Rimandato di circa un anno a causa della pandemia, Eternals arriva finalmente nelle sale che si stanno ricominciando a riempire. È stata una sfida fin dall'inizio per Marvel Studios, e qualsiasi appassionato di fumetti supereroistici vi confermerà che portare sul grande schermo hollywoodiano gli Eterni di Jack Kirby era troppo ambizioso, forse impossibile. Per questo motivo, il produttore Kevin Feige ha precettato nientepopodimeno che Chloé Zhao, doppio premio Oscar a soli 37 anni per la regia di Nomadland. Forse l'unica che avrebbe avuto la sensibilità necessaria a trasformare in un blockbuster uno dei fumetti più complicati e sfortunati della Marvel Comics.
Il film è uscito nelle sale da pochi giorni: a noi è piaciuto e, al netto di qualche sbavatura, vi consigliamo di vederlo, anche perché getta solide basi per il futuro del Marvel Cinematic Universe. Se non conoscete gli Eterni, Zhao e il cast, però, siete nel posto giusto: ecco 5 cose da sapere su Eternals e tutto quello che ci gira intorno.
Le origini editoriali
Gli Eterni sono, prima di tutto, una creazione di Jack Kirby. Hanno una storia editoriale curiosa, ma sfortunata, che risale ai primi anni '70 e al passaggio di Kirby da Marvel a DC Comics. Per la casa editrice di Batman e Superman, il buon Kirby avrebbe dovuto scrivere la saga mitologica dei Nuovi Dei che, sfortunatamente, non ebbe il successo sperato e fu chiusa in meno di un anno. Kirby sarebbe comunque tornato a Marvel dopo poco tempo, visto che nella Distinta Concorrenza c'erano troppi problemi e rivalità, e lì avrebbe ripreso le sue idee su Nuovi Dei per una collana che inizialmente si sarebbe dovuta chiamare The Celestials, poi Return of the Gods e infine Eternals. Purtroppo anche questa collana fu sventurata e chiuse i battenti nell'arco di un paio d'anni, lasciando in sospeso le storyline imbastite da Kirby, che furono poi concluse in un albo di Thor.
Gli Eterni furono poi menzionati per anni negli altri albi Marvel, salvo guadagnarsi un'altra collana intorno al 1985, ma la sceneggiatura di Peter B. Gillis non piacque e così il direttore editoriale dell'epoca, Jim Shooter, affidò gli ultimi quattro albi a Walter Simonson: la seconda sortita degli Eterni si concluse così in dodici numeri. Vent'anni dopo toccò nientepopodimeno che a Neil Gaiman riesumarli in una miniserie in sette parti che li riportò in scena temporaneamente. L'anno dopo, la nuova collana incentrata su questi personaggi si chiuse dopo soli nove albi. Gli Eterni sono poi ricomparsi - da morti, e vabbè - in un ciclo di storie degli Avengers firmato da Jason Aaron, trampolino di lancio per una nuova collana che ha fatto il suo esordio qualche mese fa per mano di Kieron Gillen ed Esad Ribic. Giusto in tempo per l'uscita del film.
Ma chi sono gli Eterni?
Nei fumetti, gli Eterni sono letteralmente i precursori dei superumani. Sperimentando sugli umani preistorici, i Celestiali - esseri trascendenti provenienti dallo spazio profondo - crearono due nuove specie: gli Eterni e i Devianti, costantemente in guerra tra loro. I Celestiali ripeterono lo stesso procedimento su altri pianeti e satelliti, tra cui il nostro Titano - ne riparliamo tra un po' - e Hala dei Kree. Lo scopo degli Eterni è generalmente quello di vegliare sulle specie dominanti, senza interferire nel loro processo evolutivo. Per questo motivo gli Eterni vivono molto più a lungo di un normale essere umano, non si possono ammalare, sono pressoché invulnerabili e possiedono vari poteri sovrumani: possono volare, sono super forti e così via. Alcuni Eterni si sono anche specializzati nell'uso di determinate capacità legate all'infusione di energia cosmica, come Sersi, che ha affinato il potere della trasmutazione.
