C'erano grossi dubbi sul fatto che EA Sports FC potesse fare gli stessi numeri di FIFA una volta spogliato del celebre marchio che, di fatto, identificava la serie da trent'anni a questa parte, ma i dati dicono che il cambio di nome non solo non ha danneggiato le vendite, ma sembra averle addirittura rilanciate. Ovviamente è difficile legare il dato al cambio di titolo, ma quantomeno si può tranquillamente dire che l'operazione di rebranding, per quanto decisamente rischiosa, sia perfettamente riuscita. A dire il vero non ci sono numeri chiari al riguardo, ma EA ha comunicato nel suo report finanziario dello scorso luglio che i ricavi di EA Sports FC 24 sono incrementati di circa il 5% rispetto a quelli di FIFA 23.
Non è detto che questo miglioramento derivi da un aumento delle copie vendute, considerando che i due dati non sempre sono legati: nel periodo di uscita, EA Sports FC 24 ha registrato vendite superiori rispetto a FIFA 23, ma verso la fine dell'anno la quantità di copie vendute era leggermente inferiore.
In ogni caso, il gioco è ormai una piattaforma live service grazie alla crescente importanza assunta da Ultimate Team, dunque la sua economia si basa fortemente sulle micro-transazioni e probabilmente queste hanno contribuito a spingere in alto i profitti rispetto al capitolo precedente. Ad ogni modo, è chiaro come il cambio di nome non abbia affatto danneggiato il successo della simulazione di calcio EA.
Una scommessa vinta
Nel maggio del 2022, Electronic Arts e la Fédération Internationale de Football Association, ovvero la FIFA, l'organo di governo del calcio mondiale, hanno rescisso il contratto di collaborazione che andava avanti dal lontano 1993.
Una mossa ardita da parte del publisher, derivata - almeno in base ai report - dall'intenzione di non accettare la richiesta al rialzo della Federazione che, per rinnovare l'accordo, chiedeva più dei 150 milioni di dollari annuali diventati lo standard recente. Con una contromossa strategica e per certi versi coraggiosa, l'editore di videogiochi ha intuito che la serie potesse proseguire puntando semplicemente sul marchio EA Sports, che effettivamente ha raggiunto una certa notorietà anche grazie ai vari Madden e NHL, evitando di sottostare alle crescenti richiesti del partner per l'utilizzo del nome.
La rimozione della licenza FIFA ha anche comportato nuovi investimenti nella visibilità del marchio EA Sports: anche grazie al denaro risparmiato dalla cessazione del contratto, sono state avviate importanti operazioni di marketing come la sponsorizzazione del campionato spagnolo (ora chiamato "LaLiga EA Sports"), oltre a un incremento di rilevanza nelle campagne pubblicitarie in collaborazione con Sony e Microsoft, che peraltro hanno il massimo interesse a offrire spazio alla serie sui propri negozi virtuali considerando che, secondo alcune stime, EA Sports FC è responsabile di circa il 10% della spesa sulle piattaforme, e parte di questi soldi vanno ai produttori delle console. Nuove partnership sono state avviate con Pepsi e Nike, e in generale Electronic Arts ha avuto molta più libertà nella gestione del marketing del gioco.
Il futuro e il possibile contrattacco di FIFA
È ancora presto per tirare le somme su EA Sports FC 25, ma il lancio intanto ha già fatto segnare un nuovo record di vendite per quanto riguarda la storia dei giochi di calcio sul mercato USA (trainate anche dall'arrivo di uno dei calciatori più forti di sempre, Lionel Messi, nella Major League Soccer), dunque è evidente che il trend sia in crescita anche per questo nuovo capitolo.
L'andamento si conferma positivo e, grazie anche alla crescente diffusione della passione per il calcio anche in Nord America, sembra che la serie EA possa conquistare nuove fette di mercato andando oltre a quanto fatto in precedenza. A distanza di un anno, a maggior ragione, il cambio di nome rappresenta sempre meno una minaccia, con il marchio EA Sports che continua ad acquisire spessore e visibilità in ambito globale.
Quello che sarà interessante vedere è, però, l'eventuale arrivo di un nuovo FIFA: lo scorso maggio Gianni Infantino, il numero uno della Federazione, ha dichiarato che un nuovo gioco di calcio dotato della storica licenza è in progetto, e che "ovviamente, come tutto ciò che facciamo, sarà il migliore", ha aggiunto in maniera alquanto sprezzante. Tuttavia, ancora tutto tace su tale fronte e le alternative calcistiche a EA Sports FC si limitano, come da tradizione, all'eFootball di Konami, che certamente non si avvicina ai numeri del rivale. I nuovi contendenti come UFL e Goals si stanno rivelando più fumosi del previsto.
Sarebbe però interessante vedere cosa potrebbe succedere se uscisse (come probabilmente accadrà, prima o poi), un nuovo gioco di calcio chiamato "FIFA", considerando l'attrattiva che il nome può esercitare anche nei confronti del pubblico casual, il quale magari non ha seguito la questione del cambio di nome per la serie EA. Take-Two e la sua linea 2K Sports continua ad essere la principale indiziata per raccogliere l'eredità di FIFA, ma il publisher al momento non sembra interessato a impegnarsi nell'impresa, tuttavia l'enorme pubblico appassionato di calcio farà sicuramente gola a qualche grosso editore, dunque attendiamo di vedere gli eventuali sviluppi del mercato in futuro.