Versione mostrata: Xbox 360
Presentazione piuttosto interessante per Ace Combat: Assault Horizon durante la Gamescom 2011 di Colonia. Del gioco abbiamo parlato in almeno due occasioni a cui vi rimandiamo per non doverci ripetere (a questo indirizzo), ma anche in questo caso il producer non ha mancato di fornire poche ma interessanti informazioni per questa saga che, quasi, riparte da zero, ma senza dimenticare le proprie radici, inserendo una serie di elementi che sembrano davvero ridarle una seconda giovinezza. In questo frangente, dopo aver diffusamente parlato del sistema di combattimento, della nuova gestione delle telecamere e dell'introduzione degli elicotteri, il team si è voluto soffermare su un paio di aspetti cardine, ovvero quello della narrativa molto più profonda che in passato e quello, inatteso, del multilayer online.
Una storia interattiva
Della maggiore importanza della storia e del fatto che questa sia basata sull'intrecciarsi delle relazioni tra i diversi personaggi che l'animeranno ci è già stato raccontato in precedenza: il protagonista principale, il pilota di Jet, si chiama Bishop, ma non sarà il solo ad avere su di sé l'attenzione del pubblico.
Tra gli altri comprimari un pilota d'elicotteri che non solo sarà chiamato a pilotarli, in una delle missioni che vi abbiamo già descritto in precedenza, ma che dovrà anche semplicemente occuparsi di stare alla mitragliatrice, con un'inquadratura dall'interno della carlinga dell'elicottero subito sopra la spalla sinistra, col giocatore impegnato a crivellare di colpi nemici e palazzi che scorrono sotto l'elicottero. Proprio con una di queste missioni si apre Ace Combat: Assault Horizon, missione che funge da tutorial, visto che non si può morire, anche perché scorrono su di essa i titoli di testa con i nomi di tutti i membri del team, mentre baracche saltano per aria (l'ambientazione è quella dell'Est Africano), ribelli vengono uccisi e persino palazzi interi crollano al suolo, confermando la grande interattività dell'ambiente. Alla fine di questa prima fase, a differenza degli altri episodi della serie, in Ace Combat: Assault Horizon non si tornerà in una schermata di debriefing in cui verranno analizzati gli obiettivi realizzati e il comportamento tenuto dal giocatore durante la missione, ma si passerà direttamente ad una scena di intermezzo, nella quale si potrà orientare la telecamera in modo che il giocatore non abbassi mai la guardia e si senta sempre partecipe di quel che sta accadendo. Ecco quindi la vita di campo con i volti tesi dei militari e i diversi comprimari che vengono introdotti al giocatore, tra chi si sveglia madido di sudore dopo una notte infernale, in attesa di una missione, e le normali conversazioni tra commilitoni, anche all'interno degli abitacoli dei caccia.
Capital Conquest
Per la prima volta, si è potuto parlare della modalità multiplayer di Ace Combat: Assault Horizon, chiamata Capital Conquest, che consentirà a due squadre di quattro giocatori di darsi battaglia sui cieli di tutte le capitali presenti nel gioco, tra le quali, almeno per ora, ci saranno di certo Mosca, Dubai, Miami, Parigi e Washington. Si potrà scegliere qualsiasi dei velivoli presenti nel gioco tra caccia ed elicotteri e si potranno personalizzare cambiandone il colore di livree e dettagli meccanici. Per vincere la partita, ognuna delle due squadre dovrà distruggere il quartier generale dell'altra, che verrà, però, rivelato soltanto dopo aver distrutto una serie di obiettivi presenti sulla mappa. Ognuna delle due squadre,
inoltre, avrà il supporto di proprie truppe di terra, anche se non potranno essere controllate, ma sarà necessario eliminarle per poter agire indisturbati. A parte una possibile prova nella calma della nostra sala video, possiamo dire che a pochi mesi dalla data d'uscita (Ottobre è il mese da segnare sul calendario), questa è l'ultima volta che avremo la possibilità d'avere a che fare con Ace Combat: Assault Horizon e, anche in questo caso, ci sentiamo di confermare le impressioni positive avute in precedenza con un ritorno che farà senz'altro piacere ai tanti fan della saga.
CERTEZZE
- Divertimento ad alta quota
- Buona realizzazione tecnica
- Un approccio diverso dal solito
DUBBI
- La varietà delle missioni
- E quella del multiplayer