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Mario Tennis Aces: la modalità Avventura

L'avventura di Mario Tennis è essenziale, di fatto un lungo tutorial. Vediamo le sue caratteristiche e le sfide che propone

SPECIALE di Alessandro Bacchetta   —   30/06/2018

Questo articolo l'abbiamo diviso in due parti: nella prima parleremo dettagliatamente di come è impostata l'Avventura, nella seconda daremo qualche consiglio su come affrontarla. I concetti chiave li abbiamo già espressi nel corso della recensione: questa modalità è molto più simile a un lungo, gradevole tutorial, che a una "storia" in senso stretto. La sua stessa durata dipende principalmente dalla vostra abilità, e non dalla mole di contenuti: diciamo che, sapendo già giocare a Mario Tennis Aces, potreste terminarla nel giro di tre ore. Al contrario, potrebbe durarvene anche dieci. Ogni nuovo evento aggiunge una gradino di difficoltà in più, e finché non sarete in grado di salirlo non andrete avanti: anche per questo in rete alcuni hanno definito questa modalità "frustrante", perché, piuttosto che un'Avventura che prepara - dignitosamente, tra l'altro - alla competizione, si attendevano una storia più corposa.

Mario Tennis Aces: la modalità Avventura

Questo perché in passato, e ci riferiamo agli episodi tascabili di Mario Tennis per Game Boy e Game Boy Advance, la serie aveva adottato alcuni tratti distintivi dei giochi di ruolo giapponesi, con un personaggio da crescere e allenare in un contesto studentesco (un'accademia di tennis). Tra i vari allenamenti e partite si poteva andare in giro per la scuola, a parlare coi propri compagni; si poteva decidere - soprattutto - come evolvere il proprio atleta, scegliendo di incrementare un valore piuttosto che un altro. Avversario dopo avversario si giungeva a contendere la vetta del ranking, divenendo infine campioni di quella specifica stagione sportiva. Ai tempi del Game Boy era addirittura possibile trasportare il proprio tennista all'interno della versione per Nintendo 64: un'operazione simile a quella di Pokémon Stadium, perché all'epoca vedere i pixel tramutati in poligoni era piuttosto soddisfacente. Tornando ai nostri tempi, questa vecchia modalità portatile ha dato adito ad aspettative un po' esagerate: perché, analizzata in sé e per sé senza preconcetti, l'Avventura è davvero un ottimo tutorial.

L'avventura e le sue sfide

L'Avventura di Mario Tennis Aces ha solo due cose in comune con la vecchia modalità appena descritta: il livello di Mario, che si alza in automatico, e la gestione delle racchette. Tutti elementi molto semplici, che lasciano pochissima libertà al giocatore. Non c'è in realtà alcuna vera ragione per alterare l'ordine delle racchette, visto che si trova sempre uno strumento superiore (in tutto) al precedente. Tolti questi due fattori, tra l'altro i più superficiali della modalità, l'Avventura propone una serie di eventi uno dietro l'altro, accessibili da una mappa del mondo in stile Super Mario World (come impostazione generale, perché è molto meno intricata).

Mario Tennis Aces: la modalità Avventura

Tutto inizia quando, durante un torneo a Marinarena, Wario e Waluigi si presentano alla competizione ancor più strambi del solito: questo perché sono stati posseduti da Lucigna, la racchetta (demoniaca, a quanto pare) più potente del mondo, che impiega poco tempo a conquistare anche il povero Luigi, anche in questo caso lo sciagurato della situazione. Mario, col fido Toad, va all'avventura per salvare il fratello e il Regno dei Funghi: le tennistiche peripezie lo porteranno in sette aree interconnesse tra loro. La già citata Marinarena, lo stadio principale del gioco, le Rovine di Solarius, che contengono il tempio dove è stata trafugata la racchetta, una Foresta ricca di Piante Piranha, una scogliera su cui svetta la Villa dei miraggi, un immancabile Monte innevato, una transitoria parte marinaresca, per arrivare infine a - sorpresa! - l'Isola Infernale col suo Castello di Bowser. Le varie sfide vanno dalle normali partite alle gare contro i boss, e non possiamo fare altro - qui - che darvi dei consigli generici.

Mario Tennis Aces: la modalità Avventura

Innanzitutto, imparate bene la differenza tra colpo singolo e caricato. In quest'ultimo caso dovrete posizionare in anticipo il personaggio, così da avere più tempo per premere il pulsante: otterrete così più energia, e avrete un colpo più potente del normale. Inoltre dovete essere in grado di eseguire un tiro potente (doppio click su uno dei tre tasti principali), così da poterlo combinare col colpo caricato: sostanzialmente, oltre che premere in anticipo, dovrete ritoccare lo stesso pulsante al termine del colpo, così da raggiungere il massimo dell'efficacia. È indispensabile inoltre che sappiate bloccare i Colpi Intensi (quelli generati da una stella) degli avversari: le prime sfide potrete superarle comunque, ma prima o poi - se volete terminare l'Avventura - dovrete affrontare la questione. Noi vi consigliamo di aspettare fino all'ultimo, perché la palla va impattata a ridosso del corpo: meglio lisciare che anticipare, insomma. Per capire quando tirare usate la Velocità Intensa (tasto R, in difesa), ma più avanti, quando sarete più a vostro agio con polo e racchetta, dovrete riuscire a farne a meno. Oltre ai segreti del "blocco", è necessario apprendere le sfumature del Colpo Tecnico: sia perché è utile durante la partita, sia perché alcuni ostacoli di certi Boss si possono evitare solo saltando... e questo è l'unico modo, almeno in Mario Tennis Aces, per far balzare Mario. In bocca al lupo: sappiate che, finché non sarete in grado di completare l'Avventura, difficilmente potrete iniziare la vostra scalata al ranking mondiale/nazionale.