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Con Star Trek: Voyager - Across the Unknown la serie potrebbe riprendersi molte delle idee che le hanno rubato

Star Trek: Voyager - Across the Unknown è un clone di FTL che metterà al centro dell'esperienza il viaggio, il fulcro della serie spesso dimenticato.

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   14/09/2025
La U.S.S. Voyager in Star Trek: Voyager - Across the Unknown

FTL: Faster Than Light di Subset Games ha ormai più di qualche anno sulle spalle, visto che è uscito nel remoto 2012 (non esageriamo). Si tratta di uno dei successi più rilevanti della scena indie di quel periodo, non solo perché vendette bene, ma anche aiutò a sdoganarne un nuovo modo di guardare alle produzioni minori tra il grande pubblico.

Giocandoci era chiara la forte influenza che Star Trek aveva avuto sugli sviluppatori, visto il focus messo sui pericoli di viaggiare nello spazio e sul senso della scoperta derivato dalla generazione casuale delle galassie e degli incontri. In un certo senso Star Trek Voyager: Across the Unknown, che guarda pesantemente in direzione FTL in termini di gameplay, può essere considerato la quadratura del cerchio, ossia un modo per rimettere al centro della serie Star Trek quello che gli è sempre appartenuto, quantomeno concettualmente, e che stranamente i numerosi giochi che ne sono stati tratti hanno (quasi) sempre schivato, concentrandosi su altri aspetti. Si torna a viaggiare attraverso l'ignoto, quindi, e stavolta per davvero.

Scelte

In termini pratici, Star Trek Voyager: Across the Unknown è un gioco di sopravvivenza e strategia, in cui il giocatore è chiamato a controllare la U.S.S. Voyager nei panni del Capitano Kathryn Janeway. Sviluppato da Gamexcite e pubblicato da Daedalic Entertainment, non appare essere una grossa produzione, ma potrebbe diventare un'esperienza di Star Trek più profonda di molte altre.

Il giocatore sarà chiamato a gestire le risorse di bordo e a fare scelte difficili, di pianeta in pianeta, per garantire la sopravvivenza dell'equipaggio e la riuscita della missione, che è poi quella di tornare a casa. Se il canovaccio narrativo è quello della serie TV andata in onda tra il 1995 e il 2001, che aveva tra i suoi punti di forza la capacità di sviluppare il suo racconto intorno a un tema semplice quanto coinvolgente, la resa in videogioco è orientata a dare al giocatore il controllo delle scelte del Capitano Janeway, garantendogli la possibilità di prendere decisioni differenti rispetto a quelle viste nella serie.

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Ad esempio, si potrà adottare la tecnologia dei Borg per avere più chance di riuscita. Scelta che, immaginiamo, comporterà delle conseguenze importanti, viste le peculiarità culturali dei Borg e la loro organizzazione in una mente alveare. Anche i membri dell'equipaggio potranno seguire strade diverse rispetto a quanto hanno fatto nella serie, immaginiamo reagendo alle nostre decisioni.

I sistemi stellari saranno piene di pianeti da scoprire
I sistemi stellari saranno piene di pianeti da scoprire

Viene promesso che anche alcuni personaggi chiave potranno fare una brutta fine, in caso di eventi avversi, modellando ogni viaggio in modo unico, senza alcuna garanzia di arrivare alla fine. Combattere o parlamentare? Usare tecnologie considerate nefaste o rimanere saldi nei propri principi? Chi salvare nel caso non sia possibile farlo con tutti? Sono tutte domande che accompagneranno il gameplay e che, potenzialmente, lo renderanno più interessante. Chiaramente, la natura roguelike di Star Trek Voyager: Across the Unknown dovrebbe garantire situazioni sempre differenti.

Gestione della nave e impressioni tecniche

Ovviamente ci sarà anche il lato gestionale da considerare. La U.S.S. Voyager si ritroverà infatti nel Quadrante Delta in uno stato estremamente precario, tra danni e scarsità di risorse. All'inizio del gioco alcune sezioni della nave appariranno distrutte e andranno ricostruite, tenendo in considerazione le esigenze dell'equipaggio e della nave stessa, che va alimentata per poter proseguire il viaggio verso casa.

L'interno della U.S.S. Voyager può essere riempito di ambienti differenti
L'interno della U.S.S. Voyager può essere riempito di ambienti differenti

Cosa costruire e quando sono scelte che spetteranno al giocatore, com'è canone del genere, così come gli toccherà gestire la ricerca per sviluppare nuove tecnologie, così da avere nuovi ambienti da costruire, o migliorare quelli esistenti, e rendere la nave più resistente, per affrontare i pericoli dello spazio. Come si raccolgono le risorse? Visitando i pianeti che si incontrano lungo la strada. Bisogna quindi avvicinarsi e scansionarli, per capire cosa offrono. Poi si può recuperare quanto scoperto inviando delle squadre a terra, formate valutando le competenze di ogni membro dell'equipaggio. Queste ultime potranno avere diversi approcci, ad esempio affrontando i pericoli armi alla mano o procedendo cautamente seguendo le indicazioni degli scienziati.

In Star Trek: Voyager - Across the Unknown ci saranno molte valutazioni da fare
In Star Trek: Voyager - Across the Unknown ci saranno molte valutazioni da fare

Quando sarà inevitabile farlo, si dovrà combattere. L'equipaggiamento bellico della U.S.S. Voyager sarà diverso a seconda dello sviluppo tecnologico e delle scelte fatte. In generale, durante gli scontri il giocatore dovrà dare ordini ai vari reparti, che saranno più o meno efficaci a seconda di come si è sviluppata l'astronave e delle specializzazioni dei membri dell'equipaggio assegnati al combattimento.

Dal punto di vista tecnico, Star Trek Voyager: Across the Unknown non si presenta come una grossa produzione, ma appare comunque ben fatto nei suoi elementi essenziali.

Star Trek: Voyager - Across the Unknown appare adeguato agli standard del genere, dal punto di vista grafico
Star Trek: Voyager - Across the Unknown appare adeguato agli standard del genere, dal punto di vista grafico

Il trailer di annuncio ha mostrato delle sequenze filmate, ma anche l'interno dell'astranove in un momento in cui appare in piena fioritura, ricolma com'è di stanze e di membri dell'equipaggio, nonché di piccole animazioni che non possono che far piacere. Normalmente gli appassionati di giochi simil FTL si accontentano anche di una grafica molto più essenziale, quindi da questo punto di vista dovrebbero essere contenti di cosa ha mostrato finora Star Trek Voyager: Across the Unknown, anche se in merito vi sapremo ridire a tempo debito, quando si saranno viste più cose in movimento.