Nonostante esistano da millenni e abbiano combattuto guerre intestine che hanno sconquassato la loro complicata civiltà, gli Eterni sono praticamente sconosciuti alla maggior parte degli eroi Marvel. Solo pochissimi, tra cui alcuni Avengers e X-Men, sanno della loro esistenza.
Nel film la premessa è leggermente diversa. I Celestiali inviano gli Eterni del pianeta Olympia a proteggere la vita umana sul pianeta Terra dai Devianti, che in questa versione non sono umanoidi ma più simili a bestie feroci. Ogni Eterno possiede poteri molto specifici e rappresenta uno specifico aspetto della genetica umana: Ajak, per esempio, può guarire le ferite, mentre Sprite è capace di generare sofisticate illusioni. All'inizio della storia, troviamo alcuni Eterni a vivere in mezzo agli esseri umani 7.000 anni dopo il loro arrivo sull'astronave Domo, ma come siano arrivati a questo punto è perché viene spiegato soltanto nel corso del film...
Chi è Chloé Zhao?
Classe 1982, Chloé Zhao è una regista di origini cinesi che ha esordito al Sundance Film Festival col suo film indipendente Songs My Brothers Taught Me, riscuotendo immediatamente enormi consensi. Il film successivo, The Rider - Il sogno di un cowboy, ha vinto, tra le altre cose, il Premio Art Cinéma al Festival di Cannes del 2017. È stato però Nomadland, il suo terzo film, a valerle una sfilza di premi semplicemente pazzesca, tra cui il Leone d'oro al Festival di Venezia e ben tre Oscar nel 2021: Miglior film, Miglior regista e Miglior attrice protagonista (Frances McDormand). Zhao, che ha studiato alla Tisch e considera Ang Lee e Spike Lee le sue più grandi fonti d'ispirazione, è nota per la sua sensibilità artistica, che ha convinto i Marvel Studios ad affidarle un franchise complesso come gli Eterni per il suo quarto film.
Il suo prossimo film dovrebbe essere un western fantascientifico incentrato sul mostro di Dracula. Per come stanno le cose, in Cina questo film potrebbe non uscire mai: Zhao è infatti vittima da qualche tempo di una vera e propria campagna censoria nel suo stesso paese d'origine. Mentre lavorava al suo primo film, la regista aveva concesso un'intervista al magazine Filmmaker in cui raccontava di essere cresciuta in un paese "pieno di menzogne" e di aver scoperto molte verità che le erano state taciute solo dopo essersi trasferita negli Stati Uniti. Queste dichiarazioni, riemerse in seguito al successo di Nomadland, hanno spinto il governo cinese a censurare praticamente ogni menzione di Chloé Zhao su Internet, in TV e sui quotidiani. Di fatto, nessun outlet cinese ha pubblicato ufficialmente la notizia della sua vittoria agli Oscar, e si pensa che questa controversia potrebbe danneggiare pesantemente anche il box office di Eternals.
Il cast di Eternals
Veniamo ora all'eterogeneo cast che interpreta i protagonisti del nuovo film Marvel. La protagonista è sicuramente Sersi, che all'inizio del film vive già da tempo tra gli umani, insegna al liceo, frequenta un collega e più in generale si è lasciata alle spalle Eterni e Devianti. La interpreta Gemma Chan che, curiosamente, non è al suo primo film Marvel: era infatti Minn-Erva in Captain Marvel, sebben irriconoscibile dopo quattro ore al giorno di trucco. Richard Madden è invece Ikaris, il leader tattico degli Eterni ed ex fiamma di Sersi: la loro millenaria storia d'amore è centrale nel corso della storia, e il film la racconta attraverso numerosi flashback. Madden recita un po' ingessato, ma a quanto pare è stata una scelta voluta da Zhao per rappresentare una forma di distacco maturato nel corso della sua lunghissima vita. Protagonista delle più spettacolari scene d'azione, Ikaris è praticamente Superman: può volare, è fortissimo e velocissimo, proietta raggi cosmici dagli occhi ed è quasi del tutto invulnerabile.
