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Fifa 2006 - Provato a fondo

All'edizione 2005 del Games Market Europe abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano la nuova incarnazione di FIFA. Le nostre aspettative erano molto alte, sarà riuscito a soddisfarle?

ANTEPRIMA di Antonio Fucito   —   02/09/2005
Fifa 2006 - Provato a fondo

Una volta avviata la partita si nota subito come la realizzazione dei giocatori sia migliorata, con sagome meno squadrate e più "armoniose" e per questo più rassomiglianti alle controparti reali. Ottima anche la realizzazione degli stadi, eccezion fatta per i tifosi, che ad ogni modo pur essendo ancora una volta rappresentati da texture spalmate, sono animati e contribuiscono a creare l'atmosfera da stadio. Ma è una volta scesi in campo che si notano le reali novità di Fifa 06, realizzato non a caso da molti (nuovi) sviluppatori Giapponesi che hanno mutuato e imitato (forse talvolta pure troppo) alcune caratteristiche del titolo più apprezzato nel genere, ovvero Pro Evolution Soccer/Winning Eleven.
A partire dal sistema di controllo, che potrà essere scelto tra la configurazione abituale della serie (cerchio per il tiro, quadrato per il tackle) e una disposizione dei tasti praticamente identica a quella di Winning Eleven, con il digitale per muovere i giocatori, il tasto quadrato per tirare e per i raddoppi di marcatura, il cerchio per i cross e così via.
Iniziata la partita troveremo di fronte avversari agguerriti, che non permetteranno facilmente di imbastire azioni in verticale ma porteranno il giocatore a dover imbastire azioni estremamente ragionate, per poi provare il corss sulle fasce o la profondità qualora dovessero crearsi gli spazi. Anche in fase d'attacco l'IA che controllerà i giocatori avversari porterà alla creazione di azioni credibili, che alternano aperture laterali a cross. Le azioni solitarie per gran parte del campo sono oramai retaggio del passato.
Convincenti anche le animazioni, non più fini a sè stesse, così come tutti quegli aspetti che restituiscono un feeling di gioco decisamente più realistico, come le sovrapposizioni dei compagni di squadra, i compagni che chiamano il passaggio sulla fascia e in generale la sensazione di avere maggiore controllo sullo svolgimento della partita e maggiore similarità con quanto accade sui reali campi da gioco.

Fifa 2006 - Provato a fondo
Fifa 2006 - Provato a fondo

Se proprio vogliamo trovare qualche difetto, possiamo dire che non ci sarebbe dispiaciuto un maggiore numero di animazioni in alcuni frangenti (Pes/We godono di un lavoro annuale di ottimizzazione in tal senso) ed una fisica del pallone, soprattutto nei tiri, più "pesante" e realistica.
Ad ogni modo Fifa 06 ci ha colpito decisamente positivo, aggiungendo al sempre ottimo contorno una sostanza che si avverte chiaramente. Quest'anno Pro Evolution 5 avrà un concorrente "vero" ed agguerrito e non potrà dormire sugli allori, alla Konami sono avvisati.

Uno dei pochi titoli di un certo calibro presenti a questo Games Market Europe era sicuramente Fifa 06, che abbiamo potuto provare in maniera molto approfondita. Dopo oltre un'ora e mezza di giocato possiamo affermare che si fa fatica a riconoscerlo, tante sono le novità (in positivo) introdotte in questa versione. Dimenticatevi i "tiri a banana", i giocatori leggermente ingobbiti e animazioni lente e di dubbia utilità, Fifa 06 si presenta interamente riscritto sia per le routine di intelligenza artificiale che per il resto. Partendo con la nostra disamina dal punto di vista estetico e di "contorno", immancabili sono la licenza completa per quasi tutti i campionati professionistici (tra gli altri quello belga e perfino quello messicano), con tanto di giocatori, raffigurati anche mediante icona grafica durate la scelta della formazione. Le modalità di gioco sono come sempre tante, compresa una dedicata ai prossimi modiali 2006 ed una chicca piacevole denominata Fifa Retrò, nella quale era possibile giocare nientemeno che con Fifa 94 in tutto il suo splendore, possibilità che non ci siamo lasciati sfuggire. Per tutte le altre novità sulle modalità di gioco (compresa quella manageriale), vi rimandiamo alla recensione definitiva.