Per la recensione dell'OMEN Laptop 15, arrivato alla redazione nella versione con Ryzen 7 4800H e GeForce RTX 2060, ci siamo trovati a valutare un portatile da gioco che non ha un costo trascurabile, ma gode comunque degli abbassamenti di prezzo che in questi anni hanno reso abbordabili notebook dotati di ottime capacita in ambito gaming e che un tempo erano decisamente più onerose.
Caratteristiche hardware
La RTX 2060 da 6GB di memoria dell'OMEN Laptop 15 2021 dovrà presto fare i conti con i modelli della serie 3000, ma per ora se la cava bene e nella configurazione che abbiamo ricevuto è sostenuta da un potente Ryzen 7 4800H da 8 core e 16 thread affiancato da 16 GB di memoria a 3200 MHz. Inoltre l'OMEN Laptop 15 mette sul piatto uno schermo WLED 1080p da 144 Hz, adatto al gaming competitivo, e una SSD NVMe M2 da 1 TB che non sfrutta l'interfaccia PCIe 4.0, ma arriva comunque a 3400 MB/s in lettura, e 3100 MB/s in scrittura, restituendo velocità di caricamento e trasferimento molto elevate. Per questo va a costare 1600 euro, a differenza della configurazione con schermo da 60 Hz e disco da 512 GB che risulta reperibile a poco più di 1250 euro, ma offre senza dubbio qualcosa in più soprattutto a chi si diletta con titoli competitivi e, in generale, a sparatutto e titoli che risultano più godibili con un framerate elevato. Ma non è ancora il momento di parlare di prestazioni.
Lo schermo WLED IPS da 144 Hz garantisce una luminanza media di 295 nit. Risulta quindi vicino alle specifiche dichiarate e risulta visibilmente più luminoso della variante da 60 Hz, più limitata anche in quanto a contrasto. In questo caso parliamo di un rapporto effettivo di oltre 1400:1 che contribuisce a restituire un'immagine che risulta uniforme decisamente vivida. Complice anche una copertura dello spazio di colore sRGB del 91%, (72% NTSC) anche questa nettamente superiore a quella della variante con pannello da 60 Hz. Il tutto condito con buoni tempi di risposta che si traducono in artefatti minimi e in un'ottima resa anche nei giochi più concitati.
A questo punto non ci resta che passare al sistema audio Bang & Olufsen che gode di un buon volume, di medi piuttosto bilanciati e di alti efficaci. Al massimo del volume si fa notare un pizzico di distorsione, ma non è il problema maggiore. Come capita spesso in configurazioni di questo tipo, problema principale del comparto sonoro sono i bassi, decisamente limitati. Nel complesso, comunque, il risultato non rientra tra i peggiori della categoria, ma nemmeno tra i migliori.
A chiudere, infine, ci sono l'ovvia telecamera con risoluzione 720p, di qualità decente, e la connettività che sul lato sinistro del laptop offre un ingresso ethernet RJ-45 connector, una porta USB Type-A 3.1 (Gen. 1) con funzione Sleep and Charge, un connettore HDMI 2.0a, un jack audio a doppia funzione e un lettore di schede SD. Sulla destra invece troviamo altre due porte USB Type-A 3.1 (Gen. 1), una DisplayPort mini e un'entrata Thunderbolt 3 da 40Gbps. Il tutto condito dalla connettività wireless che è ancora limitata al Wi-Fi 5, ma non manca di doppia banda e di funzionalità MIMO.
Il design
Il laptop HP si fa subito notare per il contrasto tra sobrietà e nuovo logo a rombo, con effetto simil olografico del brand OMEN. Un grosso diamante lucido che se ne sta nel mezzo del coperchio in alluminio morbido, di quelli che si piegano e che non mettono tutti a loro agio a causa dell'inevitabile sensazione di fragilità. In ogni caso restituisce un buon feedback tattile, simile a quello del più robusto alluminio interno che non risulta ne freddo ne liscio, risultando piacevole al tocco. Ed è un dettaglio importante visto che si tratta della zona della tastiera che oltre alle quattro zone RGB, una delle quali dedicata al WASD, sfoggia tasti ampi e ben staccati tra loro, anche grazie alla rinuncia al tastierino numerico presente invece nei modelli precedenti. Da qui un look più elegante, complice il numero 015 inciso sulla destra della tastiera, che non rinuncia al dettaglio ma insegue comunque una maggiore sobrietà rispetto al passato, virando com'è successo per parecchi altri brand verso uno stile a metà tra la sfera professionale e quella gaming.
