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E' morto il Re, Viva il Duca

Dopo 13 anni di promesse, attese e cancellazioni, il momento è arrivato: saranno 2K Games e Gearbox Software a riportare sui nostri schermi Duke Nukem!

ANTEPRIMA di Volodia Pellegrini   —   06/09/2010

"Tutte le grandi cose richiedono molto tempo": così Cristoph Hartmann, presidente di 2K Games - gli stessi che hanno prodotto i vari Mafia II e Bioshock - ha annunciato che "Dopo una lunga assenza dal mondo videoludico, Duke Nukem è tornato migliore che mai".
Se non si tratta di uno scherzo di pessimo gusto, e sembrerebbe proprio di no a giudicare dalle reazioni avute dalla stampa e dall'utenza di tutto il mondo dopo quanto visto al PAX 2010 di Seattle, il Duca, granitico protagonista di una delle più famose e travagliate serie della storia videoludica, vera e propria pietra miliare non del solo genere degli sparatutto ma dell'intero gaming, tornerà sugli schermi dei suoi fan nel 2011.

E' morto il Re, Viva il Duca

Sarà necessario, per i più giovani, spiegare cosa vuol dire esattamente il nome Duke Nukem, e non sarà una spiegazione per soddisfare il nostro spiegazionismo, ma bensì una necessità per descrivere quello che ci proporranno gli sviluppatori.
"Il ritorno del re soddisferà la pazienza di tutti, dai fan di vecchia data alle nuove generazioni: Duke Nukem Forever è un testamento dell'epoca in cui gli sparatutto erano frenetici e divertenti" continua Hartmann, descrivendo così brevemente quello che è stato il Duca: un videogioco che è diventato un pezzo di storia non tanto per gli incredibili meriti tecnici che aveva (viene comunque dopo Wolfestein, Doom e Quake) quanto per il carisma innato di un personaggio ironico, politicamente scorretto e terribilmente dissacrante, un incrocio tra Schwarzneggher e Bruce Willis sempre pronto a commentare un poster pubblicitario di un night club (o di Sister Act III, per chi se lo ricorda) o ad infierire sui corpi dei nemici uccisi, ovvero orde di grotteschi alieni, vere e proprie caricature dei malvagi extraterrestri che da decenni imperversano tra gli schermi Tv e quelli computer di tutti noi.

Hail to the king, baby!

Anche questa volta ci saranno degli alieni giunti sulla Terra dichiarandosi amici dell'umanità, ingannando e sottomettendo bellamente l'intera popolazione mondiale, escluso ovviamente il Duca, che si troverà quindi di nuovo nei panni di Salvatore del mondo, in quello che appare un remake piuttosto che un sequel.
"Non saranno dei poliziotti dalle fattezze marcatamente suine, né gli enormi boss di fine livello ad impedire al duca di portare a termine la sua missione:salvare il mondo, le belle ragazze e divertirsi facendolo" rimarca il presidente di Gearbox Software, lo sviluppatore, Randy Pitchford, promettendo che sarà garantita una totale interazione col mondo di gioco, in modo tale da trovare i più cruenti metodi per eliminare la minaccia aliena, e che non mancheranno tutti quei particolari (come le riviste per adulti) che hanno aiutato a rendere iconografica la serie:

E' morto il Re, Viva il Duca

"lavoreremo a pieno contatto sia coi nostri sviluppatori che con i creatori del franchise, per dare ai giocatori il lieto fine che merita un marchio come quello di Duke Nukem", ha concluso.
Al PAX di Seattle per i presenti è stato possibile non solo vedere,ma anche provare Duke Nukem Forever, e quel che si è visto conferma le parole dei due manager: la demo inizia con il Duca in bagno (non poteva essere altro) che, espletate le funzioni primarie dietro a quella visita, esce per affrontare la nuova minaccia aliena in compagnia di un gruppo di sopravvissuti, dei quali viene immediatamente nominato comandante, fino a raggiungere uno stadio occupato da un gigantesco essere ciclopico, fortunatamente abbattibile a colpi di lanciamissili. Uccisa la bestia, il Duca festeggerà calciando l'immenso occhio e segnando con esso una meta. E' tuttavia nella seconda parte della demo che si rivelano alcune delle potenzialità del "nuovo" duca: siamo in un canyon e il protagonista è alla guida di un pacchiano miscuglio tra un monster truck e una dune buggy, schiacciando allegramente tutti gli alieni incontrati lungo la strada, fino ad esaurire il carburante nei pressi di un villaggio dal chiaro sapore western, tra l'altro con le strade fortunatamente disseminate di armi, visto che l'inevitabile sosta ha portato con sé un'orda di arrabbiatissimi maiali sbirri.