Salma Ayek presta le sue fattezze ad Ajak, l'Eterna Primaria, praticamente la loro leader. Ajak è l'unica Eterna che può entrare in contatto con Arishem, il Celestiale che li ha inviati sulla Terra. Nei fumetti, Ajak era maschio, ed è stata proprio Ayek ha suggerire questa modifica in modo che il personaggio assumesse contorni più materni ma pur sempre stoici. Prima che vi lamentiate di questo "gender swap" vi diciamo subito: non aggiunge o toglie nulla alla narrativa e Ayek nel ruolo è fantastica.
Abbiamo poi Thena, interpretata da un'altra grandissime attrice: Angelina Jolie, che probabilmente molti lettori ricordano soprattutto per essere stata la prima Lara Croft cinematografica. Thena è una guerriera potentissima, capace di acrobazie spettacolari, e il suo potere le permette di materializzare qualsiasi arma dal nulla. Thena è fortemente legata a Gilgamesh, un Eterno dai lineamenti orientali che, oltre a essere super forte, può rivestire i suoi pugni di energia cosmica. Don Lee, che lo interpreta, è anche uno dei personaggi più divertenti del film.
Druig avrebbe avuto bisogno di maggior screentime, forse, ma è un personaggio misterioso e affascinante che ha il potere di controllare le menti umane, cosa che lo porta spesso in conflitto con gli altri Eterni. Lo interpreta Barry Keoghan, che abbiamo già visto in Dunkirk di Christopher Nolan, Il sacrificio del cervo sacro e nella serie TV Chernobyl. La sua migliore amica, e forse qualcosa di più, è Makkari, una Eterna super veloce nonché prima supereroina sordomuta al cinema. Anche Makkari era un maschio nei fumetti, ma anche in questo caso ci troviamo di fronte a un cambiamento innocuo che, anzi, rafforza la caratterizzazione di questo personaggio e del summenzionato Druid. La interpreta Lauren Ridloff, Connie in The Walking Dead.
Gli ultimi tre Eterni sono interpretati da attori poco famosi che però si sono calati tantissimo nella parte. Brian Tyree Henry (probabilmente lo avete visto in Godzilla Vs. Kong, era l'insopportabile Bernie) interpreta Phastos, il super genio della squadra, capace di incredibili invenzioni e particolarmente affezionato all'umanità. Non vi diremo altro sul suo ruolo nella storia, ma riserva più di una sorpresa. La giovanissima Lia McHugh è invece Sprite, un altro gender swap: il suo aspetto da bambina contrasta fortemente col suo carattere sarcastico e irriverente, ma la sua condizione è molto più tragica e complessa di quanto appare. Kingo, infine, è un Eterno capace di proiettare energia dalla punta delle dita. Kumail Nanjiani è in realtà un attore/regista/sceneggiatore navigato con decine di collaborazioni minori alle spalle: quando i nostri lo rincontrano, scoprono che è diventato una star di Bollywood. Kingo è un po' il cuore della squadra e il comic relief del film, sebbene le sue gag non funzionino bene come avrebbe voluto la regista Zhao.
No, non ci siamo dimenticati Kit Harington. La star de Il Trono di Spade interpreta Dane Whitman, il fidanzato umano di Sersi. Ironicamente, Eternals riesuma la rivalità tra Harington e Madden, che nella serie TV della HBO interpretavano rispettivamente Jon Snow e Rob Stark. Non sono, però, le uniche ex star de Il Trono di Spade a riunirsi in Eternals, anche se l'altro nome potrebbe dirvi poco: si tratta di Ramin Djawadi, che ha composto le musiche del film, ma anche de Il Trono di Spade, appunto, oltre a varie altre serie TV come Person of Interest, Westworld e Prison Break.
