Attraverso un live streaming Bungie ha tolto il velo ad alcuni contenuti cardine della Stagione dell'Alba, seconda stagione di Ombre dal Profondo che prenderà il via martedì 10 dicembre. Non tutto è stato svelato ovviamente, ma quanto mostrato ha sicuramente fatto emergere alcune delle volontà principali della casa di Seattle. In primis la voglia di rivalutare Mercurio e Osiride, usciti un po' malconci dopo l'espansione a loro dedicata, in secondo luogo invece la decisione di affidarsi a contenuti che ormai sono consolidati per stabilizzare la caratura dell'espansione.
Le novità
A fare da apripista delle novità mostrare durante la diretta è stato il nuovo manufatto stagionale: La Lanterna di Osiride porta con sé una serie di nuove modifiche che andranno ad ampliare il già ben rodato sistema delle armature 2.0. Quello che di interessante è emerso nella visione parziale di alcuni rami dell'artefatto è la voglia di concentrarsi sul combattimento a distanza, con modifiche dedicate all'utilizzo di fucili a impulsi, ricognizione, archi e fucili di precisione. Un'altra interessante introduzione è la possibilità di creare "sfere curative" attraverso alcune nuove modifiche. Nonostante questa feature non sia stata spiegata al 100% sappiamo che sarà una delle principali novità riguardanti le modifiche assieme ad un nuovo sistema chiamato "Charged with Light", che vi permetterà di avere determinati bonus (ma anche malus) attraverso una funzione legata alle uccisioni con determinate armi. Purtroppo (o per fortuna) non abbiamo potuto vedere gran parte delle modifiche legate all'artefatto e quelle relative alla stagione in sé, per questo dunque la curiosità è molta, proprio per scoprire se uno degli elementi migliori introdotti con Shadowkeep - le modifiche appunto - guadagnerà una profondità ancora maggiore.
Cuore della presentazione è stata una panoramica generale su quella che sarà la nuova attività a 6 giocatori che verrà introdotta con la Stagione dell'Alba e che sostituirà l'Offensiva Vex. La Meridiana, questo il nome dell'attività, è pressoché un Serraglio 2.0 che vede le migliori soluzioni offerte dall'attività della Stagione della Ricchezza adattate e rimodellate in favore di una coerenza legata a Mercurio e alla Lore dietro Osiride e la Meridiana. Dovremo completare un numero discreto di fasi legate ognuna a delle meccaniche ben precise per arrivare al boss finale che cambierà di settimana in settimana e che ci permetterà di ottenere il loot specifico di questa attività, proprio come accaduto con il Serraglio. La particolarità sarà il continuo cambiamento dell'ambientazione, che sfrutterà la meccanica del passato-presente-futuro già vista nella foresta infinita con l'espansione La Maledizione di Osiride. Proprio l'idea di seguire l'onda lunga del successo del Serraglio, abbandonando quanto visto con l'offensiva Vex, ci rende ottimisti sulla concreta efficacia di questa attività. Interessante sarà capire le meccaniche messe in gioco per le varie fasi pre boss dato che nella presentazione solo una, Il Bombardamento, è stata mostrata proponendo sicuramente qualcosa di interessante.
Oltre a questi due punti cardine, nella breve diretta (solo 48 minuti) Bungie ha anche mostrato alcuni altri dettagli. Principalmente sono stati due brevi showreel di alcune armi e armature tutte a tema Saint 14 e tutte decisamente belle. Se l'equipaggiamento della stagione dell'Intramontabile poteva o meno incontrare il gusto dei giocatori, qui sembra che Bungie abbia decisamente spinto sull'acceleratore con armature più in linea con lo stile Destiny che ha fatto felici i fashion addicted del titolo Bungie. Infine altro piccolo spazio lo ha avuto la road map della stagione che è stata finalmente mostrata e che vede due quest esotiche, due eventi stagionali (Aurora e Giorni Scarlatti), lo Stendardo di Ferro, tre nuovi boss per La Meridiana e due attività ignote quali Le Fondamenta Empiree e gli Obelischi, oltre al salvataggio di Saint 14. Insomma diversa carne al fuoco che può sembrare poca visti i tre mesi che durerà questa stagione ma che in fin dei conti potrebbe risultare molto più stratificata di quella precedente.
La diretta fatta da Bungie ci ha confermato la sua strategia sul lungo periodo e la volontà di rimediare anche ad errori del passato attraverso alcuni piccoli escamotage. La Stagione dell'Alba ha ancora diverse incognite: una su tutte la componente PvP, eppure nelle premesse si attesta come una delle più interessanti. Le aspettative sono alte anche perché Bungie ha deciso di inserire uno dei personaggi più iconici della lore di Dsetiny, quel Saint 14 che finora era rimasta una leggenda e che fra pochi giorni prenderà vita all'interno del titolo. Manca poco al 10 dicembre e l'attesa sale, riuscirà Bungie a soddisfare le aspettative e raggiungere gli obiettivi prefissati per questa nuova stagione?
Nonostante molte delle novità non siano state mostrate, La Meridiana e la struttura della road map dei contenuti sembrano poter sopportare il peso di una stagione carica di aspettative come quella dell'Alba. Fra poco meno di cinque giorni metteremo le mani sul secondo step della visione Bungie per questo Shadowkeep e potremo finalmente capirne di più. Allo stato attuale, però, ci sentiamo di essere fiduciosi, proprio vista la controversa fine della stagione dell'intramontabile.
CERTEZZE
- La Meridiana è il prototipo delle attività che servono in queste stagioni
- Armature e armi sembrano finalmente di nuovo ispirate
- L'amore per Terre di Ruggine non è mai finito
DUBBI
- Il ritorno ufficiale di Eliminazione 3v3 va ancora esplorato e giudicato
- Non possono sbagliare con Saint 14, Osiride insegna