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Un gioco, due universi

Sullo showfloor del TGS 2011 abbiamo provato due differenti spezzoni tratti dall'attesissimo Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance

PROVATO di Marco Perri   —   16/09/2011

Sono troppi gli aneddoti riguardanti la reale nascita di Kingdom Hearts, di come sia stato possibile concepire in quel lontano 2002 un action RPG su PlayStation 2 che combinasse due universi al tempo letteralmente adorati da milioni di fan, quello Squaresoft (eh si, al tempo era ancora la vecchia e amata Squaresoft) e Disney, in un connubio che si rivelò incredibilmente vincente.

Un gioco, due universi

Vendite per milioni di pezzi, la saga era partita e nulla avrebbe fermato il genio di Tetsuya Nomura, suo leggendario creatore e cuore pulsanete, dal realizzarne seguiti e spin off. Dopo i due capitoli ufficiali su PlayStation 2, uno spin-off dal sistema di combattimento con le carte, altri due rispettivamente per DS e PSP ed un remake per DS dell'ennesimo side-episode per cellulare. Questo TGS 2011 ci aveva già anticipato con il consueto giro di conferme e smentite dell'ultima ora la presenza nello stand Square-Enix del nuovo episodio per 3DS, e ovviamente non ce lo siamo fatti scappare.

Tra mezzo e campane

Sfruttando un momento di calma, lontani da occhi indiscreti abbiamo provato con avidità entrambe le possibilità di gioco presenti nella demo, contrariamente agli standard che ne prevedono solamente una a giocatore. I percorsi disponibili erano due, a percorrerli Sora nel primo e Riku nel secondo. Sappiamo che qualcuno starà già gioendo, ebbene si: era già stato detto da Nomura e possiamo quindi confermarvi che Riku sarà interamente giocabile, con una propria completa sezione di gioco disponibile. Ma partiamo dall'amato protagonista indiscusso e dai suoi compagni misteriosi (due strani animaletti combattenti, non li abbiamo sinceramente riconosciuti), che seguiamo nella sua traversata della Città di Mezzo, il famoso hub a-dimensionale della saga. Proprio nel filmato introduttivo fa la sua comparsa Neku, il protagonista dell'apprezzato The World Ends With You per DS, che scompare tra i palazzi dopo poche parole, lasciandoci proprio nel bel mezzo di un combattimento. E' con un tuffo al cuore che avanziamo nella Città di Mezzo, quell'ambientazione così unica e particolare che aveva fatto tanto parlare di se ai tempi del primo Kingdom Hearts, se non fosse che siamo già di fronte al boss.

Un gioco, due universi

Una creatura immensa fa capolino dall'alto, costringendoci a dare il meglio per non subire la disfatta. La demo di Sora è particolarmente corta, concludendosi dopo la vittoria faticosamente ottenuta. Passiamo a Riku, in viaggio anch'egli con due particolari animali, tra cui un cervo, del quale non sappiamo dirvi ancora molto. Iniziando la sua sezione di demo incontriamo il Gobbo di Notre-Dame, circondati dall'ambientazione della Città delle Campane, novità assoluta nella saga. Riku non è mai stato un tipo di molte parole ed in men che non si dica lasciamo la zona per dirigerci combattendo nella famosa cattedrale di Notre-Dame. Orde di nemici ci aspettano al suo interno, ma è avanzando per qualche minuto che arriviamo davanti al boss in cima all'edificio, un mostro alato che fa di velocità e volo i suoi punti di forza. E' qui che si conclude la sezione, lasciandoci naturalmente vogliosi di avere quanto prima altro materiale tra le mani di questo Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance.

Cuori in 3D

In molti volevano vederne e saperne qualcosa di più su questo nuovo capitolo/spin-off della fortunata serie, amatissima nella madrepatria come in occidente, in particolar modo su come fosse evoluta la saga in termini di gameplay e personaggi giocabili. Kingdom Hearts 3D prosegue nel cammino intrapreso dal secondo capitolo ufficiale rendendo ogni scontro, sia esso con nemici semplici come con boss immensi, sempre vario e spettacolare. La sostanza non è cambiata, il nostro party di 3 personaggi di cui solo uno giocabile si riconferma ancora una volta, esattamente come l'interfaccia, a grandi linee identica, con il consueto menù navigabile sulla sinistra per lanciare magie ed utilizzare oggetti ed i tasti attacco/salto/scatto al loro consueto posto, con i dorsali designati alla rotazione della visuale. Qualcosa di più caratteristico c'è, e sfrutta chiaramente il doppio schermo della console.

Un gioco, due universi

Il riquadro touch è infatti stato designato alla rappresentazione della mappa, con tanto di freccia ad indicare la direzione da seguire per l'avanzamento, la posizione dei personaggi controllati e di eventuali nemici, ed al sistema Link, posto sul lato destro dello schermo inferiore. Vi rispondiamo subito: il sistema Link consiste nel permettere, tramite pressione dell'icona del compagno desiderato, di ottenere il suo aiuto con mosse speciali più potenti della media, pena lo svuotamento della propria barra di aiuto, che si ricaricherà ovviamente con il tempo. A quanto sembra, sarà inoltre possibile utilizzare tale caratteristica in contemporanea, scatenando devastanti attacchi contro nemici più ostici della media. Come in ogni episodio è quindi richiesto un lavoro di squadra, sia nel dosare con sapienza le magie curative che nello sfruttare le peculiarità dei nostri amici avventurieri, ma non solo. Per rendere il tutto più spettacolare vi sarà la possibilità di utilizzare particolari segmenti di scenario (lampioni, poggiamano, terrazzi) come focus per ottenere, con l'utilizzo dello scatto, momentanei boost energetici che ci permetteranno di eseguire colpi ben più potenti e distruttivi del solito, siano essi dall'alto o paralleli al terreno di gioco. Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance e uscirà nella Primavera del 2012 in Giappone con la compatibilità annunciata con l'espansione Slide annunciata in questi ultimi giorni.

CERTEZZE

  • Un nuovo Kingdom Hearts
  • Due personaggi giocabili
  • Si spera l'ultimo episodio prima del 3

DUBBI

  • Dorsali della visuale scomodi
  • A tratti confusionario
  • Rallentamenti nelle fasi concitate