Cosa vorremmo in... è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi più attesi dal pubblico. Ma rispetto alle tradizionali anteprime, essa tratta l'argomento in maniera più diffusa, immaginando come potrebbe essere un titolo, o come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come sarà.
A dispetto di qualche critica, FIFA 20 ha fatto registrare un buon successo di critica e di pubblico, soprattutto grazie alla licenza per la UEFA Champions League "recuperata" già nell'edizione per la stagione 2019, e a una serie di migliorie operate nel gameplay e nelle altre modalità di gioco principali, ovverosia Carriera e FIFA Ultimate Team, che hanno in parte attutito la mezza delusione per e il nuovo Volta Football. Continuando a seguire questo percorso, con il prossimo capitolo, presumibilmente FIFA 21, non ancora annunciato, Electronic Arts mirerà probabilmente a rifinire la sua creatura, inserendo alcune nuove caratteristiche senza però stravolgere nulla, riservandosi dei cambiamenti probabilmente più concreti sulle future quanto imminenti console. In attesa di avere notizie ufficiali, proviamo a suggerire qualche idea per rendere il nuovo episodio della serie più bello e appassionante.
Licenze, nuove regole e un editor potente
Nel prossimo FIFA vorremmo ovviamente che venissero confermate tutte le licenze dei più importanti tornei nazionali e internazionali, soprattutto per club, e che ne fossero introdotti di nuovi, compresi alcuni per il calcio femminile, visto che ormai sta prendendo sempre più piede e tornei come la nostra Serie A e la UEFA Women's Champions League iniziano ad avere un buon seguito di pubblico. In termini di modalità ci andrebbe bene qualche semplice ritocco per quelle che tutto sommato funzionano, come FIFA Ultimate Team, o "abbastanza", come la Carriera. In quest'ultima cercheremmo di snellire alcuni passaggi nella gestione delle squadre e dei suoi giocatori, ma al contempo inseriremmo altri elementi più manageriali con la possibilità per il giocatore di poter intervenire maggiormente su taluni aspetti "tecnici".
Nell'eventuale FIFA 21 speriamo poi di trovare qualche succulenta novità in termini di modalità e gameplay anche in VOLTA Football. La modalità che ha riportato il calcio da strada sui nostri schermi necessiterebbe infatti a nostro parere di sostanziali modifiche strutturali. Più opzioni di gioco, innanzitutto, con l'introduzione della co-op online e in generale di nuove caratteristiche legate al multiplayer sulla rete. Poi la possibilità di poter selezionare una giocabilità più incentrata sulla spettacolarità estrema tipica di certe produzioni arcade, in alternativa a quella base focalizzata su un certo realismo. Questi due aspetti potrebbero dare linfa a una componente del gioco che lo scorso anno ha in parte deluso, tra gli altri, pure per questi motivi.
Nell'ottica di sopperire all'assenza importante sul fronte di alcune licenze ufficiali per quanto riguarda alcuni tornei o club, come per esempio la Juventus, sarebbe anche ora che Electronic Arts implementasse nel suo gioco un potente editor grafico sulla falsariga di quello presente in Pro Evolution Soccer. In questo modo gli appassionati di calcio potrebbero sopperire da sé ad alcune carenze, e crearsi maglie, loghi e quant'altro possa risultare utile. In questo contesto vorremmo che venisse poi potenziato quello dei calciatori, così da poter editare quelli coi volti generici e magari poter clonare quelli che invece hanno i loro reali, ma che somigliano ad altri. Un po' come il famoso sistema del "copia base" sempre del titolo targato Konami. Ovviamente per completare il quadro ci vorrebbe un database di call name più ampio per gli atleti virtuali e uno nuovo per le squadre, in modo da poterli abbinare alle proprie "creazioni".
Questione di tecnica
Passando a parlare della giocabilità, la nostra speranza è invece che gli sviluppatori continuino a limare i difetti passati, affinando al contempo quelle meccaniche collaudate che hanno portato la serie a diventare il punto di riferimento per molti appassionati di calcio digitale. Un ulteriore maggiore controllo sui calciatori, la completa incidenza su tiri e passaggi rafforzati da un sistema di controllo che garantisca una migliore manovrabilità e reattività dei campioni virtuali, sono elementi secondo noi importantissimi e ancora perfezionabili.
Come del resto lo è l'intelligenza artificiale degli atleti, soprattutto per quanto concerne i movimenti, sia offensivi che difensivi, e la reazione psicologica dei calciatori virtuali in relazione al loro carattere e a quanto avviene sul terreno di gioco. Nel primo caso, accorgimenti in fase di impostazione e soprattutto copertura, abbinate al sistema che gestisce la fisica nei contrasti, sarebbero un'ulteriore step da compiere per migliorare la credibilità dei match, correlando il tutto a nuove animazioni legate ai movimenti di contenimento, ai raddoppi di marcatura e a tempi di esecuzione più realistici dei tackle.
Nel secondo, dare peso tra i parametri di un campione anche agli aspetti emotivi, renderebbe ogni gara più realistica in quanto questi reagirebbero credibilmente al contesto, al loro stato di forma e perfino al comportamento e alla partecipazione al gioco dell'intero collettivo. Un calciatore fischiato o che vede i compagni annaspare potrebbe così risentirne in negativo nelle giocate oppure, al contrario, tirare fuori il carattere e trascinare i colleghi caricandosi letteralmente la squadra sulle spalle con un temporaneo "upgrade" dei suoi parametri tecnici.
Occhi e orecchie
Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, e nello specifico su quello visivo, su questa generazione di console crediamo che FIFA abbia già raggiunto il massimo possibile a livello di qualità, in relazione all'hardware a disposizione. Tuttavia confidiamo nella bravura dei grafici di Electronic Arts per una serie di ritocchi che comunque rendano più rifinita la loro simulazione calcistica anche dal punto di vista estetico, dalle regia alle scene prima, durante e dopo le gare. E che ci siano sempre più squadre, specialmente italiane, a beneficiare dell'opera di digitalizzazione dei volti reali dei loro calciatori come avvenuto per le squadre storicamente più importanti e prestigiose del nostro calcio.
Una regia più curata e l'introduzione del VAR darebbero poi ulteriore "sapore" alla pietanza, soprattutto nel contribuire a immergere ancora meglio l'utente all'interno del contesto partita. Sul fronte del sonoro vorremmo una serie di nuove e più incisive frasi recitate da Pierluigi Pardo, con meno battute e più sostanza, oltre a qualche linea di dialogo in più con la seconda voce. Allo stesso modo, non ce ne voglia il buon Stefano Nava, ci piacerebbe un cambio tra lui e un altro commentatore più credibile e meno meccanico nei commenti: ascoltando l'attuale secondo cronista si capisce lointano un chilometro che sta leggendo le parole, e pure male.
Rimanendo in tema, secondo noi bisognerebbe poi eliminare del tutto gli inutili interventi da bordo campo di Barzaghi, inutili e fuori luogo. Ma se proprio lo si vuole mantenere, che almeno gli si faccia ripetere delle frasi nuove e legate a momenti specifici di una gara, anche folkoristici ma all'interno del contesto, come la segnalazione dello stato di tensione dei tecnici, dei campioni rimasti in panchina e desiderosi di entrare, o il clima che si registra sugli spalti visti dal campo, e così via. Questo è quanto abbiamo pensato per migliorare il prossimo capitolo del simulatore calcistico di EA: e voi, cosa suggerireste al team di sviluppo per rendere ancora più bello FIFA 21?