Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti sono graditi e le correzioni ben accette, a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Febbraio si è chiuso con qualche emozione, a partire dal lancio della GeForce RTX 3060, una scheda che ha senza dubbio senso al prezzo consigliato per i modelli base di 339 euro, offrendo prestazioni da RTX 2070 con un pizzico di guadango in ray tracing e temperature decisamente migliori, ma che soffre i prezzi elevati dei modelli di punta e gli inevitabili rincari dovuti a una domanda elevata che viene frenata da una disponibilità ridotta.
Se non altro la RTX 3060 è soggetta a un freno software dell'hash rate, cosa che la rende inadatta al mining, ambito che godrà di una linea dedicata chiamata CMP e basata in parte su Turing, ma si tratta di un accorgimento che per quanto apprezzabile non è sufficiente a fronteggiare una carenza di chip che sta creando grossi problemi all'intero settore informatico. Non sarà, tra l'altro, una cosa breve.
Adattare le linee di produzione a improvvise fluttuazioni della domanda, in questo caso spinta dai lockdown e dall'uscita di un enorme numero di nuovi prodotti, non è facile. Una ristrutturazione del genere, lo abbiamo già detto in passato, è complicata e comporta grossi investimenti che potrebbero tradursi in perdite nel momento in cui la domanda dovesse abbassarsi bruscamente. Inoltre la corsa ai transistor a 5 e 3 nanometri ha visto Apple e Intel prenotare gran parte delle linee di produzione in ottica futura, cosa che ha tolto ulteriore spazio alla produzione di chip a 8 e 7 nanometri rispettivamente impiegati nelle GPU di NVIDIA e AMD.
Infine, a pesare sulla disponibilità delle schede video, ci sono i portatili che grazie alle vendite elevate monopolizzano il grosso e contribuiscono ad alzare la domanda, che secondo l'analista Harlan Sur di JP Morgan è attualmente dal 10 al 30% superiore rispetto all'offerta. La corsia preferenziale riservata alle GPU per laptop, tra l'altro, spiega anche perché il numero di GPU discrete distribuito sia estremamente basso, nonostante il divario tra domanda e offerta sia certo alto ma non estremo.
Per la GeForce RTX 3080, per esempio, parliamo di appena 20 esemplari al mese consegnati ai paesi del sud asiatico, esclusa la Cina che comunque si ferma a 100 pezzi, a fronte di un'enorme popolazione piena tra l'altro di miner. Per di più pare che l'attesa necessaria perché le cose migliorino sia decisamente lunga. Benché le fonderie cerchino di adeguarsi alla domanda, gli analisti stimano un tempo che va da 3 a 6 mesi perché le linee produttive riescano soddisfarla pienamente. Inoltre dobbiamo tenere conto del tempo necessario per assemblare le schede video e farle arrivare a catene e negozi. Da qui il timore che sia necessario aspettare la fine del 2021, se non l'inizio del 2022, per vedere una normalizzazione del mercato delle GPU discrete.
Per di più è probabile che l'arrivo della GeForce RTX 3060, una scheda che si piazza nel segmento più gettonato del mercato, aumenti ulteriormente le richieste, al pari della Radeon RX 6700 XT il cui annuncio è stato fissato per il 3 marzo. Tra l'altro la presentazione del modello di fascia media della serie basata su architettura RDNA 2, a quanto pare in arrivo in due varianti di cui una da 230W pensata per l'overclock, potrebbe coincidere con l'arrivo di un massiccio aggiornamento driver destinato a migliorare le prestazioni dell'intera serie, includendo anche l'atteso upscaling Super Resolution basato sull'intelligenza artificiale, andando a stimolare ulteriormente una domanda che per il momento non può essere soddisfatta.
Ciononostante speriamo ancora in qualche miracolo o per lo meno in qualche riorganizzazione rapida che riporti il prezzo del PC entro limiti accettabili, magari in estate visto l'arrivo di esclusive PlayStation che promettono di aumentare ulteriormente di quella che probabilmente, al momento, è la macchina da gioco dall'offerta più appetibile, escludendo l'invasione di cheater in alcuni battle royale. Se non altro, comunque, i processori sono soggetti a meno problemi. I nuovi Ryzen sono più cari dei precedenti e nel caso dei modelli di punta soffrono ancora di rincari notevoli. Ma scendendo a 8 core troviamo il Ryzen 7 5800X che garantisce prestazioni eccellenti e una potenza complessiva notevole.
Inoltre, a breve, scenderà in campo Intel con un'undicesima generazione che a quanto pare punta a mantenere i prezzi di quella attuale. Competitivi, quindi, nella fascia media e bassa. Ma anche la fascia alta potrebbe avere il suo appeal riconquistando il primato nelle prestazioni in gaming. Non si parla di margini abbondanti come nel caso dell'IPC, destinato pare ad aumentare del 19%, ma comunque di un fattore che può avere un peso per chi insegue benchmark e framerate estremi. Inoltre Intel non dovrebbe avere problemi di disponibilità. Si affiderà infatti alle proprie fonderie, in attesa di poggiare su fonderie esterne in un momento più propizio, pare già nel 2022, quando sarà tempo di realizzare CPU a 3 nanometri contro i 14 nanometri che la compagnia impiega da ormai diverse generazioni nel campo dei processori desktop.