Le novità rivelate nella versione giocabile al PAX (per la cronaca, quella Xbox 360) sono essenzialmente una grafica di ottima fattura, dagli effetti speciali dettagliati ai panorami affascinanti quanto giustamente caricaturati, con mostri ed avversari che, se non fossero così volutamente grotteschi, farebbero quasi venire gli incubi a sognarli la notte, e la totale interattività con l'ambiente che,

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forte dei più avanzati sistemi di emulazione fisica, ha rivelato fin da ora le potenziali scene che i giocatori potranno divertirsi a creare in questo prodotto. Si sta unendo, insomma, il vecchio Duke Nukem ad alcuni dogmi dell'odierno game design, con tanto di iron sight e salute rigenerante (ma che fine hanno fatto i vecchi steroidi?), ma allo stesso tempo restando ancorati alla vecchia concezione di sparatutto, quella che già nel 1996 sarebbe presto stata rinnovata dai primissimi shooter "intelligenti" (gli indimenticati Outlaws, Jedy Knight e poi il primo insuperabile Half Life) ed infine seppellita, o quasi, dalla generazione di sparatutto pseudo "realistici" iniziata con medal of honor e giunta tra altri e bassi fino ai giorni nostri, all'epoca dell'online gaming.

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A questo proposito, Pitchford ha annunciato che in Duke Nukem Forever vi sarà l'immancabile modalità multi giocatore, senza tuttavia soffermarsi sui particolari ed affermando che, attualmente, il titolo è in una fase di rifinitura, nella quale si sta mettendo a posto il lavoro incompiuto da 3D Realms (falliti nel 2009 proprio a causa dei continui ritardi nello sviluppo del gioco), sistemandone le mancanze e unendole a quanto in sviluppo presso gli studi Gearbox Software. "Questo è un gioco in cui non fare promesse che non si è in grado di mantenere" ha infine dichiarato, astenendosi da fare giuramenti e facili proclami e rassicurando parecchia gente sul fatto che sono consapevoli della bomba che si trovano tra le mani. La data di uscita annunciata è il 2011, su PC, Xbox e PS3. Always bet on Duke!

La speranza è l'ultima a morire

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Con Duke Nukem Forever la realtà ha superato la fantasia e, dopo moltissimi anni di sviluppo e quella che nel 2009 sembrava una cancellazione definitiva, possiamo ora parlare di un gioco completo di tutti i contenuti, semplicemente da rifinire. Se volete ripercorrere tutte le tappe di questa epopea senza fine - e senza senso - vi invitiamo a leggere innanzitutto questo speciale di Simone Tagliaferri, mentre qualche sorriso potrà strappare anche un pezzo del buon Paolo Matrascia, datato 2004, dove tra le altre cose vengono riportate alcune dichiarazioni sulle svariate, possibili date d'uscita indicate fino a quel momento... e ancora sarebbero dovuti passare altri sette anni!

CERTEZZE

  • Uscirà, il che è già un buon risultato! Nel 2011, che non è nemmeno così lontano!
  • Il vecchio Duca con la nuova tecnologia
  • Il gameplay di un tempo, rivisto e corretto

DUBBI

  • Saprà essere irresistibile ai nuovi giocatori?
  • In lavorazione da troppi anni, presso due sviluppatori e con un collage di contenuti: al momento è impossibile esprimersi sull'effettiva qualità