Europa Universalis è uno strategico in "tempo reale" (capirete dopo) che vi mette alla guida di una tra le maggiori potenze del periodo dell'era coloniale, che va (nel gioco) dal 1492 al 1792. Nel gioco sono presenti vari scenari che pongono l'attenzione su vari periodi e situazioni (come la guerra dei trent'anni o la guerra d'indipendenza americana), ma il grosso del gioco si svolge nella "Grand Campaign", ovvero uno scenario il cui scopo è a grandi linee "che vinca il migliore" (fermo restando che potrete configurare le condizioni di vittoria di ogni scenario a vostro piacimento), dove dovrete quindi fare il vostro meglio affinché la vostra nazione emerga vittoriosa. In che modo? Lo vedremo.
Nella mia esperienza mi sono quindi concentrato sulla Grand Campaign, e in particolare sulla "Improved Grand Campaign" (uno scenario scaricabile dal sito del gioco, www.europa-universalis.com), un perfezionamento della già ottima campagna originale dove sono state migliorate alcuni aspetti in modo da rendere la situazione di gioco quanto di più vicino alla realtà storica sia possibile. Un altro miglioramento è la possibilità di interpretare alcune delle nazioni minori dell'epoca (se per esempio volete tentare di unire il mondo sotto la bandiera del Granducato di Toscana - se non vado errato era questa la "qualifica" nobiliare - potrete farlo, inutile dire che sarà parecchio difficile).
Come avrete intuito il livello di dettaglio è estremo: infatti una volta fatta partire la campagna avrete di fronte a voi la rappresentazione di una mappa redatta in stile "cartografico" delle terre conosciute alla vostra nazione, solitamente la zona Europea, il Nord Africa, medio oriente e Europa Orientale. Le varie nazioni sono costituite da un'insieme di province che corrispondono alle terre e alle regioni più o meno attuali. Per fare un esempio il regno di Savoia governa la regione (o provincia, per usare la terminologia del gioco) della Savoia, cioè un pò più dell'attuale piemonte e la regione di Nizza, gli Stati della Chiesa controllano l'Emilia (nel gioco diciamo che è la "metà" dell'attuale regione Emilia Romagna), la Romagna (una zona che dal sud della suddetta Emilia fino alla Puglia, la parte est del centro Italia) e il Lazio.. e via dicendo. Ognuna di queste province è rappresentata da una città, spesso la più importante della regione. La Puglia per vostra informazione è rappresentata da Foggia.. noi di Taranto ci dobbiamo accontentare del nome della zona di mare immediatamente antistante e cioè, comprensibilmente, il "Gulf of Taranto" (!). Ed è nelle città che si svolgono le vostre operazioni commerciali, ma a questo ci arriveremo dopo.
Nel gioco è presente tutto il mondo, per cui potrete appunto colonizzare l'America o l'Australia (se volete cambiare la storia..), potrete anche invadere le favolose terre della Cina e del Giappone... purtroppo di alcune parti del mondo sono presenti solo le coste, nel senso che l'entroterra è marcato come "Terra Incognita" (analogo dell' "Hic sunt liones"...) cioè non esplorabile/colonizzabile/etc. Questo per rispettare la realtà storica, per esempio la colonizzazione del "Selvaggio West" avvenne in un periodo successivo a quello del gioco, come pure per gran parte dell'Africa (rappresentata dalle coste) o per l'Asia, rappresentata dalle Indie e da una sorta di "cordone" di terre che collega gli Urali alle coste cinesi. In ogni caso gran parte del gioco si svolge in Europa dove possiamo trovare i grandi protagonisti come la Spagna, la Francia, l'Inghilterra, il regno di Polonia e Lituania, la Turchia. L'odierna Germania era all'epoca divisa in un numero molto alto di piccoli staterelli. E noi? La penisola italiana era anch'essa divisa in tanti staterelli.. tra i più importanti troviamo il già citato regno di Savoia, Venezia, il Granducato di Parma e Toscana, gli Stati della Chiesa, e il regno di Napoli.
