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The Witcher 2 - Versione 2.0

Contenuti, ribilanciamenti, fix e un nuovo livello di difficoltà. Mentre il mercato videoludico flagella le nostre tasche, la zia CD Project Red ci fa un bel regalo autunnale

SPECIALE di Mattia Armani   —   10/10/2011
The Witcher 2: Assassins of Kings
The Witcher 2: Assassins of Kings
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Per questa 2.0 giunta con tempistiche relativamente strette, dobbiamo probabilmente ringraziare l'arrivo della versione per Xbox 360 di The Witcher 2, la cui lavorazione è stata un'ottima occasione per ribilanciare anche quella PC. Non tutti apprezzeranno alcune novità, come nel caso degli attacchi nemici che non interrompono più le azioni di Geralt, ma prendendo il titolo in mano è chiaro che le modifiche hanno un senso compiuto.

The Witcher 2 - Versione 2.0

La maggiore reattività dei controlli migliora notevolmente il feeling di gioco e la diminuzione del tempo di recupero tra una mossa e l'altra, coadiuvato dalla rimozione dei due passi necessari per portare alcune mosse, fa si che un movimento sbagliato non comprometta un intero combattimento. Inoltre Geralt subisce comunque atterramenti e attacchi di mischia quindi attaccare senza tenere conto delle tempistiche è comunque sconsigliato. Stessa cosa vale per le parate che finalmente possono essere effettuate indipendentemente dal vigore ma riducono solo il danno invece di annullarlo ed è dunque impossibile abusarne. Insomma, possiamo affermare che la maggiore velocità è un elemento positivo e pur impoverendo il combattimento aumenta l'importanza dell'abilità personale. Non a caso quest'ultima è un elemento fondamentale per valorizzare l'arena, che è la nuova modalità di gioco, e inoltre cambia sufficientemente il gameplay da rendere appetibile un secondo playthrough della campagna. Ovviamente è ciò che abbiamo fatto, e ripercorrendo il titolo abbiamo notato che il combattimento è meno frustrante grazie ad alcuni ritocchi negli incontri ma soprattutto grazie al fatto che Geralt non può più essere atterrato a ripetizione e si rialza piuttosto rapidamente da terra. Quest'ultimo è senza dubbio un altro elemento che richiama alla mente le scelte tipiche del gaming su console anche se in questo caso è meno triviale rispetto alla rimozione della possibilità, da parte dei nemici, di interrompere i nostri attacchi.

Lo Strigo scende in campo

Restando in tema campagna, il cambio di gameplay non è l'unico nuovo elemento implementanto da CD Project Red per incrementare la rigiocabilità del titolo. Gli sviluppatori hanno infatti introdotto la difficoltà Dark che include anche set speciali molto potenti, una volta completati. Il livello di sfida comunque, grazie anche ai cambiamenti nel combattimento che includono il targeting migliorato, non sembra essere particolarmente differente da quello Insane che tra l'altro, a differenza di questa modalità, non permette nemmeno di salvare liberamente. Dunque The Witcher 2 è andato incontro a cambiamenti piuttosto corposi. Ma sono sufficienti a rendere davvero rigiocabile il titolo? Anche la novità più importante del DLC infatti, ovvero l'arena, è stata implementata come elemento esterno alla campagna e viene selezionata direttamente dal menù principale. Certo, è l'unico modo per renderla accessibile a tutti in qualsiasi momento, visto che il titolo è diviso in compartimenti, ma un qualche tipo di collegamento tra il Geralt della campagna e quello intrappolato nell'arena sarebbe stato apprezzatissimo dai giocatori PC. Ma, come abbiamo già detto, lo stile della versione 2.0 ricorda più il mondo console e molto probabilmente c'è un collegamento diretto con la versione in sviluppo per 360. In ogni caso è impossibile essere troppo critici visto che si tratta comunque di elementi realizzati con cura e totalmente gratuiti. La zona dell'arena infatti è piuttosto ampia e ben realizzata con personaggi non giocanti, dialoghi, oggetti da comprare e personaggi da assoldare. Ad accoglierci troviamo un bruto dai modi sbrigativi e senza un braccio, mentre nelle segrete una belva attende famelica di poterci sbranare.

The Witcher 2 - Versione 2.0

Insomma lo spirito di gioco viene rispettato in pieno, anche se il fatto che l'arena sia staccata dal titolo principale, ladder online o meno, si sente. La modalità ci vede partire dal primo livello e con il solo equipaggiamento base. Per incrementarlo è necessario vincere gli scontri, spesso combattuti contro parecchi avversari, che oltre a nuovi oggetti ci forniranno denaro per gli acquisti. Morire interrompe la conta dei punti che riparte solo ripartendo da zero, ma è comunque possibile andare avanti per vedere gli incontri successivi e allenarsi. Tra le possibilità di acquistro, tra l'altro, oltre ad armi da lancio e pozioni, troviamo dei compagni che sono molto utili per i combattimenti più difficili e indispensabili alle difficoltà elevate.

Il pelo nell'uovo

L'arena oltre a essere un valido divertissement e' un buon modo per testare le build del personaggio e per migliorare le nostre abilità nel combattimento. Si sale di livello in fretta e gli scontri sono piuttosto divertenti ricalcando piu o meno tutte le situazioni del gioco vero e proprio. Anche l'atmosfera poi è piuttosto buona, soprattutto quando il nostro eroe scende in campo. Circondati dal pubblico, che con le proprie grida sottolinea abbattimenti e momenti drammatici, siamo trascinati sul terreno dell'arena con Gerale e una vittoria sul filo del rasoio è un'autentica gioia. Inoltre ad aggiungere spettacolo sul fondo dell'arena c'è un comodo burrone da sfruttare per sfoltire rapidamente il contingente nemico.

The Witcher 2 - Versione 2.0

In sostanza questa modalità avrebbe potuto essere qualcosa in più, ma considerando che è implementata gratuitamente non possiamo che ammirare la cura per il dettaglio espressa dai ragazzi di CD Project. Dal punto di vista tecnico le variazioni sono minime. Forse il titolo ha guadagnato qua e la qualche FPS ma l'ubersampling continua a risultare indigeribile per quasi tutte le schede a singola GPU. Dulcis in fundo, sebbene anche in questo caso avremmo preferito nuove missioni, anche la campagna ha avuto una piccola espansione. Si tratta del tutorial che ancora una volta richiama alla mente l'arrivo della versione console ma che, per quanto limitato e privo di scelte, è stato sviluppato con una cura paragonabile a quella impiegata per la storia principale. E comunque, anche se siete tra quelli delusi da questi contenuti, ci sono ancora possibilità di vedere un'espansione che coinvolga campagna e aspetti RPG del titolo. Infatti CD Project ha recentemente affermato che questo non è assolutamente l'ultimo DLC per The Witcher 2 e che il futuro del titolo ci riserva ancora qualche sorpresa. In ogni caso, tornando al presente, vale assolutamente la pena lanciare il titolo per scaricare questa patch, tanto più se siete fan delle arene oppure se stavate aspettando una scusa qualsiasi per rigiocare a questo splendido gioco di ruolo.