Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti sono graditi e le correzioni ben accette, a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
A differenza di NVIDIA, AMD non ha adottato misure contro il mining nel caso della Radeon RX 6700 XT, discreta in quanto a rapporto tra hash rate e prezzo, ma pare che in parallelo abbia lavorato a una serie di schede pensate per le criptovalute, in questo caso seguendo una strada simile a quella intrapresa dalla concorrenza. A rivelare questa eventualità è un update del Kernel Linux che menziona il chip Navi 12, quello usato per i dispositivi Apple ma in una nuova versione con memorie HBM2, nel contesto di una GPU priva di Display Core Next e Video Core Next che potrebbe quindi essere priva di uscite video. Un dettaglio che fa per l'appunto pensare a modelli pensati esclusivamente per il mining, liberati da tutto il superfluo per lasciare più spazio alla dissipazione.
D'altronde parliamo di schede che dovrebbero lavorare incessantemente a pieno regime, spesso affiancate in batteria, e che di conseguenza sono messe sotto forte pressione. Sia chiaro, abbiamo già sentito di schede da mining AMD, e non le abbiamo ancora viste arrivare, ma questa volta gli indizi sono senza dubbio meno aleatori. Non si parla però di soluzioni in grado di ovviare alla carenza globale di chip, anche se in ottica futura avere una divisione netta tra i prodotti da gaming e prodotti da mining dovrebbe ridurre, oppure eliminare nel caso in cui tutti i prodotti da gaming vengano frenati dal punto di vista dell'hash rate, la pressione delle fluttuazioni del mercato delle criptovalute sui prezzi delle schede da gioco.
Certo, il fatto che il limite posto alla GeForce RTX 3060 da NVIDIA sia di natura software ha scatenato preoccupazioni circa la possibilità che il blocco possa essere aggirato facilmente. Un qualcosa alimentato da un report di Wccftech relativo a minatori digitali cinesi che avrebbero superato il limitatore di hash rate della nuova scheda NVIDIA, ottenendo un hash rate di 45MH/s in relazione all'Ethereum. Ma la notizia si è per fortuna rivelata fasulla. Secondo un update pubblicato sempre da Wccftech, la criptovaluta oggetto della misurazione sarebbe l'Octopus, non soggetto alle limitazioni implementate da NVIDIA sulla RTX 3060. Nel caso però in cui questa monete o altre non penalizzate dal software NVIDIA diventassero remunerative come le criptovalute digitali, la cosa potrebbe comunque trasformarsi in un problema.
Nel frattempo Intel deve affrontare problemi d'altra natura, dopo aver incassato la sentenza di una giuria di Waco, Texas, che deciso per un risarcimento di 2,18 miliardi di dollari in favore della società VLSI. Secondo la corte Intel avrebbe violato due brevetti della compagnia specializzata in progettazione di semiconduttori e ha deliberato in favore di quest'ultima. Ma i giochi non sono ancora chiusi. Da una parte c'è VLSI che ha presentato richieste per altre sei presunte violazioni dei propri brevetti, chiedendo un totale di 7,1 miliardi di dollari, ma dall'altra c'è una bellicosa Intel che ha intenzione di ricorrere in appello. D'altronde si parla di un bel quantitativo di soldi, benché non sufficiente a mettere in difficoltà il titano dei processori, e di brevetti importanti riguardano l'incremento delle frequenze e la tensione operativa delle memorie. A chiedere giustizia, però, c'è un piccolo esercito. VLSI ha infatti acquistato le tecnologie in questione da NXP Semiconductors e questa, a sua volta, le ha acquisite acquistando Freescale Semiconductor e SigmaTel. Anche perdendo su tutta la linea, comunque, Intel reggerebbe senza alcun dubbio il colpo. Tra l'altro è probabile che al momento l'attenzione della compagnia sia più concentrata sulla guerra dei processori, laddove si trova ad affrontare una AMD decisamente in forma. Lo scontro decisivo avverrà probabilmente con la prossima generazione, ma nessuna delle due compagnie ha intenzione di lasciare all'altra il primato nelle prestazioni in ambito gaming, un fattore importante per la vendita delle CPU desktop.
Non è un caso che Intel abbia deciso di non competere sul numero di core o sulla potenza bruta, puntando invece su un incremento in gioco rispetto alla generazione precedente che per il Core i9-11900K, già in circolazione nonostante gli embarghi Intel non siano ancora scaduti, arriva fino all'11%. In ogni caso l'incremento in termini di IPC del 19% permette alla CPU da 8 core di nuova generazione di superare in ogni campo quella da 10 core della vecchia, evidenziando un salto generazionale importante, benché frenato dalla decisione di usare ancora un processo produttivo a 14 nanometri, più familiare e probabilmente meno problematico per Intel che sul fronte dei 10 nanometri è concentrata sui laptop. Ed è una scelta comprensibile. I portatili capaci di garantire buone prestazioni sia ludiche che professionali hanno visto un incremento mostruoso nella domanda, spinta verso l'alto tanto dalla pandemia quando dalla conseguente escalation dei prezzi delle GPU desktop. Sono quindi al centro dell'attenzione così come preassemblati e periferiche da gioco.
