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Accessibilità e videogiochi: i migliori esempi del 2023

Diamo uno sguardo ai migliori esempi di accessibilità visti nei videogiochi usciti nel 2023.

Accessibilità e videogiochi: i migliori esempi del 2023
SPECIALE di Giordana Moroni   —   31/12/2023

L'anno appena trascorso è stato scandito da grandi uscite, molte delle quali vantano una particolare attenzione verso l'accessibilità. Con questo termine si intende l'insieme di tutte le opzioni facoltative messe a disposizione dell'utente per rendere più confortevole la sua esperienza di gioco, e generalmente per permettere di fare in modo che questa sia - appunto - accessibile a un pubblico più ampio possibile. Se è vero che molte tra queste opzioni sono pensate per aiutare coloro che soffrono di una disabilità parzialmente o totalmente invalidante, è interessante notare come la percezione dell'accessibilità stia timidamente cambiando.

Modificare alcuni parametri per rendere le proprie ore di gioco più godibili e meno stressanti, sembra essere un concetto che sempre meno giocatori disdegnano. E dall'altra parte, sviluppatori e produttori comprendono l'importanza di rendere i propri titoli fruibili da quante più persone. Un gesto di inclusività che qui, tra le pagine del nostro sito, non passa inosservato. Ecco quindi i migliori esempi di accessibilità di questo 2023.

Forza Motorsport e Street Fighter 6

Forza Motorsport ha vinto il premio Best Accessibility ai TGA 2023
Forza Motorsport ha vinto il premio Best Accessibility ai TGA 2023

È interessante notare come due tra i giochi che si sono distinti maggiormente sul fronte accessibilità nel 2023 appartengano a generi solitamente molto tecnici e per nulla inclusivi. Stiamo parlando di Forza Motorsport e Street Fighter 6, entrambi portatori di grandi novità nel campo di simulatori di guida e picchiaduro. La serie Forza aveva già dato prova di grande sensibilità grazie al lavoro fatto da Playground Games con Forza Horizon 5. Va da sé che Turn 10 Studios con il capitolo di quest'anno non poteva fare meno dei colleghi, avendo però a che fare con il filone più simulativo e meno arcade del franchise. Nonostante la sfida, lo studio di Redmond è riuscito nell'impresa, rendendo Forza Motorsport il gioco di guida più accessibile sul mercato: lo fa grazie ad alcune opzioni uditive che consentono a chi ha disabilità visive di avere indicazioni su varie parti del tracciato (ad esempio in prossimità delle curve, quando accelerare o rallentare), oltre a numerosi aiuti di guida assistita che vengono in aiuto soprattutto di chi ha disabilità motorie.

L'altro caso davvero degno di nota è Street Fighter 6, che con l'aggiunta di nuove tipologie di comandi semplificati ha definitivamente messo il punto sulla questione accessibilità e picchiaduro. In un'intervista di Wired risalente al giugno di quest'anno, il Director Takayuki Nakayama ha dichiarato: "Spesso si pensa che i giochi di combattimento siano difficili e che sia una sfida inserire i comandi ed eseguire le mosse speciali. Personalmente, penso che i picchiaduro siano comunque divertenti, anche se non si possono eseguire mosse speciali, ma le abbiamo comunque considerate un grosso ostacolo". Insomma: a nostro modo di vedere, non dipende dal gioco con cui si ha a che fare, ma da quanta voglia ha il team di sviluppo di affrontare il problema. Oltre a lavorare per proporre diversi schemi di comandi, Classico, Moderno e Dinamico, Nakayama e i suoi hanno migliorato notevolmente il sound design, rendendo l'azione di gioco ancora più leggibile ai giocatori con disabilità visive.

Casi interessanti

Accessibilità e contenuti sensibili. Come conciliare le due cose?
Accessibilità e contenuti sensibili. Come conciliare le due cose?

Ovviamente questi due giochi non sono gli unici ad aver mostrato un'attenzione particolare all'accessibilità. Altre importanti menzioni sono sicuramente The Last of Us Parte I Remake, Assassin's Creed Mirage, Baldur's Gate 3 e Cyberpunk 2077, che con l'ultima patch guadagna anche su questo fronte. Vorremmo però soffermarci su due giochi che destano una certa curiosità.

C'è infatti il singolare caso di Dead Space, che pone l'attenzione sul contenuto visivo. Motive Studio ha infatti deciso di agire anche sugli aspetti più violenti del gioco, rendendo facoltativa la censura di alcune scene. Ovviamente la moralità non c'entra nulla, tant'è che Dead Space Remake può essere giocato integralmente in tutta la sua magnificenza gore. Si tratta di un'opzione pensata per le persone più sensibili e facilmente impressionabili.

