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Arena Breakout: Infinite, abbiamo provato di un extraction shooter meno hardcore del solito

In vista del lancio della Stagione 1, abbiamo provato Arena Breakout: Infinite, un extraction shooter free-to-play fortemente ispirato a Escape from Tarkov, ma molto meno hardcore.

PROVATO di Gianluca Musso   —   15/11/2024
La copertina di Arena Breakout: Infinite

Escape from Tarkov si è trovato protagonista di una parabola insolita, in un mercato altamente competitivo come quello degli sparatutto in prima persona. Responsabile del "virus" che ha portato alla diffusione degli extraction shooter - un genere che, dal nulla, ha raggiunto una popolarità paragonabile a quella dei Battle Royal e degli sparatutto tattici - Tarkov non si è però mai trovato ad affrontare una reale concorrenza, sebbene i tentativi d'imitazione siano stati numerosi e, in qualche caso, anche molto ambiziosi.

Di recente, una nuova generazione di extraction shooter fortemente radicati nell'ecosistema PC ha cercato di scalfire la monarchia assoluta di Tarkov, attualmente incagliato nella fase più delicata del suo ciclo vitale. Due di questi pretendenti, curiosamente, provengono dalla Cina e fanno entrambi riferimento a Tencent, anche se sviluppati da studi diversi: il primo è Delta Force, uno sparatutto di cui si parla benissimo, e che includerà una modalità a estrazione, con moltissimo potenziale.

L'altro è invece Arena Breakout: Infinite, progetto nato per dispositivi mobile, ma recentemente entrato nella bagarre per il trono di Tarkov dopo il lancio su PC. Lo abbiamo provato in occasione dell'arrivo della Stagione 1, per scoprire come si colloca nel nuovo panorama degli extraction shooter. Avrà le carte in regola per mandare in pensione lo sparatutto di Nikita Buyanov?

Un extraction shooter all'acqua di rose

Se nel novero degli extraction shooter sono tantissimi i progetti che hanno fallito, la causa è da ritrovare nell'ingombrantissima eredità lasciata da Escape from Tarkov, uno sparatutto che ha imposto dei precisi standard a tutta la categoria, e da cui il pubblico si è sempre separato a fatica. Per questo quasi tutti quelli che abbiamo giocato in questi anni hanno cercato di essere il più simili possibile al titolo di Battlestate Games, non riuscendo però a ritrovare nel processo una propria personalità.

Le sparatorie di Arena Breakout: infinite, almeno inizialmente, sapranno essere bilanciate
Le sparatorie di Arena Breakout: infinite, almeno inizialmente, sapranno essere bilanciate

Arena Breakout: Infinite, da questo punto di vista, fa l'unica cosa che un'extraction shooter possa fare e mutua dallo scomodo collega russo quasi tutti i suoi elementi, dalle meccaniche di gameplay alle interfacce, fino a interi sistemi di gioco. Lo fa, però, puntando forte su di un tema, quello dell'accessibilità, che ha tenuto distante da Tarkov un'ampia fascia di videogiocatori, attratti dal modello a estrazione, ma incapaci di digerire l'anima profondamente hardcore tipica di questi prodotti.

Il titolo sviluppato da Morefun Studios si basa sullo stesso loop di gameplay di qualsiasi sparatutto a estrazione - entri in un'arena mettendo in gioco il tuo equipaggiamento, che verrà perso in caso di morte, con l'obiettivo di eliminare altri giocatori ed estrarre il loro bottino raggiungendo una delle uscite - ma fa di tutto per non essere ostile e respingente come i suoi altri colleghi. Sono tantissimi infatti gli elementi di game design realizzati con l'unico intento di rendere l'esperienza più accessibile, dal comportamento delle armi, molto prevedibile e facile da padroneggiare fin dall'inizio, alla mappa di gioco, su cui sono illustrate le uscite di ogni livello, le sue zone più calde, e gli obiettivi attivi di missione.

