Crashday: il giorno senza regole
In realtà Crashday è il classico racing "fortissimamente arcade" concepito per produrre dipendenza, il tipo di gioco che ci si aspetterebbe uscire dalla mente di un game designer che abbia amato alla follia titoli come Stunt GP (o Trackmania per l'appunto), assieme a classici come Destruction Derby e Carmageddon.
Ritroviamo quindi ampissime mappe modulari (facilmente "assemblabili" tramite l'editor incluso) completamente percorribili in ogni loro parte, sovrastate da funambolici tracciati ricchi di rampe e salti chilometrici, pura adreanalina iniettata da un motore fisico apparentemente molto convincente, tanto nel gestire la guida del mezzo che nelle cattivissime sportellate fra i concorrenti.
Crashday è il classico racing "fortissimamente arcade" concepito per produrre dipendenza.
Il tutto arricchito da un'abbondante fornitura di armi letali, dai missili terra-terra alle mitragliatrici montate sul cofano: che il nostro ideale di pilotaggio preveda o meno l'uso di armi da fuoco, i danni inflitti dalle armi (ma anche dai paraurti... o dalle semplici cadute) saranno localizzati e influenzeranno in vario modo il modello di guida.
Crashday: il giorno senza regole
E se pensate che con tutta questa cura per i dettagli non possa trattarsi di un gioco arcade, date un'occhiata ai filmati... chi ha detto che un "giochino" non può essere accurato e profondo, oltre che divertente e addictive? Basta pensare a Worms...
Un'accuratezza che pare abbia aperto la strada a un ragguardevole numero di potenzialità di gameplay, date le ben sette modalità di gioco: si va dalla corsa convenzionale allo Stunt Show (guadagnare punti effettuando acrobazie), al Wretching Match (totale distruzione dei veicoli avversari), passando per la classica "patata bollente" (Pass the Bomb) o il suo duale Hold the Flag o la variante Bomb Run che pare uscita dallo Speed! cinematografico, dove a ogni giro di pista si alza il limite di velocità al di sotto del quale salteremo in aria.
Non si è mai visto un simile livello tecnologico in un titolo di categoria budget.
Crashday: il giorno senza regole
Come avrete intuito, il meglio di Crashday si lascerà apprezzare in multiplayer, ma non è finita qui, il gioco prevede anche consistenti margini di personalizzazione: non solo l'indispensabile editor di piste, ma anche un'estesa sezione di tuning, con cui modificare le nostre auto sia da un punto di vista funzionale che estetico e la possibilità di montare e salvare i propri replay delle corse preferite con l'ausilio di fino a 13 telecamere poste lungo la pista, e di condividerli in rete esattamente come i nostri tracciati.
Crashday: il giorno senza regole
Non crediate che a questo punto tocchi al comparto tecnico raccogliere le note dolenti: date un'occhiata alle foto qui intorno e raccogliete pure la mascella; la grafica di Crashday è decisamente bella da vedere, con ampio uso di shaders, superfici riflettenti, radiosity per l'illuminazione ed effetti particellari. Le collisioni fra i veicoli sono davvero spettacolari, con frammenti di vetro e carrozzeria sparati in ogni direzione e ricordano molto quelli di Burnout e francamente non si è mai rilevato un simile livello tecnologico in un titolo di categoria budget. Questi ragazzi faranno strada.
Insomma, nonostante il poco che abbiamo visto, Crashday aveva molto da mostrare e ci ha già pienamente convinto. Ora resta solo il lungo inverno di attesa.
Atteso per febbraio del 2006, Crashday è il tipico esempio di titolo sviluppato da piccole software house indipendenti (nella fattispecie le tedesche Moonbyte Studios e Replay Studios) che dopo aver raccolto attorno al proprio gioco un'imponente comunità online, affrontano ora l'avventura della distribuzione internazionale.
Un iter condiviso con titoli come Trackmania e il suo seguito - e il paragone non è casuale come vedremo - per un gioco dalle qualità interessantissime che sembra pronto a riscuotere la sua dose di meritato successo. Complice in tutto questo l'aggressiva politica di prezzo (19,90 euro) dell'italiana Bryo, sebbene pecchi vistosamente di presunzione ventilandolo quale "il più completo racing game per PC".