Fiera che vai, nuova presentazione di Star Wars: The Old Republic che trovi. Alla GamesCom 2011, come spesso durante questi eventi di enormi dimensioni, il tempo riservato a un singolo titolo è piuttosto limitato e, nel caso di un gioco di ruolo di questa portata, non serve a dare grandi indicazioni sulla qualità effettiva del prodotto. Nel bene o nel male. Mentre aspettiamo di poter mettere le mani sulla beta, siamo però stati in grado di dare uno sguardo ad alcuni scorci dell'end game.
Flashpoint, Warzone e Operation sono rispettivamente le rivisitazioni in salsa Star Wars e Bioware dei classici dungeon, arene PvP e raid visti in mille altri titoli, tutti già discussi in passato ma qui mostrati attraverso nuove ambientazioni e modalità che vale la pena approfondire brevemente. Chi volesse una panoramica più approfondita su quello che il gioco ha da offrire, può rifarsi alla scheda gioco e in particolare a due articoli, questo e questo, che descrivono altrettanti test lunghi parecchie ore, quindi più completi in termini contenutistici.
Il football biowariano
L'informazione più interessante tra quelle trapelate in fase di presentazione è la presenza di una Warzone, Huttball, che unisce l'implementazioni di meccaniche differenti dal solito player versus player, alla possibilità di competere formando dei team anche con i giocatori della fazione opposta. La mappa si sviluppa all'interno di un'arena, tra luci al neon e piattaforme metalliche su più livelli, e lo scopo di ciascuna squadra è quello di raccogliere la palla posta al centro dello schema e portarla fino alla meta avversaria.
Abbiamo assistito a un filmato con il montaggio di alcune scene tratte da una partita e sembra sia possibile passarsi la sfera, eliminare gli avversari per prenderne il possesso e cercare di sfruttare - o morire provandoci - trappole a tempo come pedane pavimentate con dei lanciafiamme o piscine piene di acido. E' bello? Diverte? Chi può dirlo, sembrerebbe di sì e prosegue la direzione intrapresa da Bioware che per ogni mappa propone una modalità ad hoc, però bisognerà passarci del tempo e giocarci a lungo prima di esprimersi compiutamente. Davanti ai nostri occhi, quindi in tempo reale e non attraverso video preconfezionati, otto sviluppatori hanno invece iniziato l'Operation Eternity Vault: come tutti gli altri raid di Star Wars: The Old Republic, anche questo avrà il livello di difficoltà scalabile in base al numero dei partecipanti, e porterà gli avventurieri nelle viscere di una prigione sul pianeta ghiacciato Belsavis. Qui sono stati rinchiusi alcuni dei più pericolosi criminali della galassia, liberatisi dalle celle e da riportare con le buone o, più credibilmente, con le cattive nella loro condizione originale. Lanciati dall'astronave dell'Impero con cui avevano raggiunto il pianeta, gli otto rappresentanti di Bioware Austin ci hanno fatto vedere i primi quindici minuti dell'avventura, quelli all'esterno della prigione impegnati a sconfiggere i sistemi di sicurezza che gli evasi sono riusciti a riprogrammare a loro favore. Lo scontro si sviluppava in due parti: la prima contro una manciata di robot e due alte torrette fisse, e la seconda contro l'enorme robot Annihilation Droid XRR-3. Quest'ultimo era dotato della solita alternanza di attacchi ad area e con singolo bersaglio, con o senza splash damage, e seguiva pattern diversi in base all'energia vitale che gli restava.
Insomma un inizio tradizionale, nulla di nuovo anche se il contrasto creato dalla tormenta di neve in corso, le strutture hi tech della costruzione e i poteri dei giocatori, rendevano bene l'idea degli ultimi progressi fatti in termini di resa grafica. A proposito dei raid, Bioware ha rivelato che sta lavorando per renderli accessibili, anche nelle loro incarnazioni più avanzate a difficoltà normal, a tutti i giocatori. Non si tratterà di esperienze eccessivamente lunghe, quindi, e si potrà inoltre lasciare il gioco in corsa venendo eventualmente rimpiazzati da un altro utente. L'ultimissimo contenuto riservato alla GamesCom 2011 era il Flashpoint ambientato su Taral V: avrà la solita alternanza di azione e storia, con i dialoghi a scelta multipla di gruppo e così via, ma una trentina di secondi di video non ci hanno davvero detto nulla che già non sapevamo. Altri contenuti, in definita, per un gioco che sembra essere enorme, ricchissimo, pieno di sorprese ma arrivato al punto in cui può essere davvero giudicato solo attraverso lunghe prove sul campo e tantissime ore online. Speriamo di potervi rendere conto di questo il prima possibile.
CERTEZZE
- Altri contenuti per un gioco sempre più sostanzioso
- La Warzone Huttbal sembra divertente
- Raid e dungeon in salsa Bioware e Star Wars
DUBBI
- Soddisferà anche chi in cerca di un gameplay con spunti originali?
- Resta da vedere se l'eccezionale diversità di contenuti delle aree iniziali si manterrà tale per tutti e tre gli atti di tutte le classi