A questo proposito HP ci ha abituato a componentistica di qualità per i suoi desktop e laptop e presto potrebbe spingere ulteriormente verso l'alto l'asticella senza spendere una fortuna. Sta infatti per acquistare HyperX e con essa tutto il reparto legato alle ottime memorie della compagnia. Ma mentre era sotto all'ombrello di Kingston, HyperX ha allargato il suo giro d'affari aggiungendo al suo catalogo cuffie di ottima qualità, tappetini, mouse e tastiere. Da qui i 425 milioni di dollari che passeranno a breve dalle tasche di HP, già forte di un giro di affari da 10.4 miliardi di entrate trimestrali, a quelle di Kingston. A quel punto, si pensa già nel secondo trimestre del 2021, i dispositivi HyperX si aggiungeranno a quelli HP, conservando presumibilmente il branding che li contraddistingue.
Configurazione Budget
La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.
Il Core i5-10400F stabile 135 euro rappresenta una tentazione irresistibile grazie a buone prestazioni in gioco e grazie a una potenza bruta notevole per la fascia bassa. Certo, manca di PCIe 4.0 e di overclock, ma parliamo certo di priorità nel caso di configurazioni di fascia bassa.
Anche questa settimana l'unica salveza, comunque da pagare a caro prezzo, è la GeForce GTX 1050, l'ultima rimasta a fermarsi a rincari alti ma non folli che hanno visto i modelli superiori, sia di NVIDIA che AMD, avvicinare e in qualche caso addirittura superare il doppio del prezzo consigliato.
BUDGET | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | Intel Core i5-10400F 2.9-4.3GHz | 135,00 € |
SCHEDA MADRE | ASROCK H410M-HDV | 90,00 € |
SCHEDA VIDEO | PALIT GeForce GTX 1050 4 GB | 210,00 € |
RAM | HyperX Impact 2x8GB 2666MHz CL16 | 65,00 € |
ALIMENTATORE | EVGA 450 BR 80+ Bronze | 45,00 € |
HARD DISK | Kingston A400 480GB SATA III | 55,00 € |
CASE | Kolink Nimbus RGB Mid Tower | 60,00 € |
TOTALE | 660,00 € |
Configurazione Gaming
Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.
Tornato brevemente disponibile sul sito AMD, il Ryzen 5 5600X è di nuovo scomparso. Ma continua comunque nel suo percorso verso il ritorno al prezzo consigliato e da qualche giorno ha raggiunto la soglia dei circa 350 euro. Sia chiaro, non è un processore economico, ma non manca davvero di nulla tra overclock, efficienza, compatibilità con le schede madri precedenti, PCIe 4.0 e prestazioni in gioco eccellenti per la fascia media.
Arrivati alla fascia media comprare una GPU è una missione personale, una battaglia per trovare qualcosa e ottenerlo senza spendere un patrimonio tra il rischio di beccare usati sfiniti e comunque troppo pagati e modelli di nuova generazione venduti a prezzi che risultano alti anche nel migliore dei casi. Per questo il nostro consiglio resta quello di aspettare a meno di non avere necessità ineludibili.
GAMING | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | AMD Ryzen 5 5600X 3.7-4.6GHz | 355,00 € |
SCHEDA MADRE | Asrock B550 Phantom Gaming 4/AC | 115,00 € |
SCHEDA VIDEO | INNO3D GeForce RTX 3060 Twin X2 12 GB | 640,00 € |
RAM | Corsair Vengeance RGB PRO 2x8GB 3200MHz CL16 | 105,00 € |
ALIMENTATORE | FSP Hydro PRO 600W 80+ Bronze | 65,00 € |
HARD DISK | Samsung 860 Evo 500GB SATA III | 75,00 € |
CASE | EMPIRE GAMING Diamond ARGB Mid Tower | 75.00 € |
TOTALE | 1430.00 € |
Configurazione Extra
La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?
Anche il Ryzen 7 5800X, pur ancora sovrapprezzato, ci regala una soddisfazione, con un calo di quasi quindi euro che lo rende disponibile nella grande distribuzione a circa 450 euro. Il prezzo è alto, anche senza considerare la necessità di comprare un dissipatore, ma lo è anche la soddisfazione di combinare ottime prestazioni in gioco con i titoli più recenti con una piattaforma più recente e dotata di PCIe 4.0.
Con il prezzo della GeForce RTX 3080 e delle schede AMD ormai oltre le stelle, l'unica opzione che rimane, e che comunque deve essere inseguita con grande pazienza pagando comunque un sovrapprezzo da far tremare le gambe, è la GeForce RTX 3070. Ma nella fascia alta è chiaro che il consiglio di aspettare tempi migliori, a meno di non trovare l'occasione della vita o di avere necessità impellenti, è ancor più valido.
EXTRA | Componente | Prezzo |
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PROCESSORE | Ryzen R9 5800X 3.8-4.7GHz | 450,00 € |
DISSIPATORE | ARCTIC Liquid Freezer II 240 | 100,00 € |
SCHEDA MADRE | MSI MPG X570 GAMING PLUS | 165,00 € |
SCHEDA VIDEO | ASUS GeForce RTX 3070 Dual 8 GB | 950,00 € |
RAM | Crucial Ballistix 2x16GB DDR4 3600MHz CL16 | 190,00 € |
ALIMENTATORE | ANTEC HCG-850 80+ Gold | 130,00 € |
HARD DISK | Sabrent Rocket 1TB M.2 PCIe 4.0 | 170,00 € |
CASE | Be Quiet Pure Base 500DX Mid Tower | 130,00 € |
TOTALE | 2285.00 € |