Come in ogni extraction shooter, anche in Arena Breakout: Infinite sarà fondamentale giocare di squadra
Come in ogni extraction shooter, anche in Arena Breakout: Infinite sarà fondamentale giocare di squadra

Non solo, Arena Breakout: Infinite prevede un sistema di ranking che permette ai giocatori di partecipare a delle partite che sono bilanciate rispetto al livello che hanno raggiunto. Scordatevi di entrare in un'arena con una pistola e un giubbotto di livello uno, per incontrare schiere di lupi armati fino ai denti e pronti a darvi la caccia: le prime mappe disponibili ai nuovi giocatori non sono per nulla stressanti, gli scav (ovvero gli soldati ostili che le pattugliano) sono davvero poco letali, e si viene addirittura abbinati a una squadra di altri soldati se si avvia il matchmaking da soli.

Certo, per ambire a del bottino migliore sarà a un certo punto necessario affrontare degli avversari più esperti nelle mappe dedicate ai giocatori avanzati, tuttavia è evidente che Arena Breakout: Infinite si sviluppi seguendo una progressione più organica e capace di essere meno respingente, nei confronti dei neofiti.

Modello di business

Fatta eccezione per questa sua discreta accessibilità, Arena Breakout: Infinite si configura poi come un tipico extraction shooter, davvero simile ad Escape from Tarkov e agli altri arrivati sul mercato fino a questo momento.

Ogni elemento di gameplay di Arena Breakout: Infinite, anche l'interfaccia di gioco, è mutuato da Escape from Tarkov
Ogni elemento di gameplay di Arena Breakout: Infinite, anche l'interfaccia di gioco, è mutuato da Escape from Tarkov

Oltre all'interfaccia di gioco, davvero identica a quella del collega russo, troviamo lo stesso sistema di cure mediche - con una pletora di oggetti ognuno dedicato al trattamento di ferite diverse - ma anche la stessa batteria di negozianti che nei menù si occupano di vendere oggetti ai giocatori, oltre che di assegnare missioni utili ad aumentare più in fretta di livello. Abbiamo passato appena qualche ora in compagnia di Arena Breakout: Infinite, e sebbene abbia davvero poche proposte inedite, dobbiamo ammettere di averlo trovato alquanto solido e all'altezza degli altri extraction shooter sul mercato, anche perché ricalca molto da queste altre esperienze.

Trattandosi di un prodotto del tutto free-to-play, Arena Breakout: Infinite ha però qualcosa che la maggior parte degli altri shooter a estrazione non possiede, ovvero una serie di microtransazioni attorno a cui ruota il modello di business scelto da Morefun. Innanzitutto, è possibile sottoscrivere un abbonamento "Elite" per poco meno di 5€ al mese, che garantisce più spazio nell'inventario e più slot di vendita nel mercato tra giocatori.

L'esperienza di gioco offerta da Arena Breakout: Infinite dipende molto dalla mappa che si sceglie d'affrontare
L'esperienza di gioco offerta da Arena Breakout: Infinite dipende molto dalla mappa che si sceglie d'affrontare

Nulla di troppo pay to win, se non fosse che il negozio offre anche l'opportunità di acquistare denaro di gioco in cambio di valuta reale. Il sistema non sembra avere alcun limite, e questo potrebbe portare a delle cospicue asimmetrie nell'esperienza di gioco, considerato che sono inoltre presenti nel negozio anche delle cassette di sicurezza - quei contenitori che permettono di recuperare il loot al loro interno anche in caso di morte - sempre su base mensile, che si rivelano anche abbastanza care (fino a circa 10€ al mese).

Le novità della Stagione 1

Il modello free-to-play di Arena Breakout: Infinite è quindi altresì legato alla sua natura live service, secondo un modello a stagioni che saprà rinnovare l'offerta di gioco col passare dei mesi.

