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Beastieball, fra bestie da collezionare e partite di pallavolo

Abbiamo visto in anteprima Beastieball, la nuova opera di Greg Lobanov, una sintesi fra monster collector e gioco di ruolo nello strambo contesto della pallavolo.

Beastieball, fra bestie da collezionare e partite di pallavolo
ANTEPRIMA di Lorenzo Mancosu   —   11/06/2023

Quello di Greg Lobanov è il grande nome che si cela dietro Wishes Unlimited, una piccola bottega indipendente che nel corso degli anni ha imparato a piegare al suo volere GameMaker Studio 2 per realizzare minute gemme del calibro di Wondersong e soprattutto Chicory: A colorful tale. Beastieball, dal canto suo, nasce dall'incontro dell'immaginario di Lobanov con le doti della storica artista della casa Alexis Dean-Jones, dal momento che entrambe queste figure hanno sempre condiviso un amore viscerale verso il sottobosco dei mostriciattoli virtuali.

Per completare il quadro è intervenuta Lena Raine, compositrice che ha raggiunto il successo attraverso Celeste, ma il cui nome è riemerso nei confini di produzioni come Minecraft e Guild Wars 2, e che ha anche pubblicato in solitaria il romanzo interattivo ESC. Accanto a lei ci sono Em Halberstadt e Preston Wright, coppia di sound designer con un background estremamente profondo nel mondo dello sviluppo indipendente, nonché ultimi tasselli nel mosaico di Beastieball, che proprio in questi giorni sta viaggiando verso la conclusione della sua campagna Kickstarter.

Nel frattempo, Beastieball si è presentato sui palchi della Summer Game Fest, ritagliandosi uno spazio importante su quello del Day of the Devs e rendendosi protagonista di qualche altro cameo. Ecco tutto quello che sappiamo su questo videogioco tattico che mescola il collezionismo di mostriciattoli con delle folli partite di pallavolo.

Noi abbiamo visto in anteprima Beastieball qualche ora prima del suo reveal ufficiale, ecco cosa abbiamo scoperto.

Che cos'è Bestieball?

Ed ecco a voi un Beastie
Ed ecco a voi un Beastie

Partiamo dalle basi: le Beasties sono delle creature estremamente socievoli che si sono evolute nella direzione del praticare sport, di stringere amicizie e più semplicemente del competere fra loro; a causa di questi particolari tratti sono divenute protagoniste assolute del Beastieball, il folle sport che campeggia al centro dell'opera, una sorta di pallavolo riservata esclusivamente a queste tenere creature che monopolizza completamente l'attenzione della popolazione. Dal momento che le Beasties danno il meglio di sé quando strappate dal proprio habitat e messe in relazione con animali diversi, il ruolo di coach del quale è investito il giocatore sarà determinante nel loro percorso di maturazione e di crescita sportiva.

Esplorando il mondo aperto capita spesso d'imbattersi in Beasties selvatiche, e non appena si arriva a contatto, una magica rete fungina sbuca dal nulla dando vita a partitelle che assolvono il ruolo di scontri casuali; vincendo il match e rispettando una speciale condizione - da svelare di volta in volta tramite le funzionalità di ricerca - sarà possibile aggiungere una Beastie selvatica al proprio roster, alzando il sipario su una grandissima quantità di combinazioni possibili. L'opera si fonda inoltre su un complesso sistema di relazioni volte a incidere direttamente sulle Beasties, che giocando fianco a fianco possono diventare rivali, oppure partner, oppure ancora migliori amici, guadagnando caratteristiche uniche e sbloccando persino l'accesso a speciali combo da sfruttare nel corso delle partite.

I Beastie sono al centro di ricerche che tentano di svelarne natura e comportamenti
I Beastie sono al centro di ricerche che tentano di svelarne natura e comportamenti

La volontà di scherzare con gli stilemi alla base di Pokémon è evidente, basti pensare al ruolo di coach riservato al giocatore, qui destinato letteralmente ad allenare le creature con cui stringe un legame; senza contare che bisogna sconfiggere gli altri coach e le rispettive squadre, incrementando il proprio Rank in classifica con il fine ultimo di salvare una riserva naturale in pericolo, sulla quale la lega non vede l'ora di innalzare un nuovo stadio. Da queste premesse ha inizio un'avventura ancorata alle fondamenta JRPG, ambientata in un mondo aperto da esplorare liberamente in cerca di nuove Beasties da reclutare e soprattutto di nuovi coach da sconfiggere nell'inseguimento del grande sogno.

Le particolarità che caratterizzano i vari biomi si riflettono nei tratti delle Beasties, pertanto il percorso inseguito da ciascun giocatore cambierà sostanzialmente l'approccio all'esperienza. Dal momento che i coach in classifica, e quindi i vari boss, si possono affrontare nell'ordine che si preferisce, la dose di libertà riservata al protagonista aumenta in maniera esponenziale, disegnando i contorni di un'esperienza che si presenterà in modo differente per ciascun giocatore, a partire dal percorso intrapreso, passando per la squadra di Beasties per arrivare infine alle strategie impiegate sul campo da gioco.

