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Assembla che ti Passa #152

Facciamo il punto in attesa della nuova serie di schede Nvidia e di altre novità!

RUBRICA di Mattia Armani   —   30/06/2018

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Principale protagonista dell'Assembla che ti Passa di questa settimana, NVIDIA è alle prese con il lancio dei nuovi monitor di grossa taglia da 144Hz e con una nuova serie di GPU, mentre sullo sfondo si profilano grossi problemi di magazzino che potrebbero ritardare proprio l'arrivo delle schede video Turing. Sembra infatti che uno dei partner abbia rispedito indietro 300.000 chip, costringendo la compagnia ad affrontare un esubero massiccio. Esubero che parrebbe essere confermato dall'ordinazione da parte di NVIDIA di un gran quantitativo di memoria GDDR5 combinato con un commento del CEO Jensen Huang che ha annunciato che non ci sarebbero state nuove schede video per il momento. In caso di conferma, dunque, potremmo doverci accontentare delle schede Pascal ancora per un po' ed è un'eventualità che avevamo preso in considerazione anche prima delle summenzionate indiscrezioni sui problemi di magazzino pubblicate da Semicaccurate e Seekingalpha. D'altronde le schede AMD Vega, costose e problematiche, non rappresentano un pericolo per NVIDIA che può permettersi di rimandare senza problemi e senza, tra l'altro, grossi tagli sui prezzi, anche se ci aspettiamo ribassi già anticipati da sconti comparsi proprio questa notte, volti a sveltire la commercializzazione delle schede video realizzate con i chip in eccesso. Ciononostante il primo presunto prototipo di una scheda Turing è comparso in rete attraverso una fotografia che svela la presenza di 3 connettori asuliari da 8 pin, 12 moduli da un gigabyte di VRAM GDDR6 targata Micron e una connessione NVLink. La presenza di quest'ultima parrebbe indicare una scheda video di tipo professionale, ma il tipo e la quantità di memoria sono compatibili con quanto sappiamo della GeForce GTX 1180 che, stando così i piani di NVIDIA, dovrebbe fare la sua prima comparsa ufficiale il 30 luglio. Curiosi di scoprire come andranno a finire le cose, ci prepariamo anche all'arrivo dei monitor realizzati da Acer e ASUS proprio in collaborazione con NVIDIA che ha deciso di spingere sul 4K a 144Hz su pannelli grosse dimensioni. Il problema, in questo caso, è il prezzo che parte dai 2000 dollari, da noi diventati oltre 2500 euro, per due monitor da 27 pollici. Considerando che si tratta di tecnologie orientate ai giocatori ci saremmo aspettati qualcosa in meno, anche perché l'attivazione dell'HDR limita il refresh massimo effettivo a circa 100Hz, e avremmo avuto ragione se di mezzo non ci fossero stati dei costosi moduli G-Sync di nuova generazione.

Prototipo Nvidia Turing

Stiamo parlando di componenti hardware, composte da un SoC Intel Arria 10 GX 480 FPGA equipaggiato con 3GB di memoria DDR4 a 2400MHz, che vendute singolarmente costerebbero quanto i monitor a cui sono destinate, anche se l'acquisto in blocco ha permesso a NVIDIA di ridurre il prezzo d'acquisto fino a 500 dollari. Ma nonostante il corposo taglio il rincaro è bello grosso, complice il costo della RAM, e si fa sentire sul prezzo finale dell'ASUS ROG Swift PG27UQ e dell'Acer Predator X27. Ma non sono di certo questi gli unici prodotti a soffrire per il costo delle memorie che nonostante dei piccoli cali resta quasi doppio rispetto a quello a cui ci eravamo abituati fino a poco più di un anno fa. Per qualche tempo abbiamo ritenuto che il motivo fosse legato alla decisione di dedicare alcuni stabilimenti a specifiche tipologie di memoria, ma il rincaro contemporaneo di tutte le DRAM sarebbe legato, secondo l'ufficio Anti-Monopolio del Ministero del Commercio Cinese, a un presunto cartello composto da Micron, Samsung e SK Hynix. Sia chiaro, i prezzi concordati potrebbero comunque essere stati decisi in seguito a problemi effettivi, ma sarebbe comunque un reato e la possibilità di un accordo segreto ha scatenato le autorità cinesi che potrebbero essere in procinto di multare le tre compagnie per una cifra compresa tra gli 800 milioni dollari e gli 8 miliardi di dollari. Non parliamo di bruscolini, dunque, anche se i numeri sono commisurati al valore complessivo dei chip di memoria importati in Cina che nel 2017 si è avvicinato alla mostruosa cifra 90 miliardi di dollari. Quale che sia l'esito, comunque, noi ci auguriamo che l'interesse delle autorità produca se non altro un abbassamento dei prezzi che si rifletterebbe positivamente sull'intero mercato dell'hardware, GPU incluse. Non ci aspettiamo invece cali sul fronte delle CPU, visto lo scoppiettante clima di concorrenza che ha prodotto un abbassamento generale dei prezzi di fronte a un netto incremento nella potenza bruta. La spinta al cambiamento, lo sappiamo, è merito di AMD che ha alzato la conta dei core garantendo al contempo, certo con qualche compromesso, prezzi a dir poco concorrenziali, tali da costringere Intel a rispondere per le rime. A quest'ultima manca però un'opzione consumer a otto core, necessaria per contrastare il Ryzen 7 2700X in quanto a potenza bruta, anche se sappiamo che qualcosa è in cantiere. Qualcosa che potrebbe purtroppo finire in una fascia di prezzo più elevata rispetto al Core i7-8700K, pur appartenendo al segmento mainstream. Secondo WCCFTech, infatti, i primi i9 consumer basati su piattaforma Z390, sempre a 14 nanometri secondo quanto trapelato dalle indiscrezioni, includeranno un Core i7-9700K e un Core i5-9600K, entrambi dotati di sei core, presumibilmente venduti a prezzi simili a quelli dei corrispettivi della serie otto. Il Core i9-9900K finirà inevitabilmente sopra e potrebbe risultare sensibilmente più caro del Ryzen 7 2700X. Ciononostante ci aspettiamo prestazioni in grado di sovrastare il processore di punta consumer della serie Ryzen da una CPU Intel a otto core e sedici thread probabilmente spinta a 5GHz.