Come appare il filtro per contenuti sensibili in Dead Space
Come appare il filtro per contenuti sensibili in Dead Space

Se è vero che nelle fasi action e interattive è possibile smembrare i necromorfi un pezzo alla volta senza nessuna censura, nelle scene di intermezzo alcuni contenuti sono coperti da una maschera che sfoca alcune porzioni dell'inquadratura. Questo serve specialmente per scene molto specifiche come primi piani di interventi chirurgici o violenza autoinflitta (compresa una scena in cui si assiste a un suicidio). In questo modo vengono anche eliminate le animazioni di morte del protagonista, con la sostituzione di una schermata nera. Una scelta che si avvicina concettualmente a quanto fatto da Obsidian Entertainment con Grounded, in cui è possibile abbassare il livello di dettaglio dei ragni fino a renderli delle palline, per non turbare chi soffre di aracnofobia.

Come appaiono i ragni in Grounded con le opzioni di accessibilità attive
Come appaiono i ragni in Grounded con le opzioni di accessibilità attive

Altro caso che non passa inosservato in questo 2023, forse leggermente più controverso, è Final Fantasy XVI, che ha avuto un'intuizione corretta e alquanto audace ma dalla resa inaspettata. Parliamo infatti dell'introduzione degli Anelli Ancestrali, oggetti che semplificano alcune fasi di gameplay. "Quest'anno compirò 50 anni, mi considero un giocatore e ho il mio orgoglio. Per questo non scelgo mai la difficoltà facile quando inizio un gioco. Sceglierò sempre la difficoltà media o difficile. Ma quando muori la prima volta e ti viene proposto di cambiare difficoltà, quello lo odio". Queste le parole di Naoki Yoshida in un'intervista a GameSpot.

Gli Anelli Ancestrali potevano essere semplici opzioni di accessibilità
Gli Anelli Ancestrali potevano essere semplici opzioni di accessibilità

Insieme al game director Hiroshi Takai e al combat director Ryota Suzuki, il team ha elaborato il sistema degli Anelli, in totale cinque (due dei quali sempre equipaggiati nella modalità storia) che andranno assegnati ai tre slot rapidi disponibili. E qui sorge spontanea la domanda: perché utilizzare un sistema di oggetti dell'inventario quando potevano essere semplici opzioni di accessibilità da accendere e spegnere? Se non altro, almeno ci sono.

Hardware e brevetti

PlayStation Access è una periferica pensata per l'inclusività
PlayStation Access è una periferica pensata per l'inclusività

Non meno importanti periferiche e software, e in questa sezione i meriti vanno attribuiti a Sony ed Electronic Arts. È vero, in casa PlayStation c'è stato un piccolo ritardo, e alcune opzioni di accessibilità di Marvel's Spider-Man 2 arriveranno in futuro; ma siamo certi che Insomniac Games manterrà la promessa e riuscirà a fornire aiuti al pari se non migliori di quanto già fatto con tutti gli altri suoi giochi. Questo però non deve distrarre dall'importante uscita di PlayStation Access, il controller adattivo di Sony. Il suo design circolare permette un posizionamento e orientamento versatili, oltre ad essere completamente personalizzabile in termine di alloggiamento tasti. Il controller Access può ospitare anche altre periferiche esterne attraverso ingressi jack da 3,5mm, registrare nella sua memoria fino a 30 profili di mappatura diversi e essere perfettamente configurato attraverso l'apposito menù della console. Persino il packaging è stato pensato per soddisfare alti standard di accessibilità.

EA Sports FC 24 sfrutta il sistema di riconoscimento IRIS
EA Sports FC 24 sfrutta il sistema di riconoscimento IRIS

All'inizio del mese di dicembre, Electronic Arts ha invece annunciato l'open sourcing di IRIS, il software proprietario di analisi per la fotosensibilità. IRIS è uno strumento sviluppato interamente dal publisher in grado di analizzare e identificare automaticamente i fotogrammi all'interno dei video che potrebbero avere un impatto sui giocatori che hanno problemi di fotosensibilità. In aggiunta a questo, EA si sta impegnando a rendere disponibili tecnologie di altri quattro brevetti senza royalty proprio per migliorare l'accessibilità.

In conclusione

Ci ritroviamo tutti gli anni a chiudere il nostro speciale dedicato all'accessibilità cercando di vedere i passi in avanti con ottimismo, sebbene ci sia ancora tanta strada da fare. Publisher e sviluppatori potrebbero comunicare meglio e in anticipo le opzioni di accessibilità dei propri titoli, e ci si interroga se si arriverà all'introduzione di un sistema di classificazione, appoggiato e riconosciuto dalle associazioni di settore internazionali. Un sistema che stimoli gli sviluppatori e publisher a inserire un minimo essenziale di opzioni di accessibilità nel proprio prodotto, e che le riporti per il consumatore sulla confezione di gioco esattamente come l'età consigliata e i contenuti sensibili suggeriti dal sistema PEGI.