Il gameplay

Uno spaccato delle battaglie tattiche a turni
Uno spaccato delle battaglie tattiche a turni

Il Beastieball è uno sport simile alla pallavolo nel quale squadre di cinque elementi - di cui due sul campo da gioco e tre in panchina - si affrontano da ambo i lati di una rete fungina. Ciascun match si divide prevalentemente in due fasi, ovvero l'offesa e la difesa. Nel corso dell'offesa, la squadra che attacca può muoversi, scambiarsi la palla e potenziare in vari modi ciò che sarà la schiacciata finale; il team in difesa, nello stesso momento, deve cercare di comprendere dove arriverà la sfera, sfruttando giocate speciali oppure scambiando le Beastie attive in modo da ottenere vantaggi nell'ambito della ricezione. Il Beastie ricevitore, alla fine, perderà una quantità di stamina corrispondente alla potenza dell'attacco, e quando la stamina toccherà lo zero questi farà cadere la palla regalando il punto agli avversari.

Ciascun match di Beastieball diventa dunque una battaglia tattica a turni nella quale alternarsi costantemente fra attacco e difesa, sfruttando al massimo le caratteristiche del proprio roster di Beasties per strappare la vittoria dalle fauci della sconfitta. Il posizionamento e la strategia sono elementi determinanti, perché le Beastie ottengono bonus statistici a seconda della casella che occupano nella scacchiera 2x2 che delinea ciascun lato del campo; inoltre, un attacco rivolto in una zona non presidiata potrebbe portare al punto senza necessità di alcuna interazione con la squadra in difesa, incrementando ulteriormente il tessuto dei giochi mentali.

Attacco e difesa si incrociano come in una partita a scacchi
Attacco e difesa si incrociano come in una partita a scacchi

Ovviamente, l'intera fase della partita è fortemente condizionata da tutto ciò che accade nel mondo di gioco, in particolar modo dal roster di Beasties che si sceglie di reclutare e allenare, ma anche dalle loro reciproche relazioni, che possono tradursi in effetti e tecniche devastanti una volta che ci si trova sul campo. Affrontando i Beasties selvatici, di riflesso, capita di impressionarli al punto da fargli venire voglia di continuare a giocare con la squadra, e in tal caso basterà regalargli una maglietta nuova di zecca per convincerli a unirsi alle file del team.

Un elemento di cui gli sviluppatori hanno parlato con attenzione è quello della componente PvP, segmento dell'opera a cui hanno iniziato a lavorare ancora prima di iniziare a sviluppare la campagna per il giocatore singolo. La modalità online consente di affrontare altri giocatori in qualsiasi momento, e stando a Wishes Unlimited si fonda su tre importanti assiomi: tutti i Beasties sono utilizzabili in maniera competitiva, non esistono elementi casuali e ciascuna azione in battaglia è perfettamente prevedibile, e infine la vittoria si basa esclusivamente sul punteggio non avendo nulla a che vedere con l'esaurimento dell'energia dei Beasties rivali.

In conclusione

Perché tutti i monster collector sono più innovativi del padre dei monster collector?
Perché tutti i monster collector sono più innovativi del padre dei monster collector?

Insomma, Beastieball si è presentato alla Summer Game Fest come un'interessante variazione sul tema dei monster-collector, non solo volenterosa di scherzare con i dogmi del genere, ma soprattutto di rivoluzionarne le meccaniche, alzando il sipario su una componente competitiva che sembra poggiare su solidissime basi di natura tattica. Senza contare che alcune delle ispirazioni che tratteggiano la componente JRPG, come il sistema di relazioni e tutto ciò che accade al di fuori delle partite, rappresentano evoluzioni sostanziali rispetto alla fin troppo statica formula che continua a guidare l'enorme brand di Pokémon.

Mentre mancano trenta giorni alla chiusura della campagna di crowdfunding su Kickstarter, la nuova opera di Wishes Unlimited si è finalmente mostrata per esteso al pubblico, svelando un'esperienza completamente diversa dalle fatiche passate dello studio ma egualmente originale e stimolante. Certo, non sarà sicuramente il titolo più rumoroso a essere emerso dalle pieghe della kermesse estiva, ma si tratta di un piccolo progetto confezionato con amore da grandi professionisti cresciuti nel sottobosco indipendente, un progetto che vale la pena seguire con l'attenzione che merita.

Wishes Unlimited di Greg Lobanov si presenta al pubblico con un videogioco diverso da tutti gli altri: un'interessante sintesi fra JRPG strategico a turni e monster-collector che non ha paura di muovere qualche passo nell'inesplorato mondo della pallavolo. In Beastieball si reclutano creature, le si allena con cura e le si fa infine competere dinanzi a una rete, trascinandole verso la vittoria al fine di salvare una riserva naturale che si trova in pericolo. L'essenza dell'opera è folle, le menti dietro il progetto sono estremamente versate, e Beastieball sembra una piccola gemma da tenere d'occhio.

CERTEZZE

  • Mostriciattoli bellissimi e appassionati di sport
  • La componente tattica sembra di ottimo livello
  • Si tratta di un Pokémon in cui si gioca a pallavolo: serve altro?

DUBBI

  • La varietà delle Beastie sarà determinante
  • Quanto può essere sfidante nel lungo periodo?