Configurazione Budget
La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.
L'ottimo Ryzen 3 3300X è ricomparso a un prezzo quasi ragionevole, ma per questioni di economia, necessaria vista la situazione delle GPU, continuiamo a preferire il Core i3-10100F che, disponibile di nuovo a meno di 100 euro seppur di un solo centesimo, risulta migliorato rispetto al Core i3-9100F anche in quanto a potenza bruta, grazie all'Hyper-Threading.
Situazione in peggioramento anche le per le GPU di fascia bassa, ormai più che raddoppiate di prezzo ad esclusione della RTX 1050 Ti, sovrapprezzata ma ancora abbordabile per quanto trovarsi a pagare oltre 200 euro una scheda di fascia bassa di due generazioni fa sia quantomeno antipatico e per certi versi ingiusto.
BUDGET | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | Intel Core i3-10100F 3.6-4.3 GHz | 100,00 € |
SCHEDA MADRE | MSI B460M-A PRO | 95,00 € |
SCHEDA VIDEO | Palit GeForce 1050 Ti Dual OC 4 GB | 205,00 € |
RAM | G.Skill Aegis 2x8GB 3200MHz CL16 | 80,00 € |
ALIMENTATORE | EVGA 450 BR 80+ Bronze | 45,00 € |
HARD DISK | Kingston A400 480GB SATA III | 50,00 € |
CASE | Kolink Nimbus RGB Mid Tower | 50,00 € |
TOTALE | 625,00 € |
Configurazione Gaming
Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.
Questa settimana, dopo aver dato spazio all'agile 10600K e all'ottimo ma costoso 5600X, torniamo a puntare sul risparmio, come abbiamo detto quasi obbligato visti i prezzi delle poche GPU disponibili. Tra l'altro la situazione coinvolge l'intero mercando costringendo a cercare occasioni anche all'estero per trovare prezzi quantomeno decenti e avere una chance di ricevere la scheda mentre diverse catene continuano a cancellare o a tenere in sospeso i preordini.
Le poche RTX 3060 vendute al prezzo stabilito, ovvero tra i 339 e i circa 500 euro a seconda del modello, sono prevedibilmente sparite in un battito di ciglia, sempre che siano esistite, lasciandoci di fronte a prezzi che nel migliore dei casi si aggirano intorno ai 600 euro. Non resta quindi che armarsi di pazienza, così come di BOT Discord e Telegram, oppure cercare una RTX 2070 usata, confidando nell'onestà del venditore, per evitare un esborso quasi doppio rispetto ai prezzi consigliati.
GAMING | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | Intel Core i5-10400F 2.9-4.3GHz | 140,00 € |
SCHEDA MADRE | ASUS TUF GAMING B460-PLUS | 130,00 € |
SCHEDA VIDEO | INNO3D GeForce RTX 3060 Twin X2 12 GB | 590,00 € |
RAM | Corsair Vengeance RGB PRO 2x8GB 3200MHz CL16 | 105,00 € |
ALIMENTATORE | FSP Hydro PRO 600W 80+ Bronze | 75,00 € |
HARD DISK | Samsung 860 Evo 500GB SATA III | 70,00 € |
CASE | EMPIRE GAMING Diamond ARGB Mid Tower | 75.00 € |
TOTALE | 1185.00 € |
La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?
Il Ryzen 7 5800X, ormai stabile intorno ai 460 euro, è ancora in sovrapprezzo, ma garantisce prestazioni ottime, anche in gaming, oltre al supporto per PCIe 4.0 e overclock di sistema con le Radeon RX 6800 XT e RX 6900 XT. Il match quindi, anche in vista dell'upscaling basato sull'IA in arrivo a breve, è ottimo, a patto però di averne una in casa visti i prezzi proibitivi.
Passando alle GPU di fascia alta la sfida per comprarne una a un prezzo ragionevole si fa decisamente dura. Le GeForce RTX 3080 sono pochissime e lo sono anche le Radeon RX 6800 XT, arrivate a prezzi stellari. Si trova invece qualche RTX 3070, che non a caso finisce nella configurazione, ma si parla comunque di rincari molto elevati a meno di non affidarsi a BOT, pazienza e fortuna.
EXTRA | Componente | Prezzo |
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PROCESSORE | Ryzen R9 5800X 3.8-4.7GHz | 465,00 € |
DISSIPATORE | ARCTIC Liquid Freezer II 240 | 90,00 € |
SCHEDA MADRE | Gigabyte X570 AORUS ELITE | 190,00 € |
SCHEDA VIDEO | ASUS GeForce RTX 3070 Dual 8 GB | 850,00 € |
RAM | G.Skill Trident Z RGB 2x16GB DDR4 3600MHz CL16 | 220,00 € |
ALIMENTATORE | ANTEC HCG-850 80+ Gold | 150,00 € |
HARD DISK | Sabrent Rocket 1TB M.2 PCIe 4.0 | 170,00 € |
CASE | Corsair 5000D Airflow Mid Tower | 155,00 € |
TOTALE | 2290.00 € |