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What is decreed must be

Una piccola recensione senza voto per il primo episodio di The Silver Lining. Un tributo con molto cuore e poca tecnologia per una delle saghe punta e clicca più amate.

SPECIALE di Mattia Armani   —   04/08/2010

Pochi pixel in bassa risoluzione hanno consentito di creare cosi tanti mondi da consacrare l'era d'oro delle avventure grafiche. Un periodo che Sierra ha iniziato, cavalcato e concluso e che si è schiantato contro le tre dimensioni e contro la scarsa capacità di immaginare alternative al classico punta e clicca. Ma le tre dimensioni non sono riuscite a fermare alcuni appassionati che sotto l'egida di Phoenix Online hanno deciso di ricreare il loro universo Sierra preferito, per pubblicarlo gratuitamente. E poco importa se ci sono voluti 8 anni e infiniti tira e molla con Activision, perchè finalmente è arrivato tra noi il primo episodio di The Silver Lining: What is decreed must be. Un vero e proprio seguito non ufficiale di King's Quest, ovvero della saga firmata dalla regina delle avventure grafiche Roberta Williams.

Qualità altalenante

Purtroppo What is decreed must be, ovvero il primo capitolo di The Silver Lining già disponibile sul sito ufficiale, è piuttosto breve ed è focalizzato quasi esclusivamente sul ritorno in pista del re avventuriero. Non sono infatti molti i minuti di gioco che separano lo sconvolgimento iniziale dal viaggio finale che ci porta nel vivo dell'avventura ma purtroppo conclude l'episodio. Inoltre la totale assenza di enigmi vincola l'intera esperienza alla formula esplorativa del punta e clicca, ed è ormai chiaro che il punta e clicca è troppo datato, macchinoso e pesante per poter sostenere un titolo.

What is decreed must be

Insomma, questa prima parte è un'introduzione, o poco più, di un'avventura che speriamo si riveli ben più articolata rispetto a questa prima ora e mezza di gioco. In ogni caso dentro a The Silver Linging c'è quasi tutto. Dialoghi. Espressioni facciali. Vegetazione animata. Riflessi in tempo reale. Effetti atmosferici. Audio ambientale e narratore. Insomma non manca proprio niente. Il problema è che non tutto gode della stessa qualità. Imbattersi nell'animazione scoordinata del personaggio principale dopo l'ottima presentazione è già di per se una doccia fredda, ma il peggio arriva quando entra in gioco l'apatica voce della narratrice che riuscirebbe facilmente a deprimere un orsetto del cuore. E lo stesso problema interessa le locazioni che qua e la offrono modelli di buona qualità e textures piacevoli per poi rovinare tutto con pavimentazioni inguardabili, enormi texture in bassa risoluzione e soluzioni grafiche che si inabissano al di sotto della soglia del sopportabile.

Curiosità

Roberta Williams e suo marito Ken sono i fondatori di Sierra Entertainment e sono i creatori della prima avventura grafica mai concepita. Ed è proprio grazie Mistery House e alle 10.000 copie del gioco vendute che la coppia delle avventure grafiche ha potuto fondare la propria compagnia allora chiamata On-Line Systems.

Conclusioni

Dobbiamo ovviamente tenere in considerazione che si tratta di un tributo completamente gratuito e anche aggiungere che tutto sommato le scene di intermezzo, l'audio ambientale e la storia non sono niente male e riescono a rievocare una parte di quell'atmosfera che ha reso grande la serie. Inoltre i fan sfegatati troveranno ad accoglierli fior di citazioni che in definitiva sembrano essere l'unico vero obiettivo di What is decreed must be e l'unico valido motivo per consigliare il download di questa prima parte.

What is decreed must be

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Intel Core i7 920
  • 6 GB di Ram
  • Scheda video GeForce GTX 275

Requisiti minimi

  • Windows® XP/Windows Vista®/Windows 7 con DirectX® 9.0c
  • 1 GHz Intel o AMD
  • scheda video DirectX® 9.0 con 256 MB di video RAM
  • 512 MB di RAM