Alcuni degli equipaggiamenti disponibili in Arena Breakout: Infinite
Alcuni degli equipaggiamenti disponibili in Arena Breakout: Infinite

Non a caso, la prova della scorsa settimana era fortemente focalizzata proprio sui contenuti in arrivo con la Stagione 1, che da qui a breve introdurranno nuove mappe e varianti di quelle già attualmente incluse nel gioco. Ad esempio, abbiamo esplorato una versione di Farm, la mappa iniziale, immersa in una pioggia torrenziale, ma anche dato un'occhiata a TV Station, un'ambientazione nuova di zecca ambientata all'interno di uno studio televisivo, capace di offrire violenti scontri ravvicinati a chi avrà il coraggio di esplorarla.

La Stagione 1 segnerà inoltre l'arrivo di nuove armi - tra cui l'USAS, l'HK 416, e due diverse versioni di Vector - così come di funzionalità inedite, come i personaggi femminili e dei sistemi anti-cheat finalmente più efficienti, cosa abbastanza cruciale in uno sparatutto free-to-play. Il successo del gioco è legato a doppio filo alla qualità dei contenuti che saranno progressivamente introdotti al suo interno, e forse è proprio questa la grande sfida che Arena Breakout: Infinite si troverà a fronteggiare nel prossimo futuro. L'alternativa è un lento dissanguamento della base giocante, cosa del resto successa agli altri extraction shooter che hanno provato a raccogliere la corona di Tarkov.

Comparto tecnico

Sotto il profilo tecnico, Arena Breakout: Infinite ha l'enorme fortuna di competere con un gruppo di altri prodotti che non hanno mai realmente brillato, da questo punto di vista.

Arena Breakout: Infinite, sul fronte tecnico, è uno dei migliori extraction shooter sulla piazza
Arena Breakout: Infinite, sul fronte tecnico, è uno dei migliori extraction shooter sulla piazza

L'extraction shooter di Morefun Studios è invece uno dei migliori tra quelli che abbiamo trattato, per com'è supportato da un comparto tecnico finalmente all'altezza con gli standard del 2024, tanto in termini di qualità visiva, quanto nell'ambito dell'intelligenza artificiale degli scav, uno dei fiori all'occhiello della produzione cinese. È spesso infatti difficile riuscire a distinguerli dai giocatori umani per quanto siano inaspettati e naturali i loro movimenti, mentre purtroppo non vanno a terra con delle animazioni convincenti, aspetto su cui lo studio potrà indubbiamente lavorare in futuro.

Ottimo invece il comportamento e il feeling delle armi, così come l'illuminazione e il sonoro, che fanno il loro dovere su tutta la linea. Non era affatto scontato che tutto il comparto tecnico fosse di questa qualità, anche se l'esperienza e le risorse a disposizione dello studio sotto l'ombrello di Tencent potevano suggerirlo.

Arena Breakout: Infinite si inserisce nella corsa all'eredità di Escape from Tarkov come un contendente che non ha alcuna intenzione di essere ignorato, anche se a differenza di altri sceglie il sentiero del modello free-to-play, che non siamo certi possa adattarsi bene a un pubblico hardcore tipico di questi prodotti. Al netto però di questa considerazione, non possiamo negare che l'idea di uno shooter ad estrazione meno respingente e più accessibile sia davvero interessante, così come il fatto che il titolo sviluppato da Morefun Studios abbia delle evidenti qualità e sia divertente da giocare, anche se ricalca forse un po' troppo pigramente l'intero copione già letto da altre parti. Siamo curiosi di scoprire se riuscirà a svilupparsi in qualcosa che abbia una sua personalità, a differenza di tutti gli altri extraction shooter di cui non sentiamo più parlare.

CERTEZZE

  • L'intuizione di un extraction shooter più accessibile potrebbe essere azzeccata
  • Nucleo di gameplay sorprendentemente solido
  • Tecnicamente avanzato rispetto al resto della categoria

DUBBI

  • Troppi elementi ricopiati da Escape from Tarkov
  • Diverse le meccaniche tendenti al pay to win