Il colpo d’occhio di Frontlines è notevole, così come lo è stata la sensazione relativa al gameplay
Dopo questa debita introduzione, è tempo di agire sul campo, e Frontlines -per quanto non certo in avanzato stato di sviluppo- mostra già una realizzazione tecnica promettente. Sorvolando sul design dei soldati della Western Coalition (fin troppo simile ai protagonisti di Ghost Recon), il gioco ha dato sfoggio di scenari ampi ed articolati, per larga parte distruttibili e ricchi di dettagli: un buon lavoro è stato fatto anche per quanto riguarda il look di armi e veicoli -basato su elaborazioni in chiave futuristica di modelli attuali- mentre le animazioni ed il frame rate sono certamente gli aspetti che necessitano di maggiori limature. Il colpo d’occhio è comunque notevole, così come lo è stata la sensazione relativa al gameplay della produzione THQ. Il primo livello mostratoci, ambientato all’interno di una città in rovina, ha costituito lo sfondo per un’azione di gioco frenetica ed apparentemente piuttosto varia grazie alla presenza di diversi mezzi utilizzabili dall’utente: oltre a veicoli bellici quali jeep ed elicotteri, Frontlines tollera infatti la possibilità di assumere il comando anche di sonde-spia volanti o su quattro ruote, che svolgono anche l’intrigante funzione di bombe radiocomandate. Un altro spettacolare stage vedeva infine impegnati in una battaglia fra tank mentre all’orizzonte esplodeva nientemeno che una bomba atomica. Previsto per PC, PS3 ed Xbox360 per il 2007, Frontlines: Fuel of War appare come un FPS carico di potenziale, peraltro incrementato dalla presenza (confermata ma i cui dettagli rimangono per ora tenuti nascosti) di una corposa modalità multiplayer. Rimanete sintonizzati su queste pagine per futuri aggiornamenti su questo promettente progetto.
Presentato in forma di trailer sullo showfloor e come dimostrazione in-game a porte chiuse, Frontlines: Fuel of War è il primo titolo dei neonati KAOS Studios, development team che ha accolto gran parte del gruppo Trauma autore dell’add on Desert Combat di Battlefield 1942 su PC. FPS tendente all’action ma con uno scenario verosimile, Frontlines è ambientato in un imprecisato futuro prossimo, nel quale una profonda crisi petrolifera ha portato allo scontro tra due grandi blocchi, la Western Coalition (USA ed Europa) e la Red Star Alliance (Russia e Cina), in lotta per il possedimento degli ultimi giacimenti di oro nero. Secondo le promesse degli sviluppatori, il gioco permetterà di essere affrontato vestendo i panni di soldati di entrambi gli schieramenti, per garantire una longevità maggiore oltre che una più organica ed equilibrata visione dello storyline. Prima di procedere all’illustrazione della parte ludica vera e propria, i membri del team hanno voluto porre l’accento sull’innovativo sistema di approccio alle missioni del proprio prodotto: in sostanza, Frontlines offre sì le solite missioni composte da vari obiettivi, ma questi ultimi possono venire portati a termine nell’ordine preferito, con conseguenze relative alla superiorità sul nemico ed all’avanzamento del fronte di guerra (da cui il titolo del gioco). Gli aspetti interessanti dell’opera KAOS non si fermano comunque qui. In fase di schieramento del proprio gruppo di soldati, infatti, è possibile scegliere per ognuno una “classe” di appartenenza (assalto, ricognizione e così via) oltre che un set di armamento: il bello è che man mano che si prosegue nell’azione gli uomini avanzeranno di grado, acquisendo passo dopo passo nuove abilità di vario tipo.