Tra l'altro, sia per lavorare sia nel caso di tipologie di gioco dal ritmo lento, come uno strategico, viene utile l'enorme touchpad, privo di tasti dedicati ma comodo e stabile, anche quando premuto. Sia chiaro, un mouse risulta sempre preferibile, ma non è sempre possibile utilizzarlo in mobilità e c'è chi preferisce lasciarlo a casa per questioni di ingombro. Anche perché siamo di fronte a un 15,6 pollici piuttosto compatto. Non parliamo di un campione in quanto a peso, visto il bagaglio di 2370 grammi, e non si distingue per le dimensioni, ma da questo punto di vista non se la cava nemmeno malaccio con 22.5 millimetri di spessore, 347,9 millimetri di larghezza e 239,7 millimetri di profondità, sfoggiando cornici tutto sommato sottili per una configurazione di questo tipo. D'altronde è un PC che ha bisogno di spazio vista l'inevitabile produzione di calore, ma gode del sistema Omen Tempest con una grande grata di dissipazione sotto la pancia, oltre ad ampie feritoie lungo tutto il bordo posteriore e sui due lati che garantiscono una superficie di esaustione dell'aria maggiore del 16% rispetto alla serie precedente. Sfrutta inoltre di sensori a infrarossi che aiutano il sistema a rilevare le temperature e quindi a tarare le prestazioni per evitare surriscaldamenti.
Prestazioni, consumi e temperature
Il laptop HP monta una batteria a 6 celle da 72,9 Whr che non arriva ai livelli dei modelli top di gamma, alcuni dei quali equipaggiati con batterie fino a 100 Whr, ma si difende decisamente nel suo segmento con 20 ore di autonomia alla minima potenza, fino a 10 ore durante la navigazione e quasi 7 ore aggiungendoci video in alta risoluzione. Davvero niente male per un laptop di questo tipo, benché passando al gaming emerga comunque la natura di desktop replacement. Sotto carico infatti l'autonomia scende a circa 100 minuti che non sono male, ma non bastano certo per lunghe sessioni di gioco. In ogni caso si tratta sempre di valori ottimi in relazione a un laptop da gioco che promette gaming in 1080p senza compromessi, o quasi.
Con 36 gradi di temperatura in idle, l'OMEN Laptop 15 non ci ha dato alcun problema nel normale utilizzo desktop, consentendoci di procedere a spron battuto verso i benchmark sintetici. Ed è qui che il test 3D Mark Time Spy ci ha messo di fronte a punteggi leggermente superiori alla media, con 5753 punti alla voce GPU e 9080 a quella CPU. Un qualcosa di cui abbiamo trovato conferma negli 11,74fps registrati nel test DirectX Raytracing, benché il valore evidenzi comunque come la GeForce RTX 2060 Max-Q sia la scheda più debole in assoluto nel panorama RTX. Ciononostante è più che sufficiente per giocare al massimo dettaglio in 1080p, come risulta evidente dagli 80fps ottenuti in The Witcher 3, dai 75fps di RAGE 2, dagli 87fps di Death Stranding, dai 40fps in Cyberpunk 2077 e dai 44fps in Control. Questo senza contare il DLSS che in Death Stranding ci ha permesso di toccare quota 113fps, valorizzando anche con un titolo di certo spessore tecnico la presenza di un pannello da 144 Hz. Inoltre il DLSS, in modalità performance, ha assolto al suo compito di bilanciare il peso del ray tracing, riuscendo a spingere Control a 50fps e a Cyberpunk 2077 a 43fps, in entrambi casi con l'illuminazione avanzata alla massima qualità.
Durante i test in gioco la temperatura della GPU è rimasta tra i 64 e i 67 gradi, a dimostrazione dell'efficacia della dissipazione rivista del nuovo OMEN. La CPU, però, ha toccato picchi ben più alti, spingendosi fino a 86 gradi in gaming per superare abbondantemente i 90 gradi negli stress test. Ma non abbiamo registrato fenomeni importanti di throttling mentre la ventilazione, pur non silenziosa, non ha mai raggiunto i livelli dei laptop più rumorosi. Questo, tra l'altro, senza che alcun punto della scocca sia diventato particolarmente caldo, con un massimo di 43 gradi in una piccola area della parte superiore della tastiera. Da notare inoltre che le temperature si sono abbassate passando alla modalità prestazioni, selezionabile dal software OMEN, nonostante l'evidente spinta alla GPU che ha consentito al laptop di spingere The Witcher 3 fino a 85fps. Il merito va ovviamente alla velocità delle ventole che aumentando i giri sono riuscite a mantenere, sempre in gioco, la GPU a 63 gradi e la CPU a 80 gradi. Il problema è che in questo caso il sistema di ventilazione è diventato sensibilmente più rumoroso, pur senza superare comunque i picchi dei laptop più molesti dal punto di vista uditivo.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.7
L'OMEN Laptop 15 è un notebook da gioco elegante, ben costruito, equipaggiato di tutto punto, caratterizzato da una buona batteria e valorizzato da un valido schermo da 144 Hz. La CPU, va detto, non è fresca, ma il motivo è dovuto anche a una dissipazione trattenuta che una volta spinta si fa rumorosa ma mantiene le temperature al di sotto della soglia di guardia. Tutto questo costa 1600 euro, ma include una SSD di alta qualità da 1 TB che eleva il portatile HP al di sopra di modelli dalle caratteristiche e dal prezzo analogo.
PRO
- Sfrutta a fondo l'hardware
- Buona qualità complessiva e buona dotazione
- Immagini vivide, fluide e definite
CONTRO
- Non certo leggero
- Bassi quasi inesistenti
- La dissipazione si fa rumorosa per tenere a bada la CPU