Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti sono graditi e le correzioni ben accette, a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
A tre giorni dall'arrivo della prima delle nuove tecnologie PC qualche aspetto della serie NVIDIA GeForce RTX 3000 inizia a essere un po' più chiaro, almeno in relazione a dissipazione e alimentazione delle Founders Edition dei modelli di punta. Sono infatti spuntate alcune immagini, seguite da un video ufficiale, che confermano l'utilizzo di un nuovo connettore a 12-pin, pressoché identico al precedente in quanto a dimensioni e pensato per ridurre il numero di cavi necessari per l'alimentazione ausiliaria della scheda. Contiene infatti 6 piedini a 12V contro i 3 dei connettori a 8-pin ed è pensato per amperaggi superiori, arrivando a garantire 500W di alimentazione. Inoltre sarà posizionato in obliquo, con gli ingressi puntati in alto a destra, facilitando la connessione del connettore a 12-pin e riducendo lo stress dei cavi di alimentazione.
Tra l'altro la nuova alimentazione è compatibile, tramite adattatore incluso, con i connettori a 8-pin, che dovrebbero sopravvivere almeno grazie ad alcuni modelli custom, scongiurando così la necesità di cambiare alimentatore. La brutta notizia è che, secondo le immagini di un adattatore Seasonic, servirebbe un alimentatore da 850W per la presunta scheda di punta della serie GeForce 3000. Ma potrebbe trattarsi della RTX 3090 che, secondo le indiscrezioni più recenti, arriverebbe dapprima nella sola versione da 24GB, puntando a fare da ponte tra giocatori enthusiast e professionisti. Specificamente per i giocatori, invece, pare che nel primo periodo ci sarà solo la RTX 3080, una scheda da 10GB di GDDR6 che dovrebbe superare la 2080 Ti di un 15-25%. Non proprio un salto enorme, anche se costerà meno e potrebbe nascondere un sacco di tecnologie accessorie, potenziate rispetto alla serie precedente nel caso di ray tracing e deep learning, in grado di valorizzarne le prestazioni.
D'altronde parliamo di consumi elevati nonostante l'uso di transistor più evoluti e di un presunto aumento netto nell'efficienza. Non è un caso che NVIDIA abbia deciso di utilizzare un dissipatore di lusso pensato per raffreddare entrambi i lati della scheda, con una ventola frontale opposta una posteriore pensata per aumentare sensibilmente il flusso d'aria destinato a raffreddare il radiatore. L'uso di una soluzione del genere presuppone una netta evoluzione dell'intera GPU, anche se potrebbe essere vincolata solo ai modelli di fascia estrema. Ha infatti un costo elevato, forse nell'ordine dei 150 dollari che potrebbe essere una delle cause principali dei presunti 1399 dollari di prezzo della GeForce RTX 3090. Ma potrebbe comparire anche sulla RTX 3080 che, stando a quanto si dice, costerà 799 dollari, con un incremento di 100 dollari rispetto alla RTX 2080. Certo, si parla di un 40% in più di prestazioni, ma di mezzo c'è anche la RTX 2080 Super e comunque parliamo di un aumento netto che potrebbe trovare una spiegazione proprio nell'utilizzo di un dissipatore decisamente più evoluto e nel fatto che pare NVIDIA alla fine abbia usato, come previsto inizialmente, i transistor a 7 nanometri TSMC invece dei più economici transistor Samsung a 8 nanometri.
Nel frattempo sono comparse le prime foto delle GeForce RTX 3000 custom, con doppio connettore ausiliario a 8-pin, accompagnate però da indiscrezioni difficili da interpretare. Si tratta ancora una volta, infatti, di 5248 CUDA core per una RTX 3090 equipaggiata con 24GB di memoria a 19,5Gbps, ma si parla anche di una Founders Edition da 5348 CUDA core affiancati da memoria a 21Gbps. Inoltre è spuntata di nuovo anche una possibile RTX 3080 da 20GB, contro i che però avrebbe gli stessi 4352 CUDA cores del modello da 10Gbps di GDDR6 a 19Gbps che ci aspettiamo venga inviato alle redazioni tra pochi giorni. Tutto questo, comunque, non ci dice molto sulle prestazioni effettive.
Ad ora dal punto di vista prestazionale si parla ancora di un salto generazionale del 40-50%, probabilmente misurato con i prototipi e con driver acerbi. Difficile quindi fare valutazioni, anche dando per veritiere le indiscrezioni. Inoltre il primo settembre, durante la presentazione ufficiale delle nuove GeForce che si terrà alle 18:00, ci aspettiamo novità sul DLSS, sul ray tracing, sulle SSD usate come memoria, sullo streaming dei dati usato per potenziare l'esperienza in stile Flight Simulator e sull'impiego del deep learning in altri aspetti del gaming. Di fronte a tutto questo, sempre che si parli anche di un aumento netto per il supporto delle summenzionate tecnologie, la potenza bruta potrebbe essere un fattore certo importante ma non più centrale come lo è stato fino a poco tempo fa.
Detto ciò, la presenza di hardware di una certa potenza nei nostri terminali non smetterà di essere rilevante. Se le potenzialità del cloud gaming sono evidenti, lo sono anche i limiti con la possibilità di giocare senza una rete a disposizione resta un elemento rilevante, almeno per i giocatori di un certo tipo. Giocatori che comunque vogliono anche un mouse, una tastiera meccanica, un buon monitor e un paio di cuffie massicce, di certo collegabili a una smart box, ma ben più efficaci se usate in combinazione con una scheda audio. Ci aspettiamo per questo che il gaming classico e quello in streaming vadano a convivere condividendo gli avanzamenti di un hardware che punta già verso le GPU modulari, memorie HBM a più strati e transistor ancora più miniaturizzati, con la possibilità che gli stessi chip possano adattarsi a un gran numero di dispositivi, dai datacenter ai portatili passando ovviamente dai PC da gioco.