Cosa bisogna fare in questo gioco? Non a caso mi verrebbe da rispondere "interpretare il ruolo della vostra particolare nazione". Nulla vi vieterebbe di giocare con un piccolo staterello e tentare di non far arrabbiare nessuno, come nulla vi vieta di tentare di conquistare il mondo allora conosciuto. Ma dovrete farlo secondo le regole di Europa Universalis! Come ho accennato in precedenza, incredibile a dirsi ma Europa Universalis è in tempo reale. Ma come avrete visto dalle immagini, EU non è che assomigli ad un RTS come Age of Empires. Il "tempo reale" consiste nel fatto che i vari turni di gioco (i giorni) scorrono automaticamente alla velocità desiderata, per cui potrete fare in modo che in 1 minuto reale passi 1 mese o un anno (ma sarà presente anche la pausa totale, con la possibilità aggiunta di decidere come e quando mettere in pausa automaticamente).
In EU il gioco si articola a grandi linee in 3 direzioni fondamentali: la gestione del vostro impero, la diplomazia e la parte militare. Come accennato in precedenza ogni provincia fornisce una rappresentazione della città più importante ivi presente. In questa città potrete costruire determinate strutture a seconda del vostro livello tecnologico, oppure formare nuovi eserciti, etc.. La ricerca tecnologica nel gioco è sapientemente gestita, non solo ci vorrà molto tempo per il suo avanzamento, ma questo tempo aumenterà o diminuirà a seconda della dimensione del vostro impero (per simulare il fatto che in un regno come quello Spagnolo, "dove non tramontava mai il sole", l'aggiornamento tecnologico sarà molto più lento e laborioso. Effettivamente il tutto ha un senso: distribuire due-tre fionde nuove agli altrettanti boy-scout che proteggono la città stato di Milano non è la stessa cosa che portare allo stesso livello un'armata di centinaia e centinaia di migliaia di uomini).
La seconda parte riguarda la diplomazia.. e qui potremmo stare a parlarne per ore! A vostra disposizione avrete un numero elevatissimo di opzioni, potrete proporre matrimoni diplomatici (a patto che le vostre due nazioni abbiano la stessa religione), creare alleanze, vassallizzare gli stati minori, imporre l'embargo economico, annettere diplomaticamente alcune nazioni minori, corromperle, insultare i reggenti, migliorare i rapporti... Insomma potrete fare tutto ciò che vorrete, tranne forse scambiarvi regioni in cambio di favori o altro (come successe nel nostro caso per la Corsica in cambio della Sardegna...).
E la guerra? In quei tempi scoppiava quasi una guerra al giorno e anche voi dovrete arrangiarvi! Potrete assoldare tre tipi fondamentali di unità (rappresentati dal numero di uomini effettivo) e cioè la fanteria, la cavalleria e l'artiglieria (e altri tre tipi per la marina cioè trasporti, e navi da guerra di vario tipo). Il vostro esercito sarà unicamente rappresentato da uno sprite con un numeretto che indica in migliaia il numero totale di uomini che ne fanno parte (quando ai vostri confini incomincerete a vedere le armate spagnole con dei numeri a tre cifre.... beh allora saprete di essere nei guai!). Inoltre potrete mandare i vostri mercanti in giro per il mondo nelle varie "borse" o i vostri coloni nelle nuove terre, ma questo lo scoprirete voi da soli.