SPOILER! La scena dopo i titoli di coda
Fermatevi qui se non avete ancora visto Eternals! Oppure proseguite nella lettura e scoprite chi erano quei due tipi strani nella scena dopo i titoli di coda. Partiamo da ancora prima, però, visto che stavamo parlando di Dane Whitman, ovvero... il Cavaliere Nero. Nelle ultime scene del film, il personaggio interpretato da Kit Harington sta per svelare a Sersi un segreto riguardante la sua famiglia. Sersi aveva già menzionato i problemi tra Dane e suo zio, e infatti nei fumetti lo zio di Dane, Nathan Garrett, era il primo Cavaliere Nero, un super criminale che impiegava armi medievali e sofisticata tecnologia. Sconfitto da Iron Man, Garrett confessa i suoi crimini al nipote, che prende la sua attrezzatura per diventare il nuovo Cavaliere Nero e, dopo svariate avventure, finisce per diventare ufficialmente un Avenger. Se Dane Whitman seguirà la stessa strada anche nel Marvel Cinematic Universe è difficile dirlo, ma nella seconda scena dopo i titoli di coda vediamo Dane aprire un forziere che contiene la magica Lama d'Ebano, e sentiamo la voce di Mahershala Ali - il nuovo Blade nel film in lavorazione - chiedergli se è pronto per impugnarla.
La pubblicità parla di Eternals come del film che "cambierà il Marvel Cinematic Universe per sempre": questa ci è sembrata un po' un'esagerazione, ma il film di Chloé Zhao potrebbe essere una specie di Guardiani della Galassia, nel senso che, pur essendo apparentemente slegato da ogni altro film Marvel in questa Fase 4, potrebbe avere ripercussioni importantissime sulla nuova saga cinematografica. In fondo i Celestiali erano comparsi per la prima volta proprio nei film di James Gunn: il Collezionista ne mostrava uno spiegando a Star-Lord e compagnia le Gemme dell'Infinito nella stazione spaziale Ovunque, che poi altro non è che la testa di un Celestiale morto, ed Ego, il villain interpretato da Kurt Russel in Guardiani della Galassia Vol. 2, sosteneva di essere un Celestiale, sebbene sia plausibile che mentisse spudoratamente per darsi un tono.
In ogni caso, la scena dopo i titoli di coda è molto, molto interessante. Gli Eterni sulla Domo si trovano infatti faccia a faccia con Eros e Pip il Troll, due personaggi creati da Jim Starlin negli anni '70. Inseparabili compagni d'avventure, hanno aiutato gli Avengers in più di un'occasione, e in particolare quando hanno affrontato Thanos per la prima volta. Eros, infatti, è un Eterno di Titano (rieccoci, finalmente!) figlio di A'lars e Sui-San, ma a differenza sua, che nei film è interpretato dal belloccio Harry Styles, suo fratello Thanos porta il gene dei Devianti e per questo ha un aspetto mostruoso. Nei fumetti il loro rapporto non è poi così complicato: Thanos conquista Titano e uccide sua madre, ragion per cui Starfox lo vuole morto. La sua storia editoriale, però, è estremamente complessa. Capace di stimolare psichicamente i centri del piacere - da lì, presumibilmente, il suo nome Eros - Starfox possiede i tipici poteri sovrumani degli Eterni.
A questo punto possiamo fare solo congetture, ma sembrerebbe proprio che i Celestiali possano essere i nemici che riuniranno la nuova formazione degli Avengers. In un recente ciclo di storie a fumetti scritto da Jason Aaron, gli Avengers hanno affrontato l'Ultima Schiera, una squadra di Celestiali inviati sulla Terra per spazzare via l'umanità e indurre alla nascita il Celestiale Dormiente nel pianeta. Detto ciò, sappiamo che i Marvel Studios stanno preparando il campo per l'introduzione dei Fantastici Quattro, eroi da sempre legati a doppio filo con l'entità cosmica Galactus. Avrebbe senso trasformare Galactus in un Celestiale e renderlo il centro del conflitto che riunirà tutti gli eroi, vecchi e nuovi, nella Fase 5 o 6 del Marvel Cinematic Universe. Se ne riparlerà tra almeno un paio d'anni e una decina di film, quindi sarà meglio non trattenere subito il fiato.