre anni da quando ha dovuto affrontare i Necromorfi, eppure Isaac Clarke non si è mai ripreso. Nella sua testa sente ancora le grida delle persone straziate, così come risuonano chiare le ultime parole di Nicole, la sua fidanzata, mentre gli lanciava un disperato SOS dalla Ishimura.

L'incubo continua

Nell'imminente futuro, purtroppo, l'ingegnere che ha imparato a essere un guerriero non avrà modo di ritrovare la tranquillità: la razza aliena responsabile del disastro sembra essere tornata all'attacco nonostante gli enormi sforzi compiuti per annientarla, e stavolta non ha preso di mira una semplice nave, bensì l'enorme stazione spaziale soprannominata "The Sprawl", situata su una delle lune di Saturno. Clarke è l'unico che sia mai sopravvissuto ai Necromorfi e che conosce i loro punti deboli, dunque viene incaricato di partire e di trovare una soluzione al problema. Una soluzione tutt'altro che diplomatica. Essendo ambientato in quella che si potrebbe definire una vera e propria città, Dead Space 2 si preannuncia senz'altro più "grosso" rispetto al primo episodio: più strada da fare, stage più ampi e una filosofia diversa rispetto a quella che ha caratterizzato il capitolo d'esordio del survival horror targato EA. Se nella quasi totalità delle situazioni ci si trovava in svantaggio rispetto al nemico, ad esempio, in questo sequel ci saranno momenti in cui Isaac potrà godere di una potenza di fuoco tale da sbaragliare i propri avversari senza troppi problemi. Si alterneranno dunque le classiche situazioni claustrofobiche e disperate ad altre decisamente più spettacolari ed epiche, in particolare grazie all'introduzione di nuovi boss sempre più grossi e minacciosi.

La gravità della situazione? Zero.

Nel primo Dead Space la progressione all'interno degli stage era abbastanza lineare, tanto che la pressione di un tasto ci indicava automaticamente la direzione da prendere per proseguire nell'avventura. In Dead Space 2 anche questo cambierà, e benché ancora non si sappia se verrà o meno mantenuto "l'indicatore di direzione" (la cui importanza per evitare frustranti tempi morti appare comunque lampante), è certo che non bisognerà semplicemente spostarsi da un luogo all'altro per completare le missioni. Ci saranno più enigmi, la progressione diventerà più articolata e le variazioni nel gameplay non mancheranno.

L'incubo continua

A cominciare dalle già viste sezioni "a gravità zero", in cui il protagonista si trova a doversi muovere nello spazio aperto "ancorandosi" alle superfici per poterle percorrere. Si potrà decidere la direzione del "salto" di Isaac e utilizzare le armi durante lo spostamento aereo, aumentando non di poco la libertà d'azione e mettendo in conto tutta una serie di nuove situazioni possibili. Dicevamo che le location saranno più ampie, ma in particolare ci sarà una differenza sostanziale nell'atmosfera rispetto al primo episodio della serie. Se in Dead Space trovavamo la USG Ishimura già in condizioni disperate, con l'equipaggio ridotto ai minimi termini e un'infestazione in corso, non accadrà esattamente lo stesso sulla "Sprawl": Isaac troverà una situazione di relativa calma, che però verrà rapidamente rimpiazzata prima da episodi di panico e infine da un vero e proprio moto di disperazione da parte degli abitanti, a quel punto ben consci della gravità della situazione.

Dagli all'alieno

L'equipaggiamento del personaggio verrà chiaramente arricchito con nuove armature e un nuovo arsenale. Il sistema di potenziamento continuerà a funzionare allo stesso modo, ma saranno molto più numerosi gli upgrade possibili, con un occhio di riguardo verso la personalizzazione. D'altra parte, i Necromorfi non si faranno attendere nei loro assalti né si presenteranno impreparati all'appuntamento con la loro vecchia conoscenza. Ci saranno tanti nuovi nemici, uno più raccapricciante dell'altro, in grado di mostrare a Isaac quanto può essere crudele un parassita alieno nei confronti del suo ospite. Vedremo ad esempio persone i cui organi vengono proiettati all'esterno, ridotte a meri scheletri che camminano minacciosi nella nostra direzione, oppure bambini trasformati in mostri dai denti aguzzi e dall'agilità sorprendente. Uno dei limiti di Dead Space era sicuramente riconducibile alla gestione delle armi, che spesso non restituivano i risultati desiderati in confronto al denaro necessario per acquistarle. Si finiva così per potenziare il solo Plasma Cutter, alla fine dei conti lo strumento più utile e versatile di tutti. Gli sviluppatori cercheranno di cambiare le cose anche in tal senso, rendendo le armi alternative a quella di base più efficaci e più divertenti da usare. Il quadro verrà completato da una realizzazione tecnica eccezionale, che già adesso promette un'esperienza più spettacolare e intensa rispetto al già ottimo primo episodio. Infine, è stata confermata la presenza di una modalità multiplayer online, senz'altro in grado di estendere la durata del prodotto e di renderlo più completo da ogni punto di vista. Speriamo che Electronic Arts fissi una data precisa al più presto...

CERTEZZE

  • Ambientazione più vasta
  • Migliore gestione delle armi
  • Struttura meno lineare

DUBBI

  • Nuovo arsenale tutto da verificare
  • Modalità multiplayer ancora misteriose