Tra i titoli più finanziati su Kickstarter del 2020, Eiyuden Chronicle ha attirato l'attenzione degli amanti del genere JRPG per il contributo di Yoshitaka Murayama, un nome che a molti non dirà assolutamente nulla, ma che gli amanti del genere JRPG con qualche annetto sulle spalle ricorderanno per aver dato i natali a una serie scomparsa da tempo: Suikoden. Murayama diresse i Suikoden dal 1995 al 2002, salvo poi lasciare Konami per reinventarsi freelance. Mentre Suikoden - e non solo, purtroppo - spariva dai listini di Konami, Murayama fondava prima Blue Moon Studio e in seguito, insieme ad alcuni ex colleghi che lo avevano affiancato in Suikoden II, Rabbit & Bear Studios. È stato proprio sotto questa etichetta che Murayama ha cominciato un nuovo progetto, un gioco di ruolo tradizionale che ricorda il suo capolavoro già nel titolo, e che vedrà la luce non prima del 2023.
Nel frattempo, però, uscirà una sorta di prequel di cui vi parliamo in questa anteprima: ecco tutto quello che sappiamo nella nostra anteprima di Eiyuden Chronicle: Rising.
Mezzo action mezzo platform
Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes è così lontano che Rabbit and Bear Studios ha messo le mani avanti e indicato come generica "Nintendo next generation hardware" la piattaforma che presumibilmente sarà sul mercato per allora. La novità, infatti, è che lo spin-off in uscita il prossimo anno, sottotitolato Rising, arriverà anche su Switch, sebbene inizialmente non fosse previsto.
Murayama ha ammesso che la storia che intende raccontare è così epica e voluminosa da richiedere un titolo sussidiario, una specie di prequel che esplorerà il passato di alcuni personaggi prima che si uniscano al protagonista Nowa nella guerra su cui sarà incentrato Hundred Heroes. A differenza di quest'ultimo, però, Rising non sarà un JRPG tradizionale, ma un platform/action in 2D e mezzo.
Il tocco di Murayama si sentirà già nelle meccaniche town-building tanto care a Suikoden: qualcuno ricorderà sicuramente che nei vari titoli della serie madre era possibile costruire e ampliare una sorta di quartier generale reclutando diversi personaggi in giro per il mondo, e a quanto pare si potrà fare anche nei due Eiyuden Chronicle. Il gameplay mostrato durante il livestream di 505 Games rivela che nel gioco dovremo soddisfare alcune richieste per migliorare la città e ingrandirla sempre di più: probabilmente saranno queste missioni a scandire la progressione del gioco, che si svilupperà in stage a scorrimento orizzontale pieni di nemici da affrontare in tempo reale, ma per quanto riguarda le effettive meccaniche di costruzione e ampliamento della colonia non è stato mostrato assolutamente nulla. Il trailer e l'approfondimento live si sono limitati a mostrare un po' di giocato e a presentare tre dei dieci personaggi che controlleremo in Rising e che presumibilmente saranno poi reclutabili in Hundred Heroes.
Un primo sguardo
La protagonista sembrerebbe essere JB, una ragazzina armata di letali piccozze che si muove agilmente e può saltare a mezz'aria. Poi c'è Isha, una giovane maga che può fluttuare brevemente dopo un salto e che combatte a distanza scagliando incantesimi elementali: sarà lei, in quanto capo villaggio, a incaricare JB di aiutarla a recuperare alcuni materiali in una miniera. Le accompagna Garou, una sorta di canguro umanoide: Eiyuden Chronicle gioca tantissimo sulla diversità razziale, introducendo le specie antropomorfe più diverse. Garou impugna una gigantesca spada che fa di lui un personaggio lento ma potente.
Ogni eroe giocabile di Eiyuden Chronicle sembrerebbe essere caratterizzato da uno stile di combattimento e da moveset specifici che li rendono più o meno efficaci contro i diversi nemici: per questo motivo è possibile scambiarli al volo durante le combo, con una sorta di sistema tag che ricorda i picchiaduro Vs. di Capcom. L'azione ci è sembrata abbastanza lineare, con combo essenziali, attacchi direzionali e mosse speciali non particolarmente elaborate: a prima vista sembrerebbe essere un titolo ancora nelle prime fasi di sviluppo, ma l'obiettivo di Rabbit and Bear Studios e Natsume Atari, che lo producono in tandem, è di uscire entro la primavera del prossimo anno.
Dobbiamo ammettere che quanto mostrato ci è parso ancora piuttosto acerbo, ma potrebbe essere stata soltanto una build arretrata del gioco. La varietà dei nemici ci è apparsa interessante - abbiamo intravisto anche tre boss di fine stage: un albero indemoniato, un gigantesco yeti a due teste e una sorta di golem roccioso - e il level design reminiscente di titoli come Valkyrie Profile, Odin Sphere o il più recente ma neanche tanto Dust: An Elysian Tail. Gli stage sono infatti a scorrimento orizzontale con occasionali sequenze platform che ci portano a saltare da una sporgenza all'altra per salire o scendere verso una nuova zona, sempre combattendo i nemici sul percorso.
Anche la varietà di scenari e stage sembra soddisfacente. Il livestream si è concentrato su una foresta e la miniera summenzionata, ma il trailer rivela grotte vulcaniche, antiche rovine, montagne innevate e altro ancora. Dal punto di vista tecnico, la realizzazione di questi scenari, nonché del villaggio per quel poco che si è visto, è inappuntabile: sono ricchissimi di dettagli, vivacemente colorati e impreziositi da soluzioni visive convincenti che sfruttano intelligentemente la costruzione 3D in un contesto bidimensionale per dare un'illusione di profondità.
Purtroppo non possiamo dire lo stesso per gli sprite in pixelart dei tre personaggi, caratterizzati e particolareggiati, sì, ma anche animati sommariamente. Si è parlato di animazioni tagliate per lo show che sono ancora in lavorazione, e lo speriamo di cuore perché l'idea che ci ha dato Eiyuden Chronicle: Rising, in questo senso, è quello di essere un titolo lavorato superficialmente, soprattutto se lo paragoniamo alle animazioni fluidissime sfoggiate dai personaggi di Hundred Heroes nel vecchio trailer. Dovremo quindi aspettare qualche mese per saperne di più sul gioco o provarlo personalmente, sebbene sia poco credibile che 505 Games riesca a pubblicarlo prima della prossima estate.
Eiyuden Chronicle: Rising rappresenta senza dubbio un antipasto gustoso del JRPG che uscirà non prima del 2023, ma la presentazione durante il livestream di 505 Games ha sollevato molte incognite. Quanto visto - in verità molto poco - ci è sembrato abbastanza acerbo, soprattutto sul profilo grafico, ed è difficile immaginare che da qui alla prossima primavera il gioco possa essere pronto. Continueremo a seguire lo sviluppo di questo curioso spin-off nella speranza che Murayama e il suo team riescano a fare centro anche prima di Hundred Heroes.
CERTEZZE
- Il gameplay action/platform con elementi GDR è intrigante
- Servirà a ingannare la lunga attesa per Hundred Heroes
DUBBI
- Non abbiamo visto nulla della modalità town-building
- Bisogna lavorare molto di più sulle animazioni dei personaggi