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PC Magazine #17

La nuova versione di uno dei migliori mod dedicati e un lungo articolo, ci hanno fatto riscoprire l'amore per la Zona!

RUBRICA di La Redazione   —   04/02/2011

Due spunti hanno convinto chi scrive a dedicare le prime righe di questa apertura a S.T.A.L.K.E.R. - Call of Pripyat. Il primo è il rilascio della versione 0.7.0 del mod Reloaded, in grado - in attesa dell'arrivo di Complete - di unire un lavoro grafico davvero eccezionale, con centinaia di texture ridisegnate o migliorate oltre a un mucchio di effetti corretti, a una rivisitazione di parecchi elementi del gameplay, come il bilanciamento delle armi o dell'economia. Il risultato è che un gioco già fantastico, forse il migliore della serie e uno degli apici del genere per quanto concerne l'atmosfera, si anima di nuova vita meritando di essere ripreso in mano anche qualora lo si fosse già portato a termine.

PC Magazine #17

La seconda iniziativa legata alla serie di GSC Game World è se possibile ancora più esaltante: sul blog TapRepeatedly è apparso uno scritto di Matt Sakey dedicato all'intera saga, di dimensioni bibliche e incentrato su ogni possibile spunto suggerito dalla trilogia. Dai temi dello sviluppo alle reazioni della stampa, dalle influenze più o meno note fino ai cenni storici sull'area di Chernobyl: tutte i dati sono portati con tanto di fonti e forti di una documentazione eccellente, lasciando comunque trapelare tutto l'entusiasmo che lo scrittore nutre per dei prodotti evidentemente ritenuti eccellenti. Insomma un pezzo che merita il tanto tempo richiesto alla lettura.

PC Magazine #17

Sempre in ambito di lavori frutto di una grossa ricerca, anche se in questo caso la compilazione si prestava a un'indagine meno complessa, ArsTechnica ha cercato di sintetizzare in un solo articolo l'intera storia - almeno quella che vale la pena di essere ricordata - delle avventure grafiche. Interessante sia a fini didattici, sia per saperne di più su grandi giochi del passato che magari ci si era persi ed è possibile recuperare a prezzi modici sui servizi di digital delivery. Qualcuno ha detto The Last Express? A chi invece subisse il fascino del lontano oriente e del movimento professionista che si è creato attorno a StarCraft, consigliamo di vedere questo video dove Artosis, uno dei commentatori storici trapiantato da anni in Sud Corea, si fa accompagnare nella casa che la lega GSL ha preso in modo da ospitare alcuni aspiranti "pro".

PC Magazine #17

Per gli amanti delle prigionie autoimposte.
Bella, invece, l'iniziativa di Relic che, in memoria dello scomparso Brian Wood, lead designer di Company of Heroes Online, offrirà uno stage nei suoi studi a uno studente di un istituto di Vancouver; il modo migliore per onorare la memoria di uno sviluppatore talentuoso parte di un team leggendario. Infine la notizia che i molti fan di Hydorah stavano aspettando: Locomalito ha annunciato che il suo prossimo progetto si chiamerà Viriax, avrà un gameplay quanto più intuitivo possibile e livelli creati proceduralmente. Il giocatore impersonerà un virus parte di una più grande infezione a un corpo umano, impegnandosi a infettare uno dopo l'altro tutti gli organi fino alla definitiva sconfitta di tutte le difese immunitarie.

di Umberto Moioli

Minestuff

La prima notizia è che dopo 1.1 milioni di copie vendute, una fortuna accumulata, l'inaugurazione di una software house con tutti i crismi del caso e una popolarità che sembra non avere più confini, Marcus Persson sembra essersi preso una vacanza, promettendo di curarsi al suo ritorno del nuovo launcher e delle "modding API". Intanto per la serie "altri giochi riprodotti in Minecraft", sono apparsi su YouTube due video piuttosto impressionanti: il primo riguarda la riproduzione della mappa classica Lockout di Halo, ricreata con enorme dovizia di particolari e con tanto di suoni e interfaccia dedicati, mentre il secondo è un po' più grezzo ma comunque interessante, mostrando come l'autore abbia ricreato i primi ambienti di Amnesia: The Dark Descent con una certa cura.

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Ci hanno tolto il Computer Ninja. O meglio, l'arrivo di Sandy Bridge e dell'Intel Core i7 2600K ha dopo tanto tempo allontanato la necessità di sfiorare i mille euro di spesa per avere il miglior processore presente sul mercato in ottica gaming.