E' tutto? Beh apparentemente è così. Nel gioco costruirete armate, farete la guerra e la pace e via dicendo.. Sembra poco? Non lo è, ve l'assicuro. Il bello del gioco è che il livello di dettaglio e di particolarizzazione è talmente alto che il gioco permette una varietà di situazioni talmente alta da rendere ogni partita altrettanto divertente come se fosse la prima (o quasi, insomma.. esattamente come per i giochi citati all'inizio). Basta che chiediate a qualcuno una descrizione della sua partita per avere conferma di quello che sto dicendo. Per esempio vi racconterò la (breve) cronaca di una partita in cui mi sono cimentato alla guida di Venezia (lo stato italiano più potente). In me balenava l'idea di poter un giorno riunire sotto la bandiera del leone di S. Marco tutta l'Italia e chissà anche qualcosa di più. Nel 1492 Venezia aveva un "Casus Belli", cioè un motivo per dichiarare guerra contro la regione di Ragusa (penisola Balcanica, nord dell'Albania, sulla costa), eh già, in EU non potrete dichiarare guerra così come vi pare, dovrete avere anche un motivo valido (come aver disonorato un alleanza) altrimenti perderete in "stabilità". Se doveste ad esempio dichiarare guerra ad una nazione con cui avete un matrimonio diplomatico e stessa religione potreste gettare il paese nel caos, aumentando per esempio la probabilità di rivolta della vostra popolazione. Tornando a noi, dichiarai guerra con facilità ai poveri abitanti di Ragusa annettendo il paese a guerra conclusa (infatti il gioco tiene conto di chi "sta vincendo", a seconda del numero di battaglie vinte o perse, numero di province catturate, etc. etc. Per cui, quando avvierete i negoziati di pace in caso di vittoria schiacciante, potrete inglobare il paese sconfitto nel vostro oppure solo alcune delle sue province). Nel frattempo miglioravo le diplomazie con la città stato di Milano e il Granducato di Parma e Toscana, rendendoli miei stati vassalli in tempi successivi. Dopo 10 anni di vassalizzazione Milano, Parma e Firenze vennero annesse tra le mie terre. Nel frattempo però la Turchia aveva iniziato la sua tremenda offensiva contro l'Europa e dovetti purtroppo lasciare le Cicladi nelle loro mani. Ma poco mi importava di questa perdita, visto che la mia presenza in quella parte del mediterraneo rimaneva salda potendo ancora contare su Cipro, Creta e Corfù.
Le cose andavano molto bene, e per completare il mio processo di "Veneziazione" della penisola italiana mancava il centro Italia, ancora in possesso della chiesa. E così seguendo un motto divenuto molto popolare in quel di Milano, Parma e Firenze in quell'epoca e cioè "L'Italia ai Veneziani!" mi avviai alla guerra Veneto-Ecclesiastica. E fu così che nella prima metà del 1500 un manipolo di Veneziani fece breccia in quel di porta pia con quasi tre secoli di anticipo! Al mio processo di "Veneziazione" dell'Italia mancava ancora il Sud, le isole e la Liguria in mano rispettivamente agli spagnoli e ai genovesi, alleati dei francesi... e tirarmi dietro Spagna e Francia era ancora troppo presto, per cui decisi di lasciare perdere almeno per il momento.. Un bel giorno cosa va a succedere? Muore il sovrano della Bavaria che rimane senza eredi e essendo i Veneziani i parenti più prossimi ai Bavaresi, ricevo in eredità la suddetta Bavaria (beh aver fatto sposare la corte veneziana con mezza Europa è servito a qualche cosa)! E allora mi balenò in mente l'idea di poter ricreare il "Sacro Veneziano Impero"! E così dichiarai guerra alla regione di "Wurtemberg" annettendola dopo una breve guerra. Chiaramente il mio comportarmi da Saddam Hussein europeo aveva un po' peggiorato le relazioni diplomatiche con gli altri paesi andando io bellamente in giro a dichiarare guerra agli staterelli piccoli e indifesi.