Assembla che ti Passa #152

Configurazione Budget

La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è necessariamente detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.

Non è facile fare meglio del Ryzen 5 2400G in quanto a rapporto tra qualità e prezzo, ma c'è chi pretende qualcosa di più performante in quanto a GPU e questo ci riporta ancora una volta a scegliere una scheda video discreta, questa volta appaiata a un Core i3-8100. Il processore intel manca di multithreading e non può essere overcloccato, ma garantisce prestazioni in gioco ottime senza bisogno di mettere mano alle frequenze.

La rinuncia a una soluzione integrata ci mette di fronte a una bella sorpresa sul fronte delle GPU discrete. Nella grande distribuzione sono infatti comparse delle Radeon RX 560 da 4GB vendute a un prezzo allettante. Ed è proprio quello che guardiamo scegliendo la versione Sapphire PULSE, una scheda inferiore alla GTX 1050 Ti in termini di potenza bruta ma capace di sorprendere con i giochi affini alle GPU AMD, che risulta reperibile da più fonti a circa 155 euro.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 105.00
Intel Core i3-8100 3.6GHz
SCHEDA MADRE € 65.00
Gigabyte H310M A
SCHEDA VIDEO € 155.00
Sapphire PULSE Radeon RX 560 4GB
RAM € 95.00
Corsair Vengeance LPX 1x8GB DDR4 3000MHz CL16
ALIMENTATORE € 50.00
XFX TS 450W 80+ Bronze
HARD DISK € 45.00
Seagate Barracuda 1TB
CASE € 35.00
Thermaltake Versa H15 Mini Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
LG GH24NSD1
TOTALE: € 565.00

Configurazione Gaming

Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.

Il prezzo delle schede video di fascia media non accenna a scendere, ma possiamo recuperare qualcosa rispetto alla configurazione della scorsa settimana ripiegando sul Ryzen 5 2600 che, con un pizzico di spinta, è in grado di tallonare il fratello maggiore pur costando circa 30 euro in meno.

E per risparmiare ancora qualcosa ci accontentiamo di una scheda madre di prima generazione, sperando che quelle basate su chipset B450 siano presto disponibili. A questo punto non resta che scegliere la GPU con il prezzo di quelle di fascia media che mantengono prezzi elevati, anche se sconti, forse in vista di futuri tagli, ci permettono di acquistare una EVGA GeForce GTX 1060 GAMING ACX 2.0 da 6GB e meno di 300 euro.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 190.00
Ryzen 5 2600 3.4-3.9GHz
SCHEDA MADRE € 85.00
ASRock - AB350M Pro4
SCHEDA VIDEO € 300.00
EVGA GeForce GTX 1060 SC GAMING ACX 2.0
RAM € 180.00
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3200MHz CL16
ALIMENTATORE € 70.00
Corsair CX550M 80+ Bronze
HARD DISK € 75.00
Western Digital Black 1TB
CASE € 55.00
Corsair Carbide SPEC-M2 Micro-ATX
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
LG GH24NSD1
TOTALE: € 970.00

Configurazione Extra

La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?

Mentre aspettiamo di vedere cosa ci riserva la nuova serie di processori Intel basati su piattaforma Z390, l'Intel Core i7-8700K resta ancora una volta con noi ed è ancora una volta affiantaco alla Noctua NH-D15 che ha come nota negativa il peso ma vanta prestazioni eccezionali e non comporta i rischi di un dissipatore a liquido. Cambiamo però motherboard, puntando a una base solida e longeva anche nell'ottica dell'arrivo di nuove GPU.

Un processore del genere mette senza dubbio voglia di acquistare una GTX 1080 Ti, ma benché i prezzi di quest'ultima si siano finalmente ridimensionati, la disponibilità di alcune GeForce a meno di 550 euro ci mette di fronte a un risparmio di ben 300 euro. Lasciamo quindi la responsabilità dell'upgrade a chi è in cerca del massimo e non ha paura di crolli di prezzo dovuti all'arrivo di una nuova serie di GeForce, accontentandoci ancora una volta della Inno3D GeForce GTX 1080 X2.

COMPONENTE PREZZO
PROCESSORE € 415.00
Intel Core i7-8700K 3.7-4.7GHz / Noctua NH-D15
SCHEDA MADRE € 250.00
Gigabyte Z370 AORUS Gaming 7
SCHEDA VIDEO € 535.00
Inno3D GeForce GTX 1080 X2 8GB
RAM € 220.00
G.Skill TridentZ 2x8GB DDR4 3200MHz CL14
ALIMENTATORE € 120.00
EVGA SuperNOVA 750 G3 80+ Gold
HARD DISK € 205.00
Samsung 850 EVO 500GB M.2 / Western Digital Black 1TB
CASE € 110.00
Thermaltake Core X31 Mid Tower
OPTICAL DISK DRIVE € 15.00
LG GH24NSD1
TOTALE: € 1870.00