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Ad essere sinceri nemmeno prima quell'esborso era davvero giustificato fino in fondo, soprattutto se il fine della macchina era unicamente quello di giocare, ma adesso non ci sono davvero più scuse per rimanere sul vecchio 980EX. Per di più, la piattaforma ha portato tutta una serie di vantaggi legati alla recente uscita: la scheda madre è la nuova ammiraglia di casa Asus, il top per quanto riguarda l'overclocking e la dotazione, con diversi strumenti utili al monitoraggio dell'intero computer, mentre le memorie dual channel costano leggermente meno di quelle scelte in passato. Per quanto riguarda queste ultime non abbiamo incluso i modelli con clockaggi estremi - fino a 2625MHz - perché guardando i test si nota come più si sale, e meno apprezzabile diventa la differenza prestazionale, fino quasi a scomparire. Le schede video, invece, restano le due GeForce GTX 580: con quella macchina e tre schermi garantiscono il massimo delle prestazioni possibili e il miglior 3D stereoscopico presente sul mercato. Chi volesse sappia che la scheda supporta anche il "tri-way SLI", tanto per non esagerare.

Componente
Caratteristiche
Prezzo
Processore
300€
Scheda Madre
340€
Scheda Video
960€
Ram
250€
Alimentatore
260€
Hard Disk
340€
Hard Disk SSD OCZ Vertex Sata II 120 GB 200€
Lettore-Masterizzatore Ottico
180€
Case
160€
Prezzo Computer Ninja
2990 Euro

di Umberto Moioli

PC Magazine #17

Parigi nel 1892 marciava a testa alta verso l'apice del suo splendore. Forse già v'immaginate di interpretare il ruolo di poeti, romanzieri, o poveri uomini di strada destinati a un grande futuro politico e intellettuale, ma 2DPlay ha in serbo qualcos'altro per voi: farvi diventare ladri di professione. Anzi, non un solo ladro, bensì tre evanescenti e malinconici criminali riuniti per compiere un grosso colpo misterioso, noto solo al capo della banda. Tre personaggi, ognuno dotato di una propria abilità speciale e di una personalità ben definita. Unici, romantici, eppure modesti; quasi timidi nel fare sfoggio delle loro capacità, ma caratterizzati comunque da un tratto che nulla invidia a quello dei grandi illustratori francesi, e anzi rende loro omaggio.

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Se la fisionomia e le animazioni dei protagonisti sono l'aspetto che più di ogni altro impreziosisce il gioco, gli sfondi forniscono in ogni caso il palcoscenico ideale per questa pièce toccante e malinconica. Senza contare i tanti dialoghi spiritosi e appassionanti che punteggiano lo svolgersi della storia di The Three Thieves. C'è poi un perfido nemico, sinistri clown, e ovviamente un mimo con la maglia a strisce bianche e blu, che inevitabilmente ci ricorda all'insuperabile Marcel Marceau. E tutto questo racchiuso in una piccola, deliziosa avventura grafica sviluppata in Flash, con enigmi molto semplici e addolciti da una percorribilissima curva di difficoltà. Qualche volta il cursore non cambia forma quando si trova sopra a un oggetto sensibile, ma non si tratta di un vero e proprio bug: il gioco non si è mai piantato. È quindi una piccolezza che nulla tolglie all'atmosfera di The Three Thieves. Nel complesso siamo comunque davanti a un casual game, ideale per chi cerca soprattutto un valido momento di svago, ma che può fare bene a chiunque, anche ai cacciatori più incalliti di posizioni alte nelle classifiche mondiali.

di Andrea Rubbini

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Titolo: The Three Thieves
Sviluppatore: 2DPlay
Distribuzione: Freeware
Sito di riferimento: Link al gioco
Download: Browser
Da sapere per giocare al meglio: Nulla di rilevante da segnalare.

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Dream Pinball 3D

Il flipper è un tipo di gioco molto particolare. Nell'immaginario di molti è legato a doppia mandata con i videogiochi per il semplice fatto che si potevano trovare entrambi nello stesso ambiente: le sale giochi. Non per niente tra i primi videogiochi non mancavano simulazioni di flipper, segno che i due mondi, almeno per un certo periodo, hanno collimato e si sono reciprocamente influenzati.