Con la memoria HBMnext il mercato guarda già a soluzioni a 12 strati che grazie a 16GB con una banda di 460GB/s per strato arriverebbero a impacchettare quantità enormi di VRAM in uno spazio piccolo, garantendo una banda passante vicina ai 5TB/s. Tutto questo in tempo per la fine del 2022, forse in tempo per la prossima generazione di GPU che potrebbe anche approdare, anzitempo, ai 3 nanometri. Si punta infatti alla produzione di massa, nelle fonderie TSMC, proprio per la seconda metà del 2022.
Configurazione Budget
La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.
Siamo ancora in attesa che il prezzo effettivo del Ryzen 3 3300X arrivi vicino a quello consigliato, ma nel frattempo possiamo accontentarci senza troppi problemi del Ryzen 3 3100 che pur non avendo il vantaggio del singolo CCX garantisce buone performance margini di overclock niente male.
Limitata a 4GB di memoria ma forte di prestazioni vicine a quelle di schede sensibilmente più costose, la GeForce GTX 1650 super è un'ottima scheda per il 1080p ed è probabilmente destinata a restare in campo ancora per qualche mese. Le nuove serie di GPU infatti partiranno dai costosi modelli di punta, lasciando la fascia bassa per ultima.
BUDGET | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | AMD Ryzen 3 3100 3.6-3.9GHz | 120,00 € |
SCHEDA MADRE | Asrock B450M Steel Legend | 90,00 € |
SCHEDA VIDEO | MSI GeForce GTX 1650 Super VENTUS XS OC 4GB | 175,00 € |
RAM | HyperX Fury 2x8GB 3200MHz CL16 | 75,00 € |
ALIMENTATORE | EVGA 450 BT 80+ Bronze | 50,00 € |
HARD DISK | Crucial BX500 480GB | 55,00 € |
CASE | CORSAIR 110Q Mid Tower | 60,00 € |
TOTALE | 625,00 € |
Configurazione Gaming
Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.
Cambiamo sponda anche nella fascia media tornando all'Intel Core i5-10400F che garantisce una potenza bruta sensibilmente superiore al 9400F grazie all'Hyper-Threading. Costa inoltre meno del Core i5 10400, anche se la differenza di soli 10 euro potrebbe valere il passaggio al modello dotato di grafica integrata.
Ci teniamo invece la GPU della scorsa settimana, una delle migliori RX 5600 XT che resta decisamente appetibile nonostante un piccolo rincaro, per celebrare l'arrivo di una nuova versione dei driver AMD che dovrebbe aver definitivamente sistemato le magagne emerse con l'update di febbraio. Tra l'altro, con i driver di luglio, AMD ha inserito un sistema di feedback automatizzato che dovrebbe semplificare notevolmente il lavoro degli sviluppatori.
GAMING | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | Intel Core i5-10400F 2.9-4.3GHz | 175,00 € |
SCHEDA MADRE | ASUS PRIME B460M-K | 100,00 € |
SCHEDA VIDEO | SAPPHIRE PULSE Radeon RX 5600 XT 6GB | 300,00 € |
RAM | Corsair Vengeance LPX 3000MHz CL15 | 70,00 € |
ALIMENTATORE | FSP Hydro PRO 600W 80+ Bronze | 75,00 € |
HARD DISK | Samsung 860 Evo 500GB SATA III | 80,00 € |
CASE | Cooler Master MasterBox MB511 RGB Mid Tower | 75.00 € |
TOTALE | 890.00 € |
Configurazione Extra
La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?
Tra prezzo e temperature medie, il Core i9-10900K resta un processore destinato a pochi a differenza del Core i7-10700K che, rispetto al 9900K, ha anche il vantaggio dell'Hyper-Threading. Inoltre garantisce comunque prestazioni medie vicine al massimo possibile in gaming, risultando adatto per chi guarda al 1080p a framerate estremi magari per godersi il nuovo monitor ASUS ROG Swift da 360Hz.
Puntando al massimo del framerate si è costretti a puntare alla GPU più veloce in circolazione, ma come già ripetuto più volte nelle scorse settimane, non è questo il momento per acquitare una scheda video di fascia alta. Mancano infatti pochi giorni alla presentazione delle nuove GeForce che saranno seguite a ruota dalle nuove Radeon basate su architettura RDNA 2.
EXTRA | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | Intel Core i7-10700K 3.8-5.1GHz | 415,00 € |
DISSIPATORE | Noctua NH-D15 | 90,00 € |
SCHEDA MADRE | MSI MAG Z490 TOMAHAWK | 200,00 € |
SCHEDA VIDEO | MSI GeForce RTX 2080 Ti Gaming X Trio 11GB | 1320,00 € |
RAM | Corsair Vengeance RGB PRO 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | 110,00 € |
ALIMENTATORE | ANTEC HCG-850 80+ Gold | 130,00 € |
HARD DISK | Sabrent Rocket 1GB M.2 | 150,00 € |
CASE | NZXT H710 Mid Tower | 160,00 € |
TOTALE | 2575.00 € |