Rimasi quindi alleato con la Svizzera, e con la regione di "Baden" (Germania).. un po' inguaiato insomma. Fu la Francia a dichiarare guerra per prima, alla quale si unì la Spagna poco dopo. In un'epica lotta in quel di Milano, grazie all'aiuto degli svizzeri riuscì a ricacciare i Francesi fuori dalle terre veneziane, riuscendo addirittura a conquistare la Savoia e Nizza (che mi rimase come "pegno di guerra"). Ma in Italia non fui così fortunato e la Romagna venne catturata dagli spagnoli, ma fortunatamente una guerra più importante coinvolse la Spagna e così essi ritirarono le loro forze. Ricatturammo la Romagna ma dovetti purtroppo cedere loro l'isola di Manhattan, nota colonia Veneziana nel nuovo mondo. Pace era stata fatta.. la guerra si era conclusa tutto sommato bene, avendo guadagnato anziché perso molte terre.
Ma tutto ciò era destinato a breve durata.. Non contenti della precedente vittoria, la Turchia insieme all'Algeria e al Marocco, sbarcò a Capo d'Istria, la Francia invase Milano, il regno di Thuringen invase la "Venezia del Nord" (ex-Bavaria+Wurtemberg) e l'Austria, la Boemia e l'Ungheria decisero di farmi capire chi comandava. Senza contare il regno di Polonia e Lituania.. oltre a numerosi altri staterelli alleati con le suddette potenze tutti decisi a vendicarsi. E nel mare? Le isole erano in rivolta.. la mia colonia in Qatar era stata distrutta... L'esercito... sconfitto perché attaccato su più fronti, dai ribelli interni e dai vari nemici... e la bandiera francese venne innalzata su S. Marco. Tutti i sogni di potere svanirono!
Fu così che capì che comportarsi da "cattivo" non era il modo migliore per giocare! Nella mia partita successiva al controllo della "cattolicissima" Austria non ho ancora sparato un colpo eppure ho una posizione di potere predominante! Curando le relazioni diplomatiche sono ben voluto da mezza Europa, ho annesso (diplomaticamente) la Boemia, la Svizzera e la Savoia aprendomi cosi' la via del mare. E l'alleanza militare che coinvolge l'asse Vienna-Parigi-Londra sembra inviolabile. Gli Austriaci sono sbarcati nella penisola di Terranova nel nuovo mondo. E' tempo di far capire agli Spagnoli chi comanda.
Insomma Europa Universalis può essere a tutto diritto considerato uno dei capolavori nel suo genere! Inoltre EU è utile anche dal punto di vista "educativo"... dopo una partita conoscerete i nomi "antichi" delle terre di mezzo mondo. Percui se vi piace il genere Europa Universalis DEVE essere vostro!
L'unico appunto che gli si può fare è quello di essere forse "troppo ottimizzato"... già proprio così! Nel senso che ci sono alcuni accorgimenti forse troppo esagerati per rendere il gioco quanto più veloce possibile sulle macchine di fascia bassa (molto bassa). Per esempio per contenere i salvataggi in dimensioni minori di 2 MB, essi contengono le informazioni minime e indispensabili per il gioco, per cui se in una partita avevate ottenuto qualche effetto temporaneo speciale, questo fatto non verrà salvato e sarà perso ricaricando. O la grafica, seppur molto bella, è pur sempre a una risoluzione bassa e in 256 colori (non vi so dire quanto ma sul mio 19" è quasi gigantesca). Non all'altezza è il sonoro... per la colonna sonora non posso commentare a causa del fatto che nella nostra copia si sono dimenticati di metterla. Magari la Paradox avrebbe dovuto pensare anche a noi poveracci con cpu da 1200 GHz, 512 MB Ram e future GeForce 3...
Europa Universalis è uno di quei giochi da risultare così belli per chi ama il genere da provocare una vera e propria "dipendenza", un pò come per Civilization, per Jagged Alliance o per Championship Manager. Ma questo piccolo capolavoro non è stato distribuito in Italia e per cui sono in pochissimi quelli che lo possiedono (tramite copia d'importazione) e ancora di meno quelli che lo conoscono, essendo comprensibilmente un prodotto di nicchia.
Ma dato che la giustizia trionfa quasi sempre anche gli italiani potranno presto giocare alla versione localizzata che verrà distribuita dalla Leader.