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Il fascino dei cassoni pieni di respingenti e luci colorate si è un po' spento con il passare degli anni, anche se non sono pochi gli appassionati che in tutto il mondo collezionano le vecchie macchine. Certo, i tempi fastosi di un flipper in ogni bar sono finiti e anche l'appeal commerciale delle relative simulazioni si è spento.
Dream Pinball 3D è uno dei migliori simulatori di flipper apparsi sul mercato negli ultimi anni. Uscito un po' in sordina e difficilmente reperibile nei negozi italici (forse è più semplice trovare le versioni console), è stato pubblicato su GOG.com a un prezzo stracciato che lo rende ancora più appetibile. Acquistandolo porterete a casa la bellezza di sei tavoli, curati all'inverosimile sia dal punto di vista del design, sia da quello del realismo visivo. Non manca veramente niente e le molte opzioni di configurazione permettono di modificare diversi parametri per personalizzare l'esperienza di gioco. Ovviamente è possibile modificare la posizione della telecamera in modo da avere l'inquadratura che si vuole sul tavolo, da una totale ma meno spettacolare, a quelle che mostrano tutti i dettagli, ma rendono più difficile seguire l'azione complessiva. I sei tavoli hanno soggetti molto differenti: si va da un'ambientazione fantasy a una sottomarina, passando per il mondo delle corse automobilistiche e quello dei dinosauri. Manca solo un tavolo ambientato nella redazione di Multy, ma pare che non abbia passato le forche caudine della censura. Peccato, sarebbe stato bello giocare con le p... ahem, meglio non scendere nei dettagli.

di Simone Tagliaferri

Titolo: Dream Pinball 3D
Linea: GOG
Prezzo: 5.99 $
Storico: nulla di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: N/D

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NEC e Lenovo assieme

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Le perdite del produttore di PC nipponico NEC, salite nel terzo quarto del 2010 a 323 milioni di dollari, hanno portato l'azienda a costruire una joint venture con Lenovo che deterrà il 51% della nuova organizzazione. NEC, come sottolinea InformationWeek , ha bisogno di riconquistare il mercato PC giapponese ed è convinta che il titano cinese Lenovo, quarto produttore mondiale di personal computer, sia il partner adatto grazie anche all'enorme centro di ricerca che l'azienda ha proprio in Giappone, a Yokohama. Nonostante NEC possieda solo il 51% dell'organo creato dalle due aziende il presidente della Lenovo NEC Holdings sarà Hideyo Takasu che era prima presidente di una delle unità che l'azienda giapponese ha incluso nella nuova organizzazione.

ICE - Una nuova architettura PC
Uzi Vishkin, professore dell'Isituto per gli Studi Informatici Avanzati dell'univeristà del Maryland, è convinto che l'architettura degli attuali computer sia da cambiare radicalmente.

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Il passaggio dai single ai multicore ha rallentato il progresso perchè la tecnologia è basata su un approccio ormai vecchio. Secondo quanto riporta PCWorld, il professore non si è limitato a parlare e ha presentato 6 brevetti relativi a un nuovo tipo di architettura che ha chiamato ICE (Esecuzione Parallela Immediata). Inoltre Vishkinm, affiancato dal proprio team di ricerca, ha già costruito un prototipo per testare il nuovo approccio e mostrare al mondo che funziona. Secondo lo scienziato attualmente i sistemi multiprocessore richiedono una banda passante altissima e soprattutto una latenza minima tra i processori e la memoria. Serve inoltre un singolo core che controlli tutti gli altri core e decida se e come smistare i dati che non riesce a eseguire.

I case più sorprendenti

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Dopo i 10 pessimi case della scorsa settimana passiamo alla classifica dei 12 più sorprendenti stilata da Toxel. Il primo elemento di spicco è che la soggettività dei giudizi consente all'angosciante case autobus, seppure qua in versione più elegante, di figurare in entrambe le classifiche. Inoltre troviamo un altro valido rappresentante del cattivo gusto nel cucinino economico anni 70 in cui nessuno avrebbe il coraggio di inserire la propria copia di Skyrim. Immancabili in una classifica, soprattutto per l'elevato tenore tecnologico, sono senza dubbio il PC-acquario e quello inserito in un'automobile telecomandata perfettamente funzionante. Riserviamo poi un posto d'onore al bellissimo computer steampunk che sarebbe perfetto per giocare a Bioshock o per la casa di un capitano di mare. Il premio per il case più angosciante e anacronistico vola diritto al computer intergrato in un vecchio pianoforte verticale.

Un bug hardware nella tecnologia Sandy Bridge
Sono otto milioni, secondo i dati riportati da TechEYE, i chipset Sandy Bridge afflitti da un problema di deterioramento del silicio.

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Un problema che porterebbe le porte Serial ATA a subire cali prestazionali nel tempo. I chipset saranno ovviamente ritirati e sostituiti visto che una revisione è già disponibile. Chiunque abbia comprato un notebook o una scheda madre basati sul chipset Sandy Bridge non deve far altro che contattare Intel che ha stimato 700 milioni di dollari di spesa per riportare la situazione alla normalità. Nonostante l'inconveniente, e per fortuna che il bug è emerso dopo un solo mese di commercializzazione, Intel prevede comunque una netta crescita durante il corrente anno fiscale. Il problema però potrebbero essere i rapporti con tutti i produttori di motherboard e con i clienti, come Apple, che stanno subendo o subiranno perdite e contrattempi a causa di questo "inconveniente".

Primo canale 3D senza veli

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Si sente continuamente dire che il 3D non convince ma nel frattempo aumentano i titoli con supporto dedicato per PC, risulta evidente l'interesse per il 3DS NIntendo e i cinema basati sulla visione tridimensionale stereoscopica stanno aumentando a vista d'occhio. A questa paradossale euforia, se fosse effettivamente un vicolo cieco, partecipa anche la televisione francese che vede nascere il primo canale 3D per soli adulti. I dubbi sul 3D restano ma come sappiamo la minaccia di diventare ciechi, in questi casi, non spaventa nessuno. Autore di questa nuova rivoluzione è Marc Dorcel, celebre pornodivo e imprenditore del settore hard.

Molibdenite, un nuovo miraggio?
A quanto pare la grafite ha dei problemi a gestire al meglio la fase di on e off dei transistor e ha bisogno di particolari accorgimenti, che sono in fase di studio, per essere usata nei chip.

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Aprofittando della magagna si è fatto avanti un nuovo materiale che brama di fare la scarpe al silicio. Si tratta della molibdenite che ha un maggiore gap elettrico e quindi è adatta a costruire transistor che devono poter passare rapidamente dallo stato on a quello off. Inoltre il materiale garantisce tutti i vantaggi del grafene grazie alla struttura bidimensionale che oltre ad aumentare l'efficienza elettrica potrebbe facilitare la costruzione di chip più piccoli. Inoltre, al contrario del grafene, la molibdenite è reperibile in natura, come testimonia l'esistenza di due giacimenti anche in territorio italiano.

Notizie dall'Italia

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Il Ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani ha affermato che punta a debellare il digital divide italiano per il 2013. E non sarebbe certo un male. La disparità di accesso alle tecnologie informatiche e le connessioni troppo lente sono un freno sia alla qualità del lavoro sia a quella del tempo libero, ovviamente in campo tecnologico, per moltissimi cittadini italiani. Ma le parole di Romani si scontrano contro le sue affermazioni recenti nei confronti dell'Agenda Digitale lanciata da oltre cento professionisti delle telecomunicazioni. A riguardo il Ministro si è pronunciato così: "Non lasceremo lo sviluppo delle NGN agli ordini delle aziende italiane che ragionano in termini di ritorno degli investimenti e business. È compito dello Stato favorire la realizzazione delle infrastrutture il prima possibile". Una frase piuttosto stonata in un periodo dove la ripresa economica stenta, soprattutto se pronunciata da chi fa parte di un governo dichiaratamente liberale. E' la concorrenza onesta quella che serve, non certo l'ostilità degli imprenditori delle telecomunicazioni, e non perchè il sostegno statale non serva ma perchè in Italia è lento, strumentale e macchinoso.
Tra l'altro il Romani ha affermato di essere all'opera da tempo, di avere 874 cantieri attivi e di aver ridotto la popolazione senza connettività dal 13 all'8.5%. Il tutto però operando al fianco degli operatori di telefonia mobile che a quanto ci risulta sono privati che coprono il territorio non per filatropia ma per incrementare i guadagni.

di Mattia Armani

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Final Fantasy XIV
I caparbi avventurieri di Eorzea hanno avuto una bella sorpresa, questa settimana, quando il client di Final Fantasy XIV è stato aggiornato con una nuova e improvvisa patch alla versione 1.15a: si tratta del primo update successivo al drastico cambio di gestione che ha visto Naoki Yoshida prendere le redini di un progetto a dir poco traballante.

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L'aggiornamento in questione ci fornisce un po' di informazioni utili, tra le righe delle patch notes: innanzitutto, il peso della patch è decisamente contenuto, proprio come promesso da Yoshida, intenzionato a concentrarsi su aggiornamenti modesti ma frequenti; inoltre, le idee del nuovo team sembrano molto chiare: la nuova patch è infatti mirata a migliorare la fruizione dei giocatori con un miglioramento generale di interfaccia e un iniziale bilanciamento per quanto concerne l'acquisizione di punti tra un livello e l'altro. Completano il quadretto una serie di miglioramenti, anche estetici, al sistema di combattimento e un'ennesima evoluzione per il sistema di ricerca nel Market Ward, ormai sempre più simile a una tradizionale casa d'aste. E' insomma un aggiornamento che fa ben sperare circa il futuro del MMO Square, anche se la strada sarà lunga e difficile.

Rift: Planes of Telara
Ormai è cosa nota che la Beta di Rift sta avendo un grande successo, e la quinta fase del test, durata soltanto quattro giorni, è riuscita a totalizzare ben 2 milioni e mezzo di ore di gioco tra tutti i partecipanti. Trion Worlds spera di bissare e perfino superare il successo del precedente evento Beta con il prossimo appuntamento, che si terrà dal 4 al 7 Febbraio.

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Il titolo dell'evento sarà "The Planar Wars" e i giocatori avranno l'occasione di riunirsi per affrontare un nuovo tipo di sfida. Dunque, mentre sul gioco i lavori di rifinimento procedono a gonfie vele, sul lato marketing Trion Worlds ne approfitta per annunciare una campagna davvero bizzarra relativa al preordine del gioco: per l'occasione la compagnia si è accordata con Valve per fornire un incentivo ai giocatori di Team Fortress 2 intenzionati ad acquistare Rift. Coloro che preordineranno il gioco avranno infatti accesso a due armi da mischia esclusive nell'arcinoto action-game, Sharpened Volcano Fragment e Sun-on-a-stick, mentre Valve aggiungerà un nuovo Achievement per Team Fotress 2, Riftwalker, che sbloccherà per quel giocatore un oggetto esclusivo nel MMORPG, e cioè un buffo cappellino chiamato Well Spun Hat. Un piano confuso quanto potenzialmente convincente, considerando la fama e i numeri di Team Fortress 2. Trion Worlds: geni o temerari?

Star Trek Online
Buon compleanno, Star Trek! O quasi. In effetti questa settimana compie il suo primo anno di vita l'MMORPG ispirato alla mitica saga frantascientifica, inutile dire che Cryptic ha qualcosa in serbo per i suoi fedelissimi giocatori.

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Si parla infatti di una nuova serie di Feature Episode, sconti nel C-Store (compreso un 20% di sconto alla sottoscrizione a vita) e numerosi eventi nel gioco. Inoltre, gli stessi sviluppatori del gioco faranno capolino nell'universo virtuale per sfidare i giocatori proponendo dei quiz ed eventuali premi. Per quanto riguarda la nuova serie di missioni, dal 5 Febbraio i giocatori saranno impegnati a impedire la guerra civile nell'Impero Romulano: divisa in cinque episodi, questa nuova serie aggiungerà un nuovo modello di astronave e porterà la storia del gioco agli eventi posteriori al 2409.

Star Wars: The Old Republic
Il nuovo MMORPG di BioWare sembra ogni settimana più promettente, eppure c'è una gran aria di diffidenza che lo circonda, a causa di molteplici fattori come l'inesperienza dello sviluppatore per quanto concerne il genere MMORPG o i tristi trascorsi del publisher con altri giochi dello stesso genere. Secondo Ray Muzyka di BioWare, comunque, The Old Republic avrà bisogno di "appena" 500.000 sottoscrizioni per diventare un profitto per l'azienda, decisamente meno dei due milioni di cui si è parlato qualche tempo fa.

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E' decisamente bizzarro leggere, quasi ogni settimana, motivi di preoccupazione per un MMORPG ispirato a un franchise tanto famoso e per il quale gli sviluppatori sembrano avere le idee chiare. Per esempio, la scorsa settimana sono stati finalmente spiegati un po' più chiaramente i Flashpoint, sostanzialmente i dungeon istanziati di The Old Republic. I giocatori potranno infatti intraprendere queste lunghe missioni speciali dalla narratività estremamente curata, in cui le decisioni prese dal gruppo influenzeranno l'esito dell'avventura, compresi i nemici e, naturalmente, le ricompense. Il primo Flashpoint presentato da BioWare è Taral V, durante il quale i giocatori della Repubblica dovranno liberare un Jedi prigionero dell'Impero. Dalla lista dei Flashpoint in sviluppo, sopratutto da quel Directive 7 descritto come "End Game" per entrambe le fazioni, si evince che il PvE del MMO BioWare verterà sopratutto su queste speciali missioni.

